Cravenroad7

No.

Ciao a tutti,
sono entrato in questo forum perchè avrei una domanda da fare. Sabato scorso ero allo stand della Bonelli a Lucca dove ho preso le 3 edizioni speciali per avere l'albetto di John Ghost.
Mentre stavo uscendo ho visto diversi ragazzi che si facevano firmare l'abum di "Orfani: Ringo" da un ragazzo con barba e occhiali...non solo non so se fosse uno sceneggiatore o un disegnatore, ma non so neppure quale sia il suo nome!!!
Mi sapreste dire chi è, per favore?
Grazie e scusate l'ignoranza infinita

Gabriele Dell'Otto, il copertinista della VARIANT.

vista foto: si è lui!!!!

grazie mille!!!

Ho riletto Orfani tutto d'un fiato e devo dire che mi è piaciuto un botto di più.

A conti fatti, una gran bella serie...complimenti a Recchioni e allo staff disegnatori e coloristi.
In particolare Cavenago ha fatto un lavoro meraviglioso, sempre. In "tutti giù per terra" poi è da strapparsi gli occhi tanto è figo. (tra parentesi, è anche l unico che disegnava Juno e Sam super bone IMO )

Qualcuno ha visto il motion comic su Rai4?
Sinceramente, un prodotto che non mi piace come non mi piacciono i motion comics made in U.S.A.
O meglio, più che non piacermi, mi lascia freddo.
Il punto più debole è il doppiaggio.

Però la storia resta potente e il rimontaggio mi sembra buono. Spero che trovi un pubblico che lo possa apprezzare, anche se non ci sarò dentro io.

Io ho visto un pezzo del secondo episodio... scusate... ma hanno preso i disegni e gli hanno mossi e basta!?
No, scusate, questo non è un "cartone animato": è un "fumetto animato". Le labbra non si muovono neppure quando parlano!
Non ho letto il numero in questione, ma penso che l'abbiamo preso pari pari i disegni dei fumetto.
Però devo dire che mi è piaciuto, a lunga andare la cosa diventa però un po' stancante, nulla che un po' di buona volontà non aggiusti però
Pensavo avessero fatto una cosa tipo Martin Mystere...



... Senza però sconvolgere la trama.

Ben svegliata: chi ha mai detto che fosse un cartone animato? I disegni sono gli stessi del fumetto, è chiaro.

Scusa, ma:
1: non mi ero informata bene.
2: Pensavo che l'animazione fosse MOLTO migliore.
3: ... Per una che si sarà vista non so quante puntate di Martin Mystere pensava di vedere una cosa del genere.

l'ho visto anch'io oggi. una puntata di peppa pig ha più spessore

Con la loro pretesa di unire due linguaggi agli opposti, i motion comic risultano sempre piuttosto pezzenti.
Nonostante occorra una gran mole di persone per realizzarli.
Comunque spero abbia successo. Magari aumentano il budget e lo fanno diventare un vero cartone.
Il doppiaggio potrebbe comunque rimanere mediocre visto lo scadimento generale del mestiere in Italia.

Infatti si chiama Orfani Motion Comic

Parlando ancora di Ringo 2: http://www.nontistavocercando.it/2014/1 ... per-nulla/
e ripeto, grande personaggio il dottore, grande personaggio.

Dunque, ho terminato di leggere la prima stagione e lascio il mio
commento che mi sembra andrà un po' controcorrente.


FORSE QUALCHE SPOILER

Visto l'hype e il polverone che si era alzato dopo le succose anteprime, mi aspettavo un'accuratezza globale del prodotto superiore, invece, aimé, devo dire che sono rimasto deluso.

Se da una parte, quella grafica, non trovo nulla da eccepire, anzi,è stato un piacere per gli occhi, non posso dire lo stesso per la storia in se.

Innanzi tutto ribadisco la causa principale della mia insoddisfazione: dividere in due parti gli albi! Se l'idea poteva essere interessante e funzionale nel mostrare in un solo numero le analogie tra passato e futuro (cosa che comunque poteva essere proposta in maniera diversa, magari un po' più tra le linee -flashback-), per lo sviluppo del plot è stata disastrosa. La sceneggiatura, che dovendo rientrare in poche pagine è stata ridotta all'osso, ha fatto risultare il tutto frettoloso, piatto e privo di quella tensione che le situazioni descritte dovrebbero far nascere nel lettore. Insomma, succede il finimondo, duelli (che dovrebbero/potrebbero essere) epici, muoiono personaggi importanti, muoiono i protagonisti ma emozioni ZERO! E' proprio a livello di phatos che non ci siamo, segno che forse non è stata approfondita a dovere la psicologia e la dimensione non solo dei personaggi, ma del mondo di Orfani in tutta la sua globalità.

A mio avviso se si fosse puntato su una prima stagione incentrata unicamente sul passato, utilizzando a dovere lo spazio di un albo intero e concedendo così al lettore la possibilità di familiarizzare con i personaggi, magari anche arricchendo la trama, si sarebbe arrivati alla seconda, cioè alla resa dei conti, totalmente empatizzati con i
personaggi e il tutto avrebbe funzionato meglio.

L'idea di base non era nemmeno male, pure il fatto di finire l'ultimo numero con uno solo sopravvissuto tra i protagonisti era coraggiosa e potenzialmente di una forte drammaticità. Peccato quindi, perchè con le premesse che c'erano sarebbe potuta nascere una serie veramente con i controcazzi. Purtroppo la parte spaccona di Recchioni ha avuto la meglio su quella più misurata, puntando tutto su azione, (presunta) brillantezza e tamarraggine dei dialoghi.

In conclusione, dal gran fumo iniziale è uscito un bell'arrosto ma tutt'altro che buono. Un incredibile occasione persa.

Credo che ogni iniziativa del genere in Italia debba infatti fare i conti con lo scadimento totale del doppiaggio italiano degli ultimi anni. Che per operazioni di questo tipo è un handicap di partenza davvero non da poco.
Infatti, pur con tutti i limiti insiti nel tipo di operazione in sé, il gran lavoro che si intuisce essere stato fatto a livello visivo per il motion comic di Orfani viene letteralmente ammazzato a livello audio, da alcune voci che definire dilettantesche è persino generoso. Ma non è neanche quello il problema, si avverte che non c'è proprio una "regia" delle voci, un'idea di recitazione, tutto sembra casuale e posticcio. Non è neanche stato fatto un minimo di lavoro sul suono, con le voci che suonano sempre uguali indifferentemente dalle situazioni. Roba che d'altra parte ormai non si fa più neanche per i blockbuster milionari, quindi figuriamoci.

Ah sì? Ma sai che noia. Convenzionale all'ennesima potenza. Il bello della serie sta proprio nel fatto di essere divisa tra passato e presente, per quanto mi riguarda. Non sempre fa centro, certo, ma allungare il brodo non sarebbe servito a nulla. Anzi, a conti fatti la trama è molto esile: se ci pensi gli ultimi sei albi raccontano eventi che si svolgono addirittura nella stessa giornata.

Per come la vedo io il modo in cui i protagonisti muoiono rientra nell'ottica cinica di Recchioni. Se non c'è niente di propriamente 'epico' o tragico è per scelta dell'autore, non perché non ci fosse la possibilità o lo spazio di infilarci qualcosa del genere.