E' vero che frequento il forum da un mese ma mi sembra che intorno a questi nuovi numeri si crei molta attesa (hype), probabilmente più del passato. Spero che questo numero venda tantissimo perché significherebbe che la strategia dell'osare sempre paga. Ogni numero è una novità sconvolgente: si va sullo spazio, ci si picchia con i no global ed ora con il super cattivo moderno.
Intanto, però, si discute un post si e uno no di fase 2.0 o 1.9, quasi come se si debba per forza trovare la versione stabile di un fumetto. La stabilità è quello da cui sta fuggendo Recchioni, l'ordine è il suo disordine e la stabilità è nel caos
. Noi siamo come i soldati nel deserto del Tartari. Aspettiamo chi mai arriva. Restiamo in standby facendo ciò che è descritto all'inizio di "Benvenuti a Wickedford": una rapida lettura "alla cronaca nera" per poi buttarla via...solo perché è difficile disfarsi di una vecchia abitudine. Siamo i primi mobbizzati dagli hobby!
Il vecchio dylan dog e il nuovo sono in fondo la stessa cosa, solo che in epoche diverse ci appaiono totalmente differenti. Una volta, come oggi, le storie puntavano a fare una cosa sola: i soldi! Il denaro sarà pure un valore effimero ma significa anche sopravvivere.
"Invecchiare che orrore...ma è l'unico modo che ho trovato per non morire giovane". Non si possono fare i soldi negli stessi modi del passato. L'enciclopedia non è più quella degli anni 70. Ormai la gente vuole sapere le notizie istantaneamente piuttosto che annusare la carta. Se foste i curatori della Treccani cosa fareste? Vi dichiarereste sconfitti da Wikipedia o tentereste una rivoluzione?
Le tendenze e le mode durano un decimo di quello che duravano 30 anni fa. Non ci si può permettere di essere ripetitivi. Al momento gli albi di Dylan Dog sono arabe fenici che bruciano in fretta e rinascono a nuova vita. Fase 1 gennaio, Fase 2 febbraio ecc. ecc. Osare sempre!
Recchioni è stato accusato d'essersi espresso in favore dell'eutanasia. Con Dylan Dog sta dimostrando il contrario. Le sta provando tutte: ogni storia è un accanimento terapeutico.