L'ho preso, più per completezza che per fiducia, devo dire. E alla fine è stato meglio di quanto mi aspettassi.
Io tutti sti spiegoni su cosa sono gli zombie non li ho trovati, c'è un'unica tavola in cui vengono descritti, ma che serve soprattutto a descrivere una diversità rispetto allo zombie classico, che credo a sua volta serva a spiegare il rapido precipitare degli eventi (che altrimenti non mi sembra giustificato: l'esercito sembra pronto a inizio vicenda).
Concordo invece con l'eccesso di baloon, una sforbiciatina non avrebbe stonato, sia nei dialoghi, sia soprattutto nei pensieri.
Però ci sono anche alcuni elementi interessanti, il modo con cui le varie sottotrame si intrecciano è ben orchestrato, la progressione degli eventi è ritmata e varia (cosa non semplicissima, per il genere), la macrosequenza del cecchino in particolare è molto interessante, e in controtendenza con l'abitudine a spiegare tutto, anche alcune finezze narrative nel lasciare qualcosa all'osservazione del lettore (es: le scarpe da tennis).
Poi c'è un'ambientazione meno 'bonelliana' e più americana, che non stona, e soprattutto un Bianchini mostruoso, che l'albo è comunque da comprare per godere dei suoi disegni.
Piccola chicca: a pag. 61 ci sono i nomi degli autori... potevano riservare uno spazio anche a De Gennaro, però
considerazioni spoilerose