Cravenroad7

Gordon Ramsey meriterebbe un albo a se, lui si che è un vero horrore.
Comunque la storia mi ha vagameeeeente ricordato Morte a Domicilio, uno dei pochissimi albi decenti di . Allo stesso tempo mi ha anche ricordato Canale 666.
La cosa che mi è dispiaciuta è che il tutto non fosse stato raccontato in modo più Sclaviano, alla Il Diavolo Nella Bottiglia, Per Un Pugno Di Sterle e roba del genere, insomma quasi una piece teatrale con siparietti grotteschi. Ma capisco perfettamente che sarebbe stato difficile impostare il racconto in questo modo, dato che ha dovuto contenere anche le tavole di Stano.
Il punto debole per me (ricordate che io confronto sempre con il Dylan del vecchio Sclavi) è proprio la personalità di Dylan. Sembra che non sia un personaggio in carne ed ossa, parla quasi sempre e solo in clichè, che per un personaggio di Orfani va bene, per un personaggio terziario di DD va bene, ma non per il D in persona.
I disegni erano orribili, i più brutti che abbia mai visto.

Una nota a parte, da tutto quello che ho letto del Rrobe mi sembra che tutte le sue donne sono cazzute. Sarà un trademark o è solo un caso?
Comunque ora Dylan può benissimo uscire anche negli States ed essere perfettamente politically correct e representative, con un nero, una donna mussulmana, un bisessuale, una donna guardia del corpo sommato al Dylan liberale, "salutista" e vegano.

A me sembra che Alan Moore spieghi abbastanza chiaramente la questione degli omicidi. I cellulari sono sono costruiti col sangue dei minatori africani e degli operai asiatici, quel particolare modello è stato costruito con una perversione della proporzione aurea. La combinazione delle due cose ha fatto si che attorno al Ghost9000 si sviluppassero pulsioni da omicidio rituale.

in realtà la storia è proprio quella di un Dylan trascinato in un complotto che non riesce a capire. In pratica è una remake degli Uccisori, solo che nel finale invece di riuscire a fregare la classe dirigente è la classe dirigente che frega Dylan su tutta la linea.

Alan Moor con la maglietta dei Dalek da Doctor Who e l'uso della gabbia simil-Moore
la citazione della Mia Ora di Libertà in una scena che ricorda molto i dialoghi tra John Luther ed Alice Morgan
Quelle di 007 mi hanno lasciato un po' indifferente ma vabeh non si può amare tutto

la follia omicida.

E poi che vuol dire una perversione della sezione aurea? Boh.

Nel complesso mi è piaciuta molto, votata 8. Il Rrobe ne azzecca una terza dopo Mater morbi ed il giudizio del corvo. Finalmente una storia che non sa di compitino per casa, volto a presentarci i cambiamenti, ma dove i nuovi elementi sono introdotti coerentemente con una storia di fondo, che poi anche se non è molto interessante, riesce a coinvolgere ed a creare mistero.

La fuga in auto non l'ho capita. A volte troppe citazioni vomitate in faccia, a partire dall'editoriale che mi ricorda la mia tesina del liceo per come è scritto ("come dice tizio qui, caio li..."). Nemmeno una statuina di Zelda o Final Fantasy tra la roba del nerd? La Krav Maga non è l'arte marziale più letale
Passando alle cose serie, il cellulare parlante e personificato. Non si voleva rendere Dylan un fumetto più realistico e attuale? Cosa c'entra Irma? Che poi, può anche vedere (!!!) dato che dice a Dylan di girarsi quando il balordo lo sta per attaccare. Ma a questo punto, Dylan ha un essere onnisciente a disposizione, che usando tutti i dati sulla rete potrebbe anche trovare la cura per l'aids o per il cancro, un po' come Johnny Depp in transcendence. Boh, occhio a non esagerare. Un po' troppe menate sul fatto che siamo tutti schiavi della tecnologia, e un po' di troppo buonismo a tratti.

che vuol dire che Xabaras scrive dei programmi in latino che fanno diventare cattivi i coltelli?

io ci ho visto un richiamo al demone computerone di golconda (vedi occhio che si magna alan moore) che "risolveva" i problemi della gente. Quello smartphone e' progettato da un demone e maledetto col sangue.

In ogni omicidio la vittima possedeva lo stesso cellulare. Proviamo a parlare con il suo creatore. Va dall'architetto e gli spiega tutto. Fine. A john ghost non gli viene in mente di parlarci.

A me l'occhio che uccide il sosia di Alan Moore ricorda un pezzo del numero 18 "Cagliostro", quando il sosia di Lovecraft veniva ucciso da una sua creatura...