David.Brown ha scritto:
Non sono purtroppo a un livello culturale abbastanza elevato per comprendere la bellezza dei disegni di Dall'Agnol che per me rimane un mistero. Non il primo Dall'Agnol (tipo la Mummia per intenderci), quello sì, mi piaceva eccome.
Dai non esageriamo, alla fine è sempre questione di gusti, mica di cultura, come uno che vede un paesaggio buio e sinistro e dice: "Ammazza che brutto" e un altro: "Ahh (probabilmente si è appena liberato la vescica), è così suggestivo e gotico". Il Dall'Agnol de
La mummia mi piaceva (senza essere tra i miei preferiti), certo, però se fosse stato sempre così avrebbe finito per annoiarmi, lo preferisco ora con le sue sperimentazioni, ciò non toglie che alcune tavole di
Sulla pelle mi sono sembrate davvero caotiche.
Sul bicromatico e poi non ci torno più dico che per me la copertina può essere tutta bianca col titolo. A interessarmi quasi unicamente sono la storia e/o i disegni, però visto che c'è (e in anteprima c'è davvero poco altro da commentare) e volendo dare un'opinione non mi fermo solo al disegno, ma do un'occhiata anche agli altri elementi e così come apprezzo ad esempio il bollino del prezzo com'è ora (molto più fine), dico che la trasparenza in alcuni casi aiuta a far risaltare meglio lo sfondo (come in
Spazio profondo), ma in altri, come qui dove è tutto nero, l'utilizzo dei due colori avrebbe dato una nota di vivacità in più.