Cravenroad7

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# 339 - Anarchia nel Regno Unito
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Voti totali : 167
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: gio dic 11, 2014 1:32 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
Messaggi: 2246
Regal ha scritto:
Piccatto ha scritto:
Che brutto l'aggettivo 'commerciale', ragazzi... Non si può più sentire, cercate alternative per favore (appello personale - se non ve ne frega, continuate pure, vi detesterò in silenzio). Comunque non mi pare che le citazioni di Dylan Dog siano sempre e solo state roba di nicchia, eh. Anzi.

Ho anche usato i termini inflazionata, conosciuta, abusata. Se mi fornissi altri sinonimi ti sarei grato.

Il punto è che per me 'commerciale' non è sinonimo di 'inflazionato', 'conosciuto', 'abusato', che infatti sono gli aggettivi giusti in quel contesto. Ma siamo poderosamente OT, quindi lasciamo perdere.

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: gio dic 11, 2014 3:44 pm 
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Iscritto il: mer giu 29, 2011 6:53 pm
Messaggi: 1406
Località: La Spezia
Per la mia solita sporadica apparizione sul forum ho scelto il topic dell'albo fase 2 capitolo 3.
Premetto che ho votato accettabile.
POSSIBILI SPOILER
Flop
Non la si può paragonare ai vampiri di oltre 20 anni fa, per una semplice ragione: Dylan era effettivamente un altro personaggio, erano altri tempi. Ne i vampiri usciva da tutta la vicenda completamente sconfitto, e gli moriva pure la ragazza di turno: Estrella. I Vampiri furono una storia terribilmente potente e davvero rivoluzionaria. Questa invece mi ha ricordato di più qualche telefilm d'azione o V per Vendetta - che, tra parentesi, non mi è piaciuto, come non mi sono mai piaciuti i supereroi, chiusa parentesi- .
L'unica differenza ta nell'elemento paranormale.
Carpenter-bodyguard è una figura, per me, stereotipata uscita direttamente dal telefilm d'azione americano di cui sopra.
Rania sarà da scoprire nelle prossime puntate
Dylan Dog troppo Bruce Willis e poco presente, ricerca su wikipedia e poi si lancia dritto verso il successo.
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I disegni di casertano. Qualche riferimento alla crisi e alla ribellioni contadino-operaie tra 8 e 900. Storia più coraggiosa dell'epoca Gualdoniana.

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Gioco delle citazioni XXII EDIZIONE: Medaglia di bronzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: ven dic 12, 2014 1:10 am 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6993
Località: Inverary 2.0
Oggi scatta lo sciopero generale per le condizioni del lavoro.
Basterà una canzoncina per scaldare gli animi...tipo Mai più, ispettore(del fisco) ?

Immagine

ALOHA UN MATTONCINO PER VOLTA

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab dic 13, 2014 11:15 pm 
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Iscritto il: dom dic 02, 2012 1:36 am
Messaggi: 270
tommaso ha scritto:
Beh che dire? Che se mi si fornisce una storia che cita a gogo Romero (a livello "filosofico") e Carpenter (il regista - si cita in particolare il citato "Distetto 13", ma anche "The Fog") mi si compra facile. Ancora di più se così aristocratici riferimenti non sono buttatati lì solo per costruire una trama, ma sono utilizzati con sapienza e amore per la materia, per costruire un'atmosfera e un ritmo. Un albo da leggere immaginando come colonna sonora roba come questa...



Bello che la rivolta esploda nella storia senza tante spiegazioni. Notevole il tasso di politicamente scorretto, con gente che ammazza e viene ammazzata senza tanti patemi. Riuscita la coralità della vicenda, con pochi sapidi tratti (i tizi nel pub, la mamma coi figli) che danno l'idea di qualcosa di globale e grosso. Dolce il ritorno di quel clima apocalittico, da Fine di Mondo, che era una delle cose che adoravo del Dylan Dog che fu. Questo per me deve (e doveva) succedere in quasi ogni albo di Dylan Dog: un finimondo, un casino, e il mese dopo ripartire da zero. Altro che gialletti stitici. Ottima la gestione di Dylan, che grazie a dio non piagnucola e non fa la vittima nei confronti di Carpenter (l'ispettore - lo temevo) e finalmente utilizza a modo suo la tecnologia con un po' di buon senso.

Dal punto di vista politico Simeoni supera persino lo Sclavi de "I vampiri", sia in retorica che in radicalità. La cosa renderà infelice molti, ma io gradisco. Un'altra di quelle cose in cui mi vien da dire "ben tornato Dylan Dog".

Ah grandiosa la tavola d'apertura. "Guarda papà: un culo!" :D

Come Brindisi il mese scorso anche Casertano questo mese sembra essere andato un po' di fretta, alternando tavole favolose (grandiose le scene di distruzione e di violenza) ad altre in cui sembra essere posseduto pure lui (da Rinaldi). Ottima prova comunque.

Continuo ad avere dubbi su quanto personaggi come Carpenter e Raina possano funzionare sulla lunga distanza senza diventare dei cliché fastidiosi, ma per ora bella entrata in scena.

Non si fosse capito, per me un ottimo.


Oddio sul politicamente scorretto avrei qualche obiezione in merito a questa storia. La rivolta, bene, ma res sic stantibus in Europa io direi che la rivolta più probabile è contro i governi e l'immigrazione massiccia che in Regno Unito in particolare ha raggiunto livelli insostenibili. A questo aggiungiamo la presa di possesso di una sedia di responsabilità da parte di una seconda, o terza generazione, non lo so, ma sempre discendente di immigrati si parla come Carpenter e per di più la sua assistente araba con il velo e diciamo che la misura sarebbe stata colma. Ma la società, reale intendo, non è evidentemente ancora matura per un vero politicamente scorretto, alcune 'questioni' sono intoccabili.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: dom dic 14, 2014 12:03 pm 
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Iscritto il: dom set 28, 2014 10:05 pm
Messaggi: 16
Secondo me con questo numero la fase due entra nel vivo, presentandomi quello che mi aspettavo da questo rilancio, una sorta di Ultimate Dylan Dog con elementi quali l’ambientazione moderna e l’uso della tecnologia che incontra le atmosfere horror, surreali e ironiche della serie.
E finalmente si vede un po’ d’azione.
L’albo mi ha appassionato (e non sono un grande estimatore di Simeoni scrittore), mi ha intrattenuto e mi ha divertito nel suo prendere in giro i clichè sia della serie che del genere action stesso
Spoiler!
(le frasi fatte di Carpenter, l’imbranataggine di Dylan quando fa capovolgere il tavolo, il suo fare il cascamorto con Rania senza riuscire ad ammaliarla ecc…)
.
E poi la continuità, la vera piccola ma grande rivoluzione della fase due. Come ho già scritto in passato non stiamo più leggendo una sequenza di storie autoconclusive ma un prodotto seriale fatto di piccoli tasselli che andranno a comporre alla fine della stagione un unico corpo narrativo.

Il tratto di Casertano sta cambiando. Che sia un’evoluzione o un’involuzione sarà il tempo a dirlo. Al momento è ancora in una fase intermedia.
Non è più quello di memorie dall’invisibile ma non è neanche quello visto sul numero 1 delle storie. Lì il suo tratto era parecchio influenzato da Magnus. In questa storia invece sembra subire una certa influenza da Bacilieri.

Stupenda la copertina di Stano.


Voto: Buono (7 – 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 2:10 am 
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Iscritto il: dom nov 30, 2014 4:49 am
Messaggi: 57
Penso che l'intento fosse quello di darci in pasto un po' di sana ultraviolenza, cavalcando l'onda di "successo" del film ACAB che, in Italia, ha incuriosito il pubblico. Film legati alle proteste e agli ultras da sempre hanno affrontato temi molto vicini alla nostra cultura/cronaca, da qui la mossa commerciale di Recchioni. Io non mi scandalizzo per il commerciale, anzi sono favorevole ai cambiamenti anche drastici ma in questo caso la storia mette da parte il protagonista relegandolo al ruolo di comprimario. Dylan c'è perchè il fumetto ha il suo nome ma avrebbero potuto usare il marchio in copertina e fare tranquillamente a meno di lui. Senza Dyland la cosa sarebbe stata più onesta ma non saremmo stati presi per i fondelli fino in fondo. In mezzo a fumogeni e denti che saltano vuoi non metterci un Raul Bova per le mamme?

ps. mi scuso per aver detto 2 volte commerciale e per giunta sulla stessa riga...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 8:34 pm 
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Iscritto il: mar nov 12, 2013 12:30 am
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giuro che sto provando a capire cosa significa
ma non ci riesco

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 9:03 pm 
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Iscritto il: dom nov 30, 2014 4:49 am
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Che Dyland in un film di poliziotti ha solo la funzione di "flagship". Lanciano una nuova serie poliziesca e per catalizzare l'attenzione fanno "recitare" un attore famoso che deve inserirsi in un contesto che non gli appartiene. Come fai a far fare il celerino a uno che non ha mai tirato un cazzotto. lo si vede che non è a suo agio in quel ruolo, ha la faccia troppo pulita. Infatti per farlo trovare al momento giusto nel posto sbagliato lo devono prelevare a casa per possesso illecito di distintivo. "Bene adesso che sei in centrale il nostro debito con la trama è pagato, puoi tornare a fare il buono". Dylan come Luca Argentero in carabinieri. Io vedo questa cosa commerciale. Non c'è niente di male, è un tentativo. Probabilmente un episodio sporadico. Fare qualcosa di più televisivo è vero che ti abbassa (meno nobile) ma allo stesso tempo ti allarga perché abbracci più pubblico.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 9:46 pm 
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Dylan non ha mai tirato un cazzoto? Dylan non può fare lo sbirro? rly?

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 10:10 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Località: Milano
Si parla della Luna e si guarda il ditino che la indica.

Non è che Dylan è quello che dici tu, dalborgo...è come lo hanno fatto diventare, che è grave.

Poi, imo, qui i difetti son altri e ben radicati...nel peggio.

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 10:30 pm 
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Iscritto il: dom nov 30, 2014 4:49 am
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Kowalsky ha scritto:
Dylan non ha mai tirato un cazzoto? Dylan non può fare lo sbirro? rly?


Parliamo di questa storia che mi sembra abbastanza decontestualizzata dal solito incubo delle storie di dylan. Per me il pezzo forte della storia era la caserma presa sotto assedio dai dissidenti in stile G8. Se per te il pezzo forte era il cadavere che se bruciato fa svanire l'incantesimo allora abbiamo istinti e interpretazioni diverse dello stesso albo. Per me "anarchia nel regno unito" pizzica le corde della cronaca mentre per te è il solito mondo di dylan dog. Io ci vedo uno slancio a favore dell'attualità drammatica, con elementi horror per garantire l'identità del fumetto. Per me non c'era bisogno di fantasmi e neppure di dylan dog. Il vedere la polizia in trappola e in inferiorità numerica difronte alla barbarie umana era già angosciante di suo. Avete voluto darci in pasto la cruda realtà, allora andate fino in fondo. Dylan stona! La polizia in quelle situazioni agisce senza pietà, nella storia viene evidenziato come vengano usati proiettili veri ad un certo punto. Benissimo, anche qua il fumetto non teme di essere impopolare. Dylan avrà pure fatto il poliziotto, avrà pure alzato le mani ma è un eroe immaginario, non è vero come il resto delle forze dell'ordine della storia. Stona! Un civile gli si butta davanti cercando di ucciderlo, lui lo investe e poi gli chiede scusa togliendogli la maschera per farlo respirare meglio. Fantascienza!?!?

A me è capitato di essere allo stadio e di non poter uscire perché alcuni tifosi stavano distruggento tutto. Le manganellate le ho prese anche io e mentre mi mancava il fiato mi colpivano senza pietà. La polizia aveva ragione a usare la violenza, non aveva modo di selezionare chi fosse meritevole di repressione e chi no, è un lavoro duro il loro. Quindi ho apprezzato l'idea di affrontare questo tema che è emotivamente coinvolgente più di spettri e vampiri, però questo non è dylan dog.


Ultima modifica di dalborgo il mar dic 16, 2014 1:38 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 15, 2014 11:59 pm 
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Iscritto il: mar nov 12, 2013 12:30 am
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ho scritto una cosa piuttosto lunga e articolata su come ho letto questo numero. a pagina 17.

e si, secondo me il fantasma è l'elemento centrale, ma non come spunto horror.
mi rendo conto, rispondendo anche a Dogamy, che non posso convincere gli altri che questo è un albo da ottimo, mi rendo conto che il mio punto di vista è particolare, molto.

quello che mi lascia di stucco è che Dylan venga considerato uno che in un contesto d'azione dovrebbe tirarsi indietro. Dylan è contrario alla violenza, Dylan ha paura, Dylan per certi versi è anche imbranato. Ma quando s'è trovato nella situazione di dover agire ha sempre agito.

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MessaggioInviato: mar dic 16, 2014 1:31 am 
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Iscritto il: dom nov 30, 2014 4:49 am
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Hai ragione...se si scrive senza leggere i commenti precedenti si omettono tanti spunti interessanti.

Ho letto il tuo intervento e l'ho trovato molto stimolante. Io purtroppo ho una visione più superficiale della trama e molti dei tuoi passaggi non sono riuscito a capirli per ignoranza. Sono sicuro che se approfondissi le tue citazioni comprenderei qualche aspetto della storia che ho trascurato.

Quando utenti così preparati scrivono per 30 pagine è difficile poter dire qualcosa di originale e sembra sempre che chi ci ha preceduto abbia parlato al vento. Io preferisco imparare dalle recensioni altrui, altrimenti basterebbe mettere un "muro" su cui celebrare la propria recensione come esatta e inconfutabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: mar dic 16, 2014 2:32 am 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11288
Località: Napoli
ACAB è del 2012, e non mi pare un film così trendy da lanciare chissà quale moda e spirito di emulazione, sinceramente, almeno non tale da durare due anni. Poi magari in realtà volevano sfruttare l'onda di invictus del 2009 con la citazione di mandela, chissà.

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Carnage - Teatro online
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: mar dic 16, 2014 10:42 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
the Imp ha scritto:
Poi magari in realtà volevano sfruttare l'onda di invictus del 2009 con la citazione di mandela, chissà.


:D

Più seriamente, credo che Simeoni abbia messo la citazione in assoluta buona fede, ovvero convinto della sua bontà e della sua efficacia in quella collocazione. Certo è che se n'è parlato veramente troppo.

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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