A me l'idea di
Lord sulla mafia piace molto, per
davvero - ecco, a proposito di altre serie, ma lì si tratta della Barbato
.
Solo che per bypassare i problemi politig-/chevoli bisognerebbe ambientarla in un contesto di fantasia, o a partire dai tempi di Al Capone, prendendo spunto da storie (di storia) vere.
Uno come
Pif ci ha fatto una commedia molto garbata/brillante, ma lì è tutto un altro discorso e c'era la MiaAmata di mezzo...
L'unica cosa su cui storcerei il muso è il bisogno di un solito eroe, magari eponimo, che dia il nome alla testata.
Uno dei luoghi comunissimi della SBE, quasi un marchio da cordata ombelicale... da cui non ci si vuole separare.
Secondo me
se si vuole crescere - v.
Orfani pre-Ringo - bisogna avere anche il coraggio di non incentrare la serie su un unico protagonista, puntando invece sulla coralità, sul passaggio delle generazioni - di picciotti in questo caso - e sugli effetti dei punti di vista alternati. Dall'interno o dall'esterno, di un affiliato, di uno sbirro, di un esule, di un faccendiere, di un giornalista, di un tizio comune.
Obliquando ambiguamente quello che sarebbe troppo lineare, e creando un
party niente male di potenziali riferimenti.
Ho già il titolo:
COSA MOSTRA (
)
NIENTE SACCIU, SOLO ALOHA