AndreaBerga ha scritto:
se non ricordo male il Dylan che si innamora (realmente e in maniera davvero pateticamente adolescenziale) ogni volta che frequenta una donna (anche dopo pochissimo tempo) è una costante sorta dopo il boom del personaggio (diciamo circa post 50/60, più o meno). Mi pare che prima non si facesse molti problemi a scopare "tanto per" (e ci credo, eran tutte modelle!), a frequentare una ragazza nelle prime 30 pagine e finire a letto con un'altra a pagina 90 dello stesso episodio. Soprattutto era usata molto sporadicamente la parola "amore"; spesso si parlava della sua ragazza, della sua frequentazione del momento, molto più raramente del solito amore per la vita (e infatti clienti e giornali lo apostrofavano come "farfallone", "Don Giovanni", comunque termini poco romantici o lusinghieri, e non è che lui piangesse calde lacrime da ragazzo emo-incompreso!!!). Aggiungo inoltre che nell'era Sclavi, comunque, la questione "amore", quando usata con parsimonia e intelligenza, creava situazioni un pò più profonde e interessanti (vedasi Morgana, in cui il nostro è sì innamorato, ma non sa ancora di chi - esempio da non usarsi proprio per contrastare le altre mie affermazioni vista la situazione fuori dall'ordinario presentata nell'albo in questione). Ciò detto, magari ricordo male e Dylan è davvero sempre innamorato e amen...però io ricordo una bella frase significativa che il nostro dice a una ragazza in "Vivono Tra Noi": "io non mi tiro mai indietro"...peccato che poi la ragazza fosse un vampiro pure un pò incazzato...
Quoto tutto. E concludo dicendo che a lungo andare questo suo innamoramento seriale ha privato di rilevanza le varie clienti/partner del mese di fatto ridotte a semplici personaggi meramente funzionali e racchiudibili fondamentalmente in 4 categorie: a) muore nel corso dell'indagine b) è l'assassino/colpevole c) è deus ex machina della vicenda per parentela/professione/ecc.. d) non ha alcuno utilità se non quella di essere la ragazza di Dylan.