Cravenroad7

Sa moderatore mi fa piacere il tuo commento, una critica educata e rispettosa verso autore e commentatori di parere opposto... sicuramente non sarà "arbitrariamente" cancellata dai leccaculo di recchioni (cit.)
Da utente ti dico che alcuni difetti che tu noti li ho notati anche io (non tutti, ovviamente, altrimenti non avrei votato positivamente), ma trovo che sono in parte giustificati dalla natura introduttiva della storia, e ho fiducia che i prossimi numeri non richiederanno di sacrificare tanto la corposità della trama. vedremo.

La differenza è che con Gualdoni sarebbe stato "noi anime belle indignamoci per le ingiustizie nel mondo", qua è "siamo tutti coinvolti nel sangue dei minatori africani e degli operai asiatici".


Approfitto per fare due appunti da precisino della fungia
- si dice energie rinnovabili, non riciclabili
- alla Foxconn fanno assemblaggio, non produzione. Le componenti sono prodotte a Hong Kong e Taiwan.

John Ghost è il Gordon Gekko degli smartphone! arrogante,pieno di sè e fottutamente acido! insomma il numero uno! belli i disegni a quattro mani e in generale i dialoghi! Ci sono un sacco di citazioni,non ve le spoilero anche perchè vi rovinerei il numero; posso solo dirvi che non rimarrete assolutamente delusi. Good Job rrobe

Posso capire il fatto che i nuovi personaggi non ti piacciano e la svolta idem. Ma se tu stesso dici che la sceneggiatura è fluida, non verbosa ed aggiungi i disegni ottimi, capisci che il voto più che positivo vien da sé.

Penso che le americanate facciano parte del nuovo dylan dog 2015. Gli effetti speciali hanno fatto salti da gigante rispetto gli anni 80' e il pubblico si aspetta un certo tipo di azione. Non che nel 1986 non si potesse disegnare qualsiasi cosa ma, senza aver visto un certo tipo di sequenza sul grande schermo, era difficile potersela immaginare.

Al servizio del Caos è il nuovo capitolo di Dylan Dog ad alto budget diretto da J.J. Abrams Recchioni, con il vantaggio che il protagonista è in forma come un tempo. E' un po' come Star Trek into the darkness, la trasposizione sul grande schermo della serie classica. Più spettacolare, più immediata e che abbraccia più pubblico (anche chi non conosce la storia di dylan dog). Pensate ad un fan di Star Trek che guarda il film e vede i ragazzini gasarsi per le esplosioni senza sapere chi sono i Klingon e che Kirk esiste dal 1966. Si metterebbe le mani nei capelli...solo che al cinema ci vanno i ragazzini con la compagnia e non i 60enni estimatori dell'opera completa. I produttori del film fanno 2 conti: facciamo mettere i pigiamini colorati agli attori o facciamo esplodere un ottovolante?



Fare qualcosa fuori dal tempo solo per essere vicini agli anni 80' non risparmierebbe comunque le critiche, ci sarebbe sempre qualcuno che rimpiangerebbe il passato. Qui conta una sola cosa: fare soldi, il che significa implicitamente far sopravvivere il fumetto.

il paragone non mi sembra azzeccato

i film di Star Trek erano già un baraccone ai tempi. solo, un baraccone a basso budget. avessero avuto il budget avrebbero messo meno tizi in pigiamino che parlano e più ottovolanti esplosi

Ottimo, dai.
Tecnicamente ineccepibile e contenutisticamente bello denso.
In più c'è un Bigliardo semplicemente sontuoso.

I pigiamini! Ho modificato il mio posto modificando maglionicini con pigiamini!

Penso che Scavi non mettesse gli ottovolanti che esplodevano perché non c'era la cultura del distruggere tutto. Lui ci metteva i mostri, gli zombi e gli assassinii efferati alla Freddy Krugher. Lui faceva horror adesso Dylan Dog e molto meno violento e splatter.

Io non mi aspetto alcuna azione da Dylan Dog e spero proprio non sia il punto forte di questa gestione. Per interderci, Trash Island l'ho saltato proprio per quel motivo. Oltre la Morte aveva un sacco di azione ed era proprio il punto debole. Tutto sempre secondo il mio parere. In questo caso ho apprezzato la Bond Mobile perchè si trattava di una citazione un po' insolita.

Sentir definire "americanata" James Bond (padre dell'action moderno) fa sorridere.

Comunque nessuno ha commentato su

In realtà è proprio quello che dicevo io: a essere cambiato rispetto alla gestione precedente è il come, non il cosa, mentre io speravo di vedere un cambiamento più radicale nella materia di partenza, piuttosto che nella forma o nei personaggi.

È un po' lo stesso discorso che facevo in risposta al messaggio di prima: forse non mi basta che la sceneggiatura sia fluida per dare un voto positivo. Mi accanisco su questo punto proprio perché c'era la voglia, l'occasione e l'autorizzazione a cambiare.

Forse bisogna solo aspettare per vedere le storie che vorrei (quelle con un po' meno sceneggiatura e più soggetto, per capirsi), ma a questo punto mi viene da chiedere: era così necessario infilare tre episodi di seguito che fossero solo di passaggio?

Primo post. Un saluto a tutti i membri del forum.

Albo votato ottimo perchè presenta una storia che non ti molla e che mi ha portato a volermi iscrivere al forum.

Disegni direi spettacolo a parte la copertina che non mi ha convinto. Belle le tavole a pagina intera.

SPOILER

Le citazioni sono tantissime e per me degna di nota è quella di De Andrè nel dialogo con Rania perchè ci azzecca benissimo con il discorsone che fa Dylan.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei media che decidono cosa farci odiare o amare è argomento di valido interesse perchè al giorno d'oggi, volutamente, non gli si da il giusto peso.
Simpatico l’utilizzo di Ramsay che viene trattato a pesci in faccia in una specie di contrappasso rispetto all’immagine che da di sé nella realtà.
La scena finale, non so se sia solo un baciamano o qualcosa di più, mi ha steso e quindi missione compiuta.