Ho votato buono, ma preferisco dividere il commento in due parti.
Avviso e affaccia: Ciò che segue può contenere spoilerDa una parte c'è John Ghost, che è il vero protagonista dell'albo. Per forza di cose si tratta di un albo introduttivo, forse l'ultimo. Di un degno antagonista la testata ha bisogno come il pane, dopo tanti cattivi da un albo e via e un repertorio di mostri che, se già non l'ha fatto, si assottiglia sempre più. Mi chiedevo in sede di anticipazioni quanto potesse essere riuscito questo cattivo (secondo la massima di Hitchcock “più riuscito è il cattivo, ecc.” già sentita fino alla nausea come certe citazioni nietzschiane o la favola della rana e dello scorpione di Pseudo-Esopo, ma non per questo meno significative) e il cattivo per me è molto riuscito. Perché, mentre incarna molti mali odierni, è attuale, astuto, cinico e col giusto fascino, a capo di una multinazionale senza scrupoli, ben calato e dominatore nella nostra realtà (basti vedere come conosce e utilizza i media), dà l'immagine (anche a chi lo conosce come il designer) di uno sfrenato materialista, ma è anche al servizio di un arcano Caos. Anche l'orrore e il fantastico vogliono la sua parte su Dylan.
Penso che molte caratteristiche di Ghost verranno sviluppate e accentuate in futuro e magari daranno più risalto ad alcuni aspetti qui solo accennati.
Voto al personaggio: 8
La storia finisce per passare in secondo piano, ma alcune sequenze, come quella a casa “Moore” rimangono impresse. Un Dylan piuttosto passivo e manovrato (e così potrà accadere ancora, ma questo va anche a merito della figura dell'antagonista che gli ruba la scena e cerca di essere sempre un passo avanti), con un Groucho davvero ben gestito (Recchioni ne è capacissimo, come dimostra ne
I nuovi barbari). Buona anche la parte di critica sociale, che per forza di cose e spazio è accennata, ma non passa certo inosservata.
Vari elementi mi sono piaciuti poco o mi hanno lasciato indifferente. Tra questi ultimi: il personaggio di Elisabeth, esteticamente esornativa, fondamentalmente dura, ma ben poco significativa (lo diventerà?) o gli omaggi a James Bond.
Tra quelli che invece ho mal sopportato al primo posto l'avveniristico smartphone parlante Irma, assurdo, come detto da Regal, che possa avvisare Dylan del pericolo, come anche assurdo che il nostro eroe se lo tenga, maledetto e soprattutto spiante com'è. Devo dire però che quando passa nelle mani di Groucho, con cui l'assurdo va a braccetto, la sua rumorosa presenza diviene tollerabile; non mi è piaciuta la parte con Rania, non solo per i toni da love story, ma per come in certo modo faccia le veci di Bloch (con tanto di appellativo storico). La prossima volta li vedremo nel solito pub a bere tè entrambi (o aranciata lei) e la sentiremo sospirare la pensione
Come personaggio in sé continua però a sembrarmi piuttosto riuscito. Alcune espressioni di Ghost mi sono sembrate un po' troppo roboanti.
Voto alla storia: 6,5
Nel complesso un bel 7. Il migliore della fase 2 finora insieme a
Spazio profondo.
La copertina è migliore dal vivo che in anteprima e non è la prima volta.
I disegni di Stano sono belli come sempre (8), ma Bigliardo (che di solito apprezzo, pur non essendo tra i miei preferiti) qui si supera (9).