Piccatto ha scritto:
@Andrea: Come ho già detto, non sono i buoni disegnatori a mancare, ma lo stile che ha fatto Dylan Dog. Un equivalente del Dall'Agnol e del Casertano dell'epoca non ce l'abbiamo più e i bravi che citi sono comunque apparsi assai di rado.
In conclusione, l'apprezzamento del singolo disegnatore è OVVIAMENTE soggettivo. Meno soggettivo mi pare il fatto che vignette grandi, disegni puliti e/o estremamente accurati e scene sanguinolente efficaci abbiano latitato negli ultimi anni. Si può fare un buon Dylan Dog senza queste cose? Non ne sono convinto.
Bah, continuo ad avere dubbi...intanto non è mai esistito lo "stile Dylan Dog", sia in generale sia nelle parti più horror...tanto è vero che in 5 numeri 5 abbiamo avuto Villa alle cover con 1) Stano, 2) Trigo, 3) M&G, 4) Roi e 5) Dell'Uomo e poi tanta altra roba fino agli ultimi acquisti. Quale sarebbe lo stile quindi?
L'equivalente di Dall'Agnol dell'epoca? Ma se all'epoca LUI era l'equivalente di altri più grandi!!
Ultimo: vignette grandi, disegni puliti e estremamente accurati NON necessariamente sono ottime per disegnare scene splatter!!! Esempio recente: le scene splatter di Brindisi in "Mai più ispettore Bloch" sono disegnate benissimo e molto dettagliate ma non sono per nulla raccapriccianti, ricordo con molto più piacere certe teste che esplodevano di Ambrosini, con tanto di bulbo guizzante, eppure le sue tavole sono sempre state molto meno pulite e più caotiche, idem per Mari...
Su quello che dice Manda (che non è esattamente quello che hai detto tu
) siamo d'accordo entrambi, anche se un Casertano all'anno ci scappa sempre, Piccatto, Freghieri, Roi, Dell'Uomo e Mari sono pure presenti e si sono aggiunti i Cestaro, Martinello...insomma, lo/gli stili ci sono tutti, dategli delle sceneggiature idonee!!