Due paroline su quel genio malato di Furuya; volevo parlarne da un po' ma aspettavo di leggere la versione italiana di Happiness e ce l'ho fatta solo tra ieri e oggi
Usamaru Furuya probabilmente è uno psicopatico. Il suo ultimo manga si intitola
Voglio farmi uccidere da una liceale e nel primo capitolo analizza i pro e i contro di questa inusitata perversione del trentaquattrenne protagonista (insolitamente rassomigliante Furuya stesso, peraltro...). Per dare un'idea del tipo con cui si ha a che fare.
Ha scritto tanto negli ultimi vent'anni (
https://www.mangaupdates.com/authors.html?id=1948 ) spaziando qua e là, facendo perlopiù opere brevi e volumi unici. In Italia è conosciuto il Furuya più recente, direi dal 2005 in poi, che si è un po' moderato rispetto alle prime uscite e ha affinato la sua tecnica di rappresentazione dei sentimenti umani.
Se da un lato ricorda Asano per la tristezza generale che pervade i suoi lavori e per i protagonisti immersi nella vita di tutti i giorni, dall'altro io riscontro una differenza non da poco: non ci si immedesima. I personaggi di Asano per me sono fatti per arrivarti dritti al cuore, quelli di Furuya sono destinati ad essere disprezzati.
Il suo capolavoro per me resta
Happiness, una raccolta di one-shot più o meno brevi in cui sono condensate in poche pagine tutte le tematiche a lui care: perversioni, gothic lolite, suicidio, bullismo, fuga dal presente, inadeguatezza and so on. Temi che ricorrono anche ne
La crociata degli innocenti e in
51 modi per salvarla, due manga che raccontano di un evento che sconvolge la vita di tutti i giorni e vanno a scavare nell'animo umano per portare alla luce le pulsioni più sordide e profonde della gente.
Tuttavia, Furuya ogni tanto si perde in queste perversioni e dà libero sfogo al suo desiderio di disegnare stupri, violenze e suicidi senza magari una motivazione plausibile. Per questo consiglio sempre di leggere
Genkaku Picasso, ossia "Furuya spiegato ai bambini"; che detto così non sembra una favola della buonanotte
Genkaku Picasso è l'unico manga shounen di questo autore, quindi con forti limitazioni alle perversioni dell'autore: ne esce un gioiellino coronato da disegni pazzeschi
Furuya, in un modo o nell'altro, non va mancato