Cravenroad7

Da settimana prossima si riprende la recensione dal numero uno. Sebbene sia una faticaccia, mi prendo la briga della rilettura...

Semplicemente Dylan Dog! Ottimo...

Una delle mie storie preferite... sono storie magiche, in cui dyd è inarrivabile...

Numero due che esce il 2 Novembre 1986.
Primo disegnato dal grande Trigo, e pilotato con la solita meravigliosa bravura da Tiziano Sclavi.
Trigo ebbi modo di scoprirlo in un LancioStory di qualche anno addietro, in una storia ( era destino..) di zombie molto particolare, ambientata in un paese del'America Centrale. Non lo reputo adatto a disegnare Dylan Dog, sebbene qui mostri una prova convincente sopratutto nel delirante finale, che diciamolo, salva un albo spiritoso e caruccio ma per nulla trascendentale.
Ma grande forza di Tiziano era questa: rendere epica qualsiasi cosa, scrivendola con classe e con il cuore.
Numero importante per l'arrivo nella serie di Bloch, e spiritoso nelle caratterizzazioni dei comprimari, su cui spicca Jane Sarandon, autentica matta civettuola, prototipo dell'oca giuliva Anna Never di quasi immediata genesi.
Dialoghi brillanti e divertenti, sebbene a volte troppi che coprono di parole il tratto di Trigo, spiegone incredibile alla fine, ma che viene cancellato, come dicevo, dal finale, delirante come certe pellicole di Fulci.
Dylan abbastanza fesso, ma anche dotato di un fascino da bastardino mica male, che perderà in seguito.
Qui si fa un bagno invece della doccia, ma era mero trucco per dividerselo con Jane.
Finale stupendo, pieno stile Dylan, con tanto di statua di cera omicida. Unico neo: da arrestare immediatamente chi abbia fornito la copia di Jack di una mannaia invece che del classico, amato, rasoio !
Mi pare che a tavola da Lord Dunsany Dylan abbia di fronte un bel bicchierozzo di vine britannico, ma potrebbe essere cocaCola e quindi passiamola.
Copertina e frontespizio dipinti da Villa, assolutamente bellissimi !
Posta relegata, per ovvi motivi, in terza di copertina e a questa Lella va dato il merito di esser la prima missiva pubblicata nella collana dell'Indagatore. Bello lo spieghino su Jack che riempie uno spazio ancora in costruzione.

Voto 8.
La leggenda stava prendendo forma ma ci sarebbe voluto ancora ( poco ) tempo.

Mah, votato mediocre.
Spiegone finale inutile e noioso, Trigo che disegna un Dylan inguardabile, trama scontatissima e finale non-sense, sceneggiatura lenta e noiosa con tanti polpettoni (come la battuta del maggiordomo di groucho), ci ho messo tre giorni a leggerlo e non perché sono lento .

Sclavi ci ha riprovato con Jack the ripper nel maxi 99 con risultati decisamente migliori imho, al giorno d'oggi questa storia verrebbe massacrata.

Per me uno dei 5 migliori finali dell'intera serie. Se consideriamo il finale non-sense un difetto, allora metà della produzione dylaniata è da scartare come minimo.

Quel finale è veramente spassoso, concordo con l'assassino. La storia dovrei rileggerla, ma la ricordo effettivamente noiosetta (a prescindere da critiche al pretesto di base e altro ancora).

E non mi offendete Trigo che è un grande (magari averlo ancora, pace all'anima sua...).

Ottimo, soprattutto per la copertina.

Ho appena sostenuto una discussione di un quarto d'ora (ridicola) sul fatto che Dylan beva la birra o meno in questa storia.
Ovviamente io sono per il sì, penso che sia un errore. Dovuto a cosa non posso saperlo, ma senz'altro un errore. Ma l'altra persona sosteneva che siccome non si vede che Dylan beve la birra in realtà non la beve (spiegatemi dov'è la logica) e che il personaggio era già stato delineato perfettamente (ci sarebbero addirittura dei documenti a provarlo!).
Ora, ho letto in rete che in qualche ristampa la birra sarebbe diventata aranciata. Sicuramente non nella prima, che io ho, ma questa persona sostiene che il fatto non sia vero per nessuna ristampa. Qualcuno che possiede una ristampa successiva può confermare o negare questo dato?

Io ho la collezione book, uscita nel 96, anni dopo dopo la seconda ristampa e a pagina 30 Dylan stappa una birra.
Cmq era l'albo numero 2 e, se si era già parlato di un Dylan astemio (intendo in redazione), probabilmente non era un astemio rigidissimo, come poi diventò.

E' quello che penso anch'io, grazie

Dylan non è astemio, è un ex alcolizzato, che son due robe differenti.
Qui, semplicemente, il personaggio non era ancora rodato del tutto.

Astemio e' uno che non beve. E' astemio in quanto ex alcolizzato.

Ma se astemio è uno che non beve mai, come faceva ad esser alcolizzato ?
In realtà Dylan non beve poiché, come tutti noi alcolisti, sarebbe ubriaco al primo bicchiere.
Che sia diventato astemio, è un comodo uso lessicale per dire che non può/vuole bere più niente.

E scusate del parere.

A me sembra infatti che all'epoca Dylan fosse esclusivamente un ex-alcolizzato che si forzava a non bere (ma che magari ogni tanto qualche goccetto di nascosto da Bloch se lo concedeva).