Solomon Kane ha scritto:
1)L'entusiasmo era tanto quando sono nate le miniserie. Siete ancora della stessa opinione?
2)Dopo aver visto vari tentativi di dare un filo o una continuity alle storie, che idea vi siete fatti? Meglio una continuity serrata, molto blanda oppure meglio niente?
3)La vostra classifica ad oggi chi vede in testa nelle miniserie?
4)Varie ed eventuali.
1) Il mio entusiasmo non era affatto alto. Ho iniziato Brad Barron e l'ho portato a termine anche per l'esistenza del relativo forum, con Faraci e Celoni molto attivi... Poi passato il santo, passata la festa, e sono spariti prima gli autori e quindi gli utenti
, anche se poi Brad è proseguito con gli Speciali. Comunque una miniserie che ha rispettato le premesse (e le mie aspettative).
2) IMO le miniserie devono essere dei romanzi a puntate, quindi continuity sì e alla base di tutto.
Una miniserie si deve giocare le sue carte subito, e soprattutto chiudere rispettando il calendario, senza sequel.
3) 1°
Volto Nascosto (vero e proprio romanzo storico che getta l'adeguato fango addosso ai militari italiani) - 2°
Brad Barron (la mia prima miniserie, con un protagonista che difficilmente dimenticherò, specie per le interpretazioni di Raimondo e Bruzzo) - 3°
Gea (bella, solare, avventurosa, peccato per il finale...) - 4°
Cornelio (la seconda "stagione" ha rovinato tutto... e manco ha chiuso le trame in sospeso!).
4) Per come la penso io, un fumetto dovrebbe accompagnare il lettore negli anni finché il suo creatore ne scrive e cura almeno parte delle storie. Una miniserie non accompagna il lettore da nessuna parte, ergo non è un prodotto che intendo continuare ad acquistare se non eventualmente a serie conclusa, come ho fatto con Volto Nascosto e Gea. Seguirei però una miniserie di Federico Memola prodotta in Bonelli, dove ritengo si sia espresso nella maniera più confacente i miei gusti (il suo Jonathan Steele è il mio personaggio Bonelli preferito dopo Mister No).