Cravenroad7

Ciao! Se ti va puoi pure aprire un topic in 'eventi', vediamo se c'è qualche forumista in zona

Grazie, ho seguito il tuo coniglio (rosa)... ehm... consiglio

Tra i primi quaranta, questo, per me, è uno dei più belli

Sicuramente sì!

Soggetto: 9
Sceneggiatura: 10
Disegni: 8

Capolavoro assoluto di Sclavi, questa è una delle storie di Dylan che lasciano un segno eterno in chi le legge. Poco da aggiungere, imprescindibile.

Finzione, realtà è incubo si fondono e si intrecciano magistralmente instillando, ad ogni pagina, il dubbio su cosa sia successo realmente e cosa no. Incredibile anche la rappresentazione della demenza del vecchio attore, un grande vuoto bianco, una cella d'isolamento della mente.
Capolavoro

grand guignol
qui siamo ai vertici dell'intera saga, c'è poco da aggiungere a quello che è già stato detto su questo albo
sia sclavi che piccatto sono all'apice della carriera, storia perfetta, disegni anche, copertina anche
confesso che anche questo di solito lo mettevo dietro ad altri titoli più strombazzati, forse per via del "giallo" contorto
evidentemente ero uno di quelli che sclavi sperava di fare fessi tra continui inganni e colpi di scena
il giallo è qui come non mai un mezzo, non il fine
scena preferita: il prologo, un capolavoro nel capolavoro
se la gioca con la mascherata in carcere...
CAPOLAVORO ASSOLUTO

voto 10

Tra i capolavori sclaviani questa è una di quelle che ho sempre sottovalutato. Dev'essere a causa dell'impressione della prima volta, ci trovai tanta della capacità inventiva di Sclavi e della sua brillantezza, ma la storia in sé non mi disse mai molto, sarà che all'epoca ero saturo di teatro nel teatro. Molto più da subito apprezzai invece Dietro il sipario.

Albo capolavoro, sinceramente non me lo ricordavo così ben fatto... Che dire: personaggi perfetti, nessuno superfluo o fastidioso; Piccatto al suo apice, non vorrei esagerare, ma potrebbe essere il Dylan Dog mensile meglio disegnato della Storia, assurdi alcuni primi piani, dettagli, o effetti grandguignoleschi; Sclavi scrive una delle Sue migliori sceneggiature, mai pesante, in bilico tra sogno realtà e forature della Quarta e Quinta Parete...
Dó 9.5 perché sono allergico ai 10, ed in più l'unico difetto dell'albo, che non lo fa assurgere alla perfezione perfetta, è una leggera mancanza di horror
Gemma

Albo fantastico. Ho avuto occasione di vedere al Palermo Comics qualche anno fa in esposizione tutte le tavole originali, acquistate in blocco da un fortunato privato. Lavoro eccezionale da parte di Piccatto. Esperienza indimenticabile, anche perché guardando le tavole si vedevano tantissimi errori poi aggiustati, tecniche di disegno stranissime, e soprattutto tracce di work in progress molto affascinanti.

Mi è sempre sembrato un buon albo... ma rileggendolo oggi, l'ho trovato un piccolo capolavoro sottovalutato.
Che gran storia!

sottovalutato? da chi?

Un bel gioco di sceneggiatura davvero molto intrattenente.
Però mi è rimasta meno impressa di altre.
La copertina è una delle più impressionanti della serie.

7,5

Divertente, particolare, ma troppo assurda. Troppo.
Voto 6.

Leggermente deluso dalla rilettura; troppo verboso, troppo ridondante, me lo ricordavo migliore.
Il continuo gioco di compenetrazione tra finzione e realtà lo trovo più riuscito in altri albi, come il fantasma di Anna Never e Diabolo il grande (che viene peraltro qui citato in una tavola con il poster), quando meno invadente. Capolavoro a parte la pièce teatrale con Bloch e William in carcere