Cravenroad7

Voto buono. Per ora la storia migliore della fase 2. Crea attesa, introduce bene il personaggio e contiene diversi elementi piacevolmente classicheggianti. Una delle note più positive è il ritorno a temi attuali, era ora.
La parte iniziale, già letta nell'albo di Lucca, non mi è piaciuta ma fortunatamente sembra essere piuttosto autonoma dal resto.


Bigliardo alla sua miglior prova, non c'è paragone con i lavori precedenti. Stano is Stano.

Cover piacevolmente folle, mi basta ripensare alle cover in era Gualdo per godere di sto selfie.

Ho votato ottimo, la chicca migliore è

Votato Ottimo pure io!
Forse la spiegazione del tutto è un po' fumosa, ma tutto il resto è davvero ottimo. Sono davvero contento della nuova aria che si respira da un po' sulla testata.
Un piccolo appunto per Rrobe, visto che, a quanto ti ho sentito dire, sei un fan del metal (hard&heavy in particolare se non sbaglio): gli Slayer si chiamano "Slayer", non "The Slayer".
Si, è tuo diritto mandarmi a cagare se leggi.

Ecco.... QUESTO è ciò che mi aspettavo del nuovo corso... bei personaggi (e non mi riferisco solo a JG), horror sense e non-sense... Groucho in forma.... sceneggiatura brillante, fluida... nemico con le contro-palle... alcune tavole sono da Dylan dei bei tempi andati (pagg 20-21-32-69-70-71)... Liz (se mi permette di chiamarla così) e Rania splendide... e Dylan marpione....
Disegni FE-NO-ME-NA-LI di entrambi gli autori...
La copertina, invece, non mi entusiasma....

votato buono... 8 pieno... e questa è la strada giusta...
un grande bravo per il Rrobe

Per me la parte migliore sono le prime tavole disegnate da Bigliardo, d'impatto

Lo so.
Quelle dita le aggiungono dopo e mi sono distratto.

A proposito, questo è il primo albo ad avere ben 2 pagine con una sola vignetta?

Quotazzo, pagine 12 e 13 valgono da sole l'acquisto dell'albo.

Però ecco, ste trame striminzite, vedi pure la storia precedente, a sto punto la domanda sorge spontanea: ma non era mejo fare storie in due albi? Oppure, come Tex, storie da un albo e mezzo?

Ho votato buono, ma preferisco dividere il commento in due parti.

Avviso e affaccia: Ciò che segue può contenere spoiler

Da una parte c'è John Ghost, che è il vero protagonista dell'albo. Per forza di cose si tratta di un albo introduttivo, forse l'ultimo. Di un degno antagonista la testata ha bisogno come il pane, dopo tanti cattivi da un albo e via e un repertorio di mostri che, se già non l'ha fatto, si assottiglia sempre più. Mi chiedevo in sede di anticipazioni quanto potesse essere riuscito questo cattivo (secondo la massima di Hitchcock “più riuscito è il cattivo, ecc.” già sentita fino alla nausea come certe citazioni nietzschiane o la favola della rana e dello scorpione di Pseudo-Esopo, ma non per questo meno significative) e il cattivo per me è molto riuscito. Perché, mentre incarna molti mali odierni, è attuale, astuto, cinico e col giusto fascino, a capo di una multinazionale senza scrupoli, ben calato e dominatore nella nostra realtà (basti vedere come conosce e utilizza i media), dà l'immagine (anche a chi lo conosce come il designer) di uno sfrenato materialista, ma è anche al servizio di un arcano Caos. Anche l'orrore e il fantastico vogliono la sua parte su Dylan.
Penso che molte caratteristiche di Ghost verranno sviluppate e accentuate in futuro e magari daranno più risalto ad alcuni aspetti qui solo accennati.
Voto al personaggio: 8

La storia finisce per passare in secondo piano, ma alcune sequenze, come quella a casa “Moore” rimangono impresse. Un Dylan piuttosto passivo e manovrato (e così potrà accadere ancora, ma questo va anche a merito della figura dell'antagonista che gli ruba la scena e cerca di essere sempre un passo avanti), con un Groucho davvero ben gestito (Recchioni ne è capacissimo, come dimostra ne I nuovi barbari). Buona anche la parte di critica sociale, che per forza di cose e spazio è accennata, ma non passa certo inosservata.
Vari elementi mi sono piaciuti poco o mi hanno lasciato indifferente. Tra questi ultimi: il personaggio di Elisabeth, esteticamente esornativa, fondamentalmente dura, ma ben poco significativa (lo diventerà?) o gli omaggi a James Bond.
Tra quelli che invece ho mal sopportato al primo posto l'avveniristico smartphone parlante Irma, assurdo, come detto da Regal, che possa avvisare Dylan del pericolo, come anche assurdo che il nostro eroe se lo tenga, maledetto e soprattutto spiante com'è. Devo dire però che quando passa nelle mani di Groucho, con cui l'assurdo va a braccetto, la sua rumorosa presenza diviene tollerabile; non mi è piaciuta la parte con Rania, non solo per i toni da love story, ma per come in certo modo faccia le veci di Bloch (con tanto di appellativo storico). La prossima volta li vedremo nel solito pub a bere tè entrambi (o aranciata lei) e la sentiremo sospirare la pensione Come personaggio in sé continua però a sembrarmi piuttosto riuscito. Alcune espressioni di Ghost mi sono sembrate un po' troppo roboanti.
Voto alla storia: 6,5

Nel complesso un bel 7. Il migliore della fase 2 finora insieme a Spazio profondo.
La copertina è migliore dal vivo che in anteprima e non è la prima volta.
I disegni di Stano sono belli come sempre (8), ma Bigliardo (che di solito apprezzo, pur non essendo tra i miei preferiti) qui si supera (9).

L'ho letto e devo dire che l'inserimento della tecnologia in dyd funziona, rrobe ha fatto un buon lavoro e non ha reso la cosa forzata. Ha senso, che dylan sia al passo con i tempi e senta bisogno di aggiornarsi ed è stato intelligente da parte di ROB farlo entrare in possesso del cellulare in quel modo, perché dylan non ne avrebbe mai comprato uno. Direi che la fase difficile è passata, da questo momento in poi dobbiamo solo da divertirci.

per me il voto è 10, tra gli alti e bassi del nuovo corso (piu alti che bassi) spiccano i due lavori di recchioni che, per quanto riguarda i miei gusti personali, soddisfano appieno le mie aspettative.
al servizio del caos l ho trovato molto coraggioso, secondo me roberto è uno sceneggiatore che se non osa non riesce a dare il meglio di se. tralasciando l ottima sceneggiatura e la caratterizzazione intrigante dei personaggi trovo che le idee siano la cosa che maggiormente mi ha colpito in questo numero; dal punto di vista creativo dare un certo tipo di messaggio che non vuole essere a tutti i costi moralista ma che lascia al lettore spunti di riflessione sulla società contemporanea è un ottima scelta.
ho trovato molto solida anche la narrazione nell insieme, l evolversi della storia lascia intendere la presenza non solo di un nemico intrigante come JG ma di un sistema ben piu grande, spero che questo universo narrativo solamente accennato venga sviluppato a dovere.
A mio modestissimo parere una delle piu belle storie di dyd.

Io direi che un 8 pieno se lo prende tutto! I disegni sono sensazionali, la storia è scritta benissimo, con un ritmo abbastanza serrato e qualche tocco splatter che non fa mai male, Dylan messo accanto a uno smartphone non stona per nulla (ma lì si nota la bravura dello sceneggiatore che conosce molto bene l'old boy) e JG, per quanto un po' stereotipato, è un gran personaggio che promette grandissime cose. E il finale super trash fila alla grande! Delle storie del nuovo corso è indubbiamente la migliore.

Giovanni Fantasma ha il carisma di un lenzuolo anche se vuole fare il bullo. Insufficiente

Ogni volta cosí, ti addormenti in elicottero e ti risvegli a terra senza accorgerti che il mondo si é capovolto e che sei precipitato. Non saprei se votare 7 o 8. Disegni stupendi sia per esecuzione sia per come vengono "inquadrate" le scene. Molto bene anche questa evoluzione dalla classica e monotona griglia bonelliana. La storia la trovo accettabile, anche se scorre e si conclude in maniera lineare senza troppa suspance o coinvolgimento. Dialoghi (secondo me il punto forte del Rrobe) li ho trovati snelli, non scontati e scritti con stile. Non mi piacciono (secondo me il punto debole del Rrobe) le solite americanate, scene buttate lí solo per far effetto, tipo la corsa in autostrada con la Bond-mobile. Il prossimo é un Dell'Agnol, fremo!

Perdonate, ma questa volta faccio davvero fatica a capire gli entusiasti. Come nedellis, anche secondo me in generale manca l'ironia (o meglio ancora l'autoironia), e la capacità di scuotere davvero con le critiche sociali anche più comuni. Per me Ghost loffissimo, già dalla sequenza iniziale con sfottò alla grassottella e impatto disastroso sul mondo. Intreccio ancora una volta tanto povero da essere desolante. Ma stavolta credo anche in tutta sincerità che se lo stesso spunto (sfruttamento di bambini e sezione aurea) fosse venuto fuori all'epoca di Gualdoni, l'episodio si sarebbe beccato una caterva di pernacchioni. E non dico che fiocchino i voti alti per volontaria cecità: mi rendo conto che la differenza qui è una sceneggiatura fluida, non sovraccarica di parole, ma rimane il fatto che io dal cambio di corso mi aspettavo non più tecnica, ma più cuore. E poi anche nel secondo Matrix ci sono scene d'azione coi controkiwi, eppure il film è di una noia mortale perché ci sono solo quelle. Come qui. Non ho nessuna voglia di rincontrare nessuno dei nuovi personaggi. Già rivedere Rania in una comparsata così prevedibile me lo sarei risparmiato. E non è per nostalgia del passato: quello si poteva anche cambiare. Sono proprio questi nuovi personaggi che non mi interessano.