Cravenroad7

Non posso che iniziare la mie esternazioni sottolineando quanto orrida e inutile io abbia trovato la scenetta (e il maldestro tentativo di giustificare il fatto che Dylan ne fosse all'oscuro) della rivelazione del nome di battesimo Bloch. Non tanto per il nome in se, quanto per il fatto che IMHO è davvero inaccettabile e, come già detto da qualcuno in precendenza, non c'è sospensione dell'incredulità che tenga e possa portarmi a digerire il fatto che mai, neppure per caso, in un rapporto stretto come quello tra Bloch e Dylan (che raggiunge il culmine nelle vicende che vedono Dylan in preda all'alcolismo e Bloch alle prese con la tragica morte del figlio), quest'ultimo non sia mai inciampato, neppure per caso nel vero nome dell'ispettore. Non nascondo di essermi sentito, in quest'occasione, veramente preso in giro e sono stato realmente tentato di chiudere l'albo e di andare a fare altro!!!

Non altrettanto incredibile, ma ovviamente sempre IMHO (in qualità di lettore sento di poter esprimere in tutta civiltà quello che penso senza per questo voler offendere la sensibilità di nessuno di coloro che hanno lavorato con professionalità all'albo) di gran pessimo gusto la scelta di cassare il termine "old boy" giustificandolo così, in quattro e quattr'otto con un bel "...non l'ho mai sopportato". Ora, davvero, solitamente sono di bocca buona e lascio scivolare un sacco di cose... ma mai, mai in 340 numeri della serie regolare + speciali, fuori serie et similia, ch'io ricordi, Dylan aveva espresso anche solo fastidio per quel nomignolo... Perché? Perché si deve inseguire il cambiamento radicale a tutti i costi, e soprattutto lo si deve giustificare?
Non piace più l'"old boy"? Sinceramente avrei trovato meno irritante se si fosse semplicemente smesso di usarlo, lasciandolo cadere nel dimenticatoio e amen. Sarebbe stato comunque poco realistico (per quasi 30 anni ti chiamo in un modo e poi di colpo smetto) ma a mio parere sarebbe stato molto meno stridente della soluzione scelta.

Ho trovato divertenti i siparietti di Groucho, anche se quasi totalmente inutili ai fini narrativi e decisamente poco, quasi nulla integrati nel resto della storia. Paradossalmente avrebbero potuto vivere anche in un minialbetto o in un'appendice dell'albo e non sarebbe cambiato nulla.

Per quanto concerne invece il poco spazio dedicato all'indagine e alla storia cardine dell'albo ho poco da dire. Storia piatta, finale telefonato e caso risolto in una pagina perché uno dei complici confessa quasi spontaneamente a Renee. Nulla di eccezionale, storia introduttiva al limite della mediocrità che non mi avrebbe sconvolto più di tanto (dopo tanti anni di storie un po' insipide il palato diventa meno pretenzioso) se non fosse stato per tutte le altre vicende mal gestite che ho citato sopra (e non mi si dica che, come ho letto in alcuni post, la questione del nome è un dettaglio e che i commenti devono concentrarsi sulla trama, perché, dal mio punto di vista di lettore non occasionale le questione del nome e del motivo per cui Dylan non lo conoscesse NON è un dettaglio ma è parte integrante dell'albo, al pari della trama, della copertina o dei dialoghi). Non ho capito invece il senso della vicenda coccodrillo iniziale se non (forse) togliere ulteriori pagine ad una storia la cui trama non si sapeva in quale direzione potesse svilupparsi.

Menzione d'onore per Jenkins nuovo vicino di Bloch, avevo intuito potesse essere lui, ma la scenetta finale comunque mi ha divertito.