Cravenroad7

Letto l'ultimo bimestrale Tantra oscuro con molta fatica ed in vari round .
Sospetto che qualcuno abbia rimaneggiato la sceneggiatura originale di Morales, perché in certi punti si perde in abitudini non sue - specialmente nella lenta parte centrale.

Per il resto una storia carina, con ottima intro e buona suspense durante lo scontro finale, con tanto di pathos per la rianimazione.
L'occulto anti-vedico meritava qualche suggestione in più (disegni compresi), e le frasi fatte con cui si archvia Njingpo (l'abisso che guarda dentro te...sono solo tue projezioni...) potevano esser confezionate con miglior pregnanza o più effetti speciali.
I lama di contorno non incidono, per quanto la loro filosofia sia "non tagliente" per partito preso.

ALOHA TANTRUM GEL
(per nottate scivolose e senza dolorini con la vostra partner )

Per me albo molto buono, invece (pur con qualche perplessità sul finale). Tra gli ultimi tre di Morales, l'ho trovato nettamente il migliore.

La storia di Agosto sugli animali totemici aveva un suo perché intrigante, che coinvolgeva nel senso dell'avventura e della saggezza nativa, tenendo un ritmo niente male, una trama fluida, e dei motivi familiari a supporto .

Qui invece si punta su un orientalismo piuttosto raffazzonato, con tanto di soliti mantra-ritornello a cornice...perdendo molto sul lato "tibeto-indiano" della vicenda (v. motivo del rituale o malattia di Kut Humi), per invece concentrarsi su un'indagine pseudo-ospedaliera che sa veramente di poco, con situazioni in copycat senza aggiunger nulla - pedinamenti compresi - ed un Travis-spalla che non fa che ripetersi e ripetere domande ovvie a Martin.

Come già detto comincia in modo davvero fascinoso, ma si arena sulla media distanza.
L'idea finale della morte indotta come scenario per lo scontro però mi è piaciuta molto. Meno la risoluzione di quest'ultimo.
Non certo il miglior Morales, ognuno la vede come vuole.
Lui certamente ci vede meglio di tutti, da dovunque sia...

ALOHA REINCARNATO

Sì anche per me un Morales "ritrovato" (con tutta l'amarezza che provoca l'affermazione) rispetto alle due prove precedenti. Che sono state letture solide e piacevoli (magari il livello medio della serie fosse quello), ma quest'ultima ha quello scatto "moralesiano" in più che ci si aspetta dalle sue storie, pur non essendo comunque tra le sue migliori.
Non è d'altra parte improbabile che queste ultime storie vedano altre mani oltre alla sua, come un certo strano allentamento nei finali mi fa sospettare. Del resto sono storie scritte non sappiamo in quali condizioni di salute.

Letto Il giocatore di scacchi.
Cinque euro risparmiabili .

Una buona occasione persa, in pratica. Perché la questione degli automi e/o delle intelligenze artificiali è condotta abbastanza bene, specialmente quando l'ambientazione rimanda in retrospettiva al '700 Mitteleuropeo .
Peccato poi si svacchi nella parte centrale verso le noiosissime (e ridondantissime) indagini sulla famiglia di nani...e nel finale l'(auto)scontro con le ruspe nel cantiere nucleare - ben teso e ben congegnato - finisca di punto in bianco, senza conseguenze, o delucidazioni, o suggestioni mysteriose ulteriori. Pessimo modo di gestire l'economia di oltre 150 pagine a disposizione con un blop conclusivo da "nulla di fatto" in modalità sveltina .
E poi, con tutte i filoni fantasiosi a disposizione...


ALOHA REGINA IN G8, ALFIERE A DAVOS

Prima volta che leggo Mystere quindi non mi esprimo. Genere diverso da Dylan però bello lo stesso, pieno di spunti culturali e storici. Non scorrevole sicuramente ma non ho riscontri con altri albi quindi non posso dire nulla.

Stavolta mi tocca concordare. Storia fiacchissima, che fa il paio con quella con lo pseudo-Zagor di un paio di numeri nel mostrarci un Castelli al lumicino in quanto a voglia di scrivere MM.
Davvero dura continuare a seguire questa collana. Speriamo che i cambiamenti e le grandi novità accennate da Castelli per fine 2015/inizio 2016 nella rubrica portino a qualcosa...

Io non avrei tanta fiducia in quelle novità...alla fine Castelli è un tipo piuttosto conservativo rispetto alle sue posizioni e non ama stravolgere il milieu editoriale che si è creato attorno.
Certo che se neppure lui dopo trentanni ha voglia di scrivere MM, a chi passare la patatonza menochebollente???
Con tutto il rispetto: pensare che i soli Recagno, Mignacco o Cavaletto possano sobbarcarsi il peso di un'intera testata orfana di cotanto padre, mi sembra pura follia (non-creativa).
A stò punto tanto vale sbaraccare in sordina con maggiore dignità, e predisporre il tutto ad una dignitosa morte naturale...

ALOHA VENA ESAURITA, ARTERIA OSTRUITA

Magari un team con Beretta e Boselli?

Il ritorno di autori come Beretta e Pasini sarebbe un toccasana per la serie.
Ma sono secoli che non si vedono su MM, quindi dubito molto.
Tra Dampyr e Tex credo che a Boselli dovrebbe crescere altre due braccia per occuparsi di altro (per quanto sarei curioso di leggere una sua storia di Martin, Dampyr in fondo è stato il vero erede del personaggio di Castelli).

Per quanto mi dispiaccia ammetterlo (è probabilmente stata la serie Bonelli a cui sono stato più affezionato), soprattutto dopo la scomparsa di Morales, MM mi sembra una serie giunta al capolinea. Anzi, a dirla tutta, mi dispiacerebbe di più vederla arrancare a vuoto per chissà quanti altri anni ancora.
Ormai arriverò vedere queste presunte novità di fine anno. Poi vedrò se come lettore è il caso di staccare quella spina che autori e editore sembrano incaponirsi a non voler staccare.

Ricordo male oppure Beretta è effettivamente tornato nello staff di autori mysteriani?

Eh sì, sembra che Beretta si stia riavvicinando al BVZM dopo quasi dieci anni. Ma a piccoli passi e senza nulla di definitivo...
http://www.postcardcult.com/articolo.asp?id=7131&sezione=47

Di certo non è su di lui o su altri comprimari (per quanto bravi) che si può tenere in vita questo personaggio. Non credo sia la stessa cosa di Sclavi col suo figlioccio-Dylan, che voleva vedere morto da tempo immemore, ma che è stato tenuto per decenni in vita da altre menti surrogate su altri percorsi.

Castelli ha una certa età, e non mi sembra voglia cominciare nuove avventure editoriali con nuovi personaggi.
Sta cercando con la SBE qualcosa che ajuti il BVZM a passare verso una fase di transizione in cui l'organigramma potrà anche cambiare, ma la parola finale su tutto spetta sempre a lui...in vista di più tarde staffette.
Per questo come dice nelle anteprime trapelate, molte cose rimarranno BAU (business as usual) come impostazioni, leggi: almeno una decina di storie già pronte con l'attuale staff/modalità, senza contare gli avanzi lasciati da Morales. Quindi oltre due anni di produzione più che cantierizzata.

Le vere novità riguarderanno, a mio vedere, qualche ri-concettualizzazione delle uscite non regolari, con nuovi spin-off, sequel o prequel (v. Zona X, Altrove o Doc Mystère), magari con una serie a cicli parallela per stagioni con forte continuity, o una retrospettiva serrata che ricostruisce i mysteri madre sparpagliati nella serie.
A conti fatti il personaggio in sé possiede ancora potenziali enormi, come risorse inventive, perché può spaziare con le sue bizzarrie da un edotto Indiana Jones della neo-archeologia ad un cazzuto Daverio del sapere moderno, passando per un facondo A.Angela disperso in complotti culturali non da poco.
Però resta molto più difficile di quanto sembri gestirlo, oltre che collocarlo nell'attuale parco testate SBE con un'identità tutta sua, che sappia accattivarsi anche certi lettori più smaliziati.

In quest'ottica non sono molto ottimista.
Specie se Castelli si trascina con storie come l'attuale inedito...

ALOHA SCACCO AL RE

Non posso giudicare ancora MM perchè la prima volta che l'ho letto è stato nella sua ultima uscita. Dire che sono un novizio è dir gia molto.
Però proprio perchè sono un novizio non vorrei che MM chiudesse proprio ora. In fondo come me ce ne saranno altri che vogliono scoprire nel tempo il mondo di quest'altro personaggio.Magari come dite voi la qualità è davvero crollata, ma in fondo son passati 30 anni. Era logico,un pò come è successo con Dylan, ma i cambiamenti sono fatti cosi, la Bonelli dovrà solamente costruire una nuova squadra con tanta voglia e idee anche attorno a MM.

Non riuscivo più a finirla "Il giocatore di scacchi" ....che palle di storia!!
Meglio la precedente "Tantra oscuro".
Per il nuovo lettore sopra di me consiglio come sempre di cominciare dalle origini perchè iniziare col numero in edicola non rende giustizia ad un personaggio straordinario e alle storie avvincenti del BVZM

Eh mi viene difficile trovare le storie precedenti Magari provo ad ordinarne qualcuno tramite la Bonelli Stessa