Scusate,volevo approfittare della sezione per ringraziare Recchioni.Ho letto "Mater morbi" di recente ed e' un albo che mi ha profondamente colpito. Ripropongo qui il commento che ho lasciato nel topic dedicato all'albo.
Ci sono storie che fanno la differenza. In questi mesi mi e' capitato di leggere,o di rileggere alcune di queste.Penso alla finezza e all'eleganza di "Una nuova vita",oppure alla costruzione narrativa di "Il giorno del licantropo",o alla rottura degli schemi classici e della suggestione voice over di "L'assassino della porta accanto",alla crudelta' e alla durezza di "Il giudizio del corvo",o alla struttura circolare e alla qualita' di scrittura di "La seconda occasione". Ho letto anche diverse boiate a dir la verita',ma albi come questi citati...e anche tanti altri,sono quelli che alla fine della fiera fanno la differenza tra l'anonimato e il ricordo nel tempo. Quando apri e leggi una storia come "Mater morbi"...e capisci che la lettura e' cosi' viscerale,direi personale per l'autore,vivida che senza mezzi termini l'atmosfera esce dalle pagine e ti si sbatte in faccia con forza,non puoi che capire che questa appartiene a quella categoria di storie che restano. Che restano scolpite nella memoria.Nel ricordo.E che rispondono alla domanda sul perche',oggi...leggi ancora Dylan Dog.Perche' sai che puo' capitare prima o poi di rileggere storie come questa. "Mater morbi" e' un albo brutale nella sua forza narrativa,nel suo agghiacciante urlo di dolore e sofferenza.Angosciante perche' reale,per molti aspetti. Le trovate visive sono straordinarie,dalla Mater all'albero,all'ospedale.Le caratterizzazioni dei comprimari contribuiscono a dare una marcia in piu' al racconto,con Dylan protagonista "malato" vittima della solitudine della rappresentazione della paura massima,probabilmente...dell'uomo comune.E' una bella donna,seducente,fascinosa,sexy...il che fa a capocciate con quello che rappresenta,e che in sostanza e'.Dylan e' Dylan,e io rivedo lo spirito originale del personaggio nel suo rapportarsi alla situazione e alla Mater. Non c'e' niente da fare...per quante parole si possano usare,e per quanti difetti ci possano essere...e senz'altro ci sono,ma e' roba veniale...con un finale poco consolatorio in una storia cosi' atipica,cosi' suggestiva ed emozionale..."Mater morbi" resta.Rimane,e non si cancella.Grazie agli autori.Non basta il voto,come nella migliore tradizione di Dylan Dog.
E ringraziandolo per le emozioni...faccio una domanda. Siccome ho letto che era previsto un seguito,se non sbaglio...volevo sapere se c'era qualche aggiornamento in merito. Grazie ancora.
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