Cravenroad7

Opinioni sparse su Gone Girl
Buonissimo film, per quel che mi riguarda: Fincher è in stato di grazia ultimamente. Concordo su Affleck, ma la cosa non mi disturba. Grande colonna sonora del mio idolo/avatar. Il doppiaggio è abbastanza cattivo, ahimè (ricordo che c'era anche un errore palese). Il titolo italiano non sarebbe malvagio... Ma rivela molto di più dell'originale

Hai ragione: avevo dimenticato di aggiungere del soundtrack di Trent Reznor, anche se durante il film ha faticato a notarlo. Come mi piacerebbe rivederlo in lingua originale per certe traduzioni un po' troppo pompose o artefatte - vedi certi scambi con la sorella Margot .
Fincher non canna mai nulla, Millennialismi a parte - ma lì doveva inseguire il fenomeno e si è impantanato in una mezza patacca.

Sul titolo: onestamente si poteva fare di meglio. O lasciarlo così perché implica tante cose non proprio traducibili.
Oltre all'assonanza con GunGirl (infatti ci sono delle pistole di mezzo)...
...per rimanere nell'ambito del film, "gone" in inglese significa "andata"(via) anche nel senso di smarrita, oltre che andata nel senso di crepata, andata di cervello (e quindi pazza) o addirittura incinta secondo lo slang (vedi finale)

ALOHA MRS SELF DISTRUCT

Ah ah ah, Wolk, ma chi pensi che le sappia ste cose in Italia? Io, te e altri quattro gatti? come pensi di attirare il pubblico medio con un titolo che non si capisce?

No per cortesia, non te ne uscire pure tu con questa storiella del "pubblico medio" che ci ha già pensato il fondamentalista (Al-)Yazid sul topic dell'inedito .

Sono soltanto due paroline, che ci perdevano a lasciarle così? E suonano bene pure in italiano.
Eyes wide shut non hanno osato tradurlo come titolo - cosa fortunatamente impervia - eppure c'era molta mediagggente in sala. Come per American Hustle, Magic in the Moonlight e Big Eyes se non vogliamo scomodare Kubrick.

BENVENUTI/CIAO/AMORE
(sarebbe ALOHA... e ci perde...altroché)

Gone Girl l'ho trovato un buon film, ben diretto, con qualche tocco hitchcockiano e da commedia nera (anzi che parte come un thriller alla Hitchcok e poi da metà in poi cambia registro, correndo quasi il rischio di sfilacciarsi, ma regge bene), un ottimo finale, buoni interpreti (anche il poco espressivo Affleck è in parte e credibile, certo il metodo Strasberg è un'altra cosa), una rappresentazione del peso dei media, ma senza ridondanze. Non mi è sembrato però quel capolavoro che alcuni hanno ventilato, tuttavia avercene.

Per me è da parecchio che Fincher non sbaglia un film, se mai ne ha sbagliato uno. Pure l'ultimo Millennium, al netto della storia non originale e della sceneggiatura pesantuccia, è diretto ottimamente, senza dimenticare che la sintonia tra le immagini di Fincher e i suoni di Trent/Atticus è perfetta. Però Gone Girl ancora non l'ho visto, né lo vedrò a brevissimo: la precedenza spetta al nuovo Clint, che esce domani.

@Alexsandr

Non è un capolavoro, ma è uno dei pochi film belli in giro...nelle sale italiane.
Quanto al lato inverosimile...



Alla fine vince sempre Amy.
Ed il suo mitico matrimonio .

ALOHA

Essendo stato per anni innamorato di questo cartone animato, andrò a vedere il film anche se so che sarà una delusione. Ma piangerò ugualmente assieme ad altri ultra trentenni che lo amarono da primo momento, in quel lontano 1990...

Le distribuzioni italiane di film stranieri danno il meglio di sé quando cambiano il titolo originale (metti in inglese, per esempio) con un titolo diverso ma sempre nella lingua originale del film Dei geni.

Comunque anche per me Fincher non ha sbagliato un colpo (forse forse, Benjamin Button), anzi ormai sta raggiungendo delle vette incredibili. Ogni volta che ripenso a quello che ha fatto, mi cade la mascella in terra.

Concordo. E a dirla tutta il nuovo di Eastwood (per quanto l'ammiri) non m'ispira poi molto.


@Pagiu: ma perché, perché li hanno resi come tanti bamboccioni emo?

Alien 3 ce lo dimentichiamo? Comunque a me 7even non è mai piaciuto, per dirne una.

@Aleksandr: forse per attrarre altrettanti bamboccioni emo?

E' quello che immaginavo, ma intanto schifano i vecchi telespettatori. Quando si cerca di seguire pedissequamente una moda per piacere a un determinato pubblico, copiandone o prendendo in prestito elementi del tutto esteriori (in questo caso per gli emo non ce ne sono altri) si sbaglia sempre. E' il prodotto che dovrebbe imporre uno stile, in ogni caso, non viceversa. Un paio di esempi: ho letto qualche giorno fa dell'incredibile giro d'affari che muove il prodotto Peppa Pig, animazione più che essenziale, storie di un'ingenuità quasi naif (anzi diciamo pure stupidotte e ripetitive), sta facendo il mazzo a produzioni analoghe per l'infanzia in 3d, molto più elaborate. Se ne parlava su: Mad Max 2. Quello che mi pare proprio abbia avuto più successo di pubblico e abbia maggiormente influenzato l'immaginario collettivo. Presenta un mondo postapocalittico che viene subito imitato a man bassa (Ken il guerriero tanto per dirne una) fino ai giorni nostri. Sono andato ben oltre il caso in questione, ma ricordo che all'inizio i Saint Seiya erano qualcosa di relativamente nuovo, capaci d'imporsi anche a suon di gadget e subito imitati.

Peppa Pig rulez e sfonda il mondo grugnendo!
E non si può certo dire una porcata...: sono convinto che merita quello che è (cioè una majala di successo) perché ha restituito una certa magia naif ai cartoni per bimbi altrimenti ridotti a dipendenti da mazzi di carte (dai Pokemon in giù), novelle fatine-star-canterine (Winx Factor), o assuefatti al granbaracconismo della CG (dalla Pixar in su).

Tornando sui Saints.
Non credo sia una questione di "emo"(-statitci, i lacci per appenderli a testa in giù...).
Il franchise non è più esclusiva di Kurumada da tempo, che si limita a supervisionare - mmhhh...mi ricorda qualcuno...
Anche l'impatto grafico è cambiato parecchio nella varie serie pre-quel e spin-off che sono uscite dopo i capitoli di Hades (2002), gli ultimi kurumadiani in senso stretto.
E qui inevitabilmente si è fatto strada un approccio più effeminato (quasi yaoi) nello stile grafico, che può ricordare i fantomatici emo, ma è figlio di altro.
Vedi serie Episode G che parla della gioventù del Sagittario



Io preferisco come marchio di fabbrica quello originario, quello del manga di Kurumada e della serie tv di Shingo Araki, ma sono stati sfornati prodotti validi anche sotto altre firme, con un approccio più vintage in Saint Seiya Ω (la più recente) o parecchio diverso nel prequel Lost Canvas



Questo film(-accio) invece non sarà né carne né pesce...in faccia .
Perché non eredita nessun parametro in particolare, se non il clamore del franchise.
E più che soddisfare gli emo, tenta di riprodurre - come nel caso di Final Fantasy - la grafica dei videogiochi di ultima generazionein chiave realistica, per un mondo che di realistico ha ben poco, allontanandosi all'anime/manga nello stile .
Per quanto sarebbe stato molto più ridicolo, un live-action (cioè un film con attori in carne&armatura) ha almeno un suo senso come produzione.
Questa roba invece è ben oltre lo stucchevole e l'irritante, e non so quanto possa convincere anche le nuove generazioni, che a portata di clic hanno tutto il materiale precedente a disposizione... per un paragone umiliante .
E' come chiedere quanti abbiano cominciato ad interessarsi a Dylan Dog dopo aver visto quell'oscenità di film...


ALOHA CON UN BEL TENBU HORIN

Wolk, mi hai convinto... non guarderò il film! Ma lo faccio solo per Masami Kurumada... e per , che doppiava alcuni personaggi e per il film non è stato chiamato... E lo faccio anche per i bambini di oggi, costretti a venir sù con Peppa Pig e non più Ken il Guerriero...

Allora...con una nipotina fan di Peppa Pig mi sono fatto una bella cultura! E' un cartone favoloso! Certo bisogna avere 4 anni per piacerti e non 40... pero' e' ben fatto e bisogna riconoscerlo.
L'episodio mio preferito e' quello dove Peppa insieme a tutta la classe va al mare in pieno inverno con la neve e la maestra si butta in mare per fare il bagno!