Cravenroad7

Sto cominciando a pensare che tu,e non solo tu,non sappiate leggere i post
e comunque anche se fosse cosa c'è di male a dire che anarchia è migliore di vampiri?
Sclavi non è Dio,ragazzi

Non sarà Dio, ma come Lui ti perdonerà per quello che hai scritto .

Non si tratta di mancare di rispetto alla sacralità di Tiziano dicendo che lo spessore politico della bibbia-Vampiri è inferiore all'inedito attuale. Si tratta semplicemente di aver sbagliato religione.
Ognuno poi creda in quello che vuole credere.
Ma cambi setta, e personaggio di riferimento, perché oltre al vaniloquio si sfocia nell'empietà bestemmiante verso ciò che ha dato un afflato irripetibile alla testata

Quanto a quei post, ti assicuro di essere ancora dotato delle facoltà intellettive per averli (purtroppo) letti.
Ma non voglio dare seguito tramite spiegazioni dettagliate, perché altrimenti si creerebbero altre discussioni inutili.

ALOHA AI VAMPIRI DIETRO AL SISTEMA
...ED IL SISTEMA VAMPIRIZZATO, ORMAI

Sclavi non e' Dio ma Simeoni non e' uno sceneggiatore adatto per Dylan Dog. Considerato il suo background e quanto visto con Anarchia nel Regno Unito sarebbe preferibile impegnarlo in serie di fantascienza/fantasy.

Quindi tu da una storia,perchè credo che sia la prima,perlomeno su dylan che scrive, capisci che è uno sceneggiatore non adatto a dylan dog?
Un po' più di umanità e comprensione per un esordiente su dylan che si è pure iscritto e che con pazienza ha risposto alla perplessità ,non sarebbe male

Simeoni non e' un esordiente ma un esperto professionista del fumetto, con un curriculum di tutto rispetto. Pero', conoscendo i suoi lavori passati, leggendo Anarchia nel Regno Unito ho avuto conferma della mia previsione: e' lo sceneggiatore giusto al posto sbagliato.

Entro, dico e scappo.

Strìa è una delle cose più dylandoghiane mai lette non su Dylan Dog. Paura, angoscia, introspezione psicologica e, non ultima, indagine.
Che non siano state messe in campo queste qualità nel numero 339, non fa di Simeoni uno sceneggiatore mediocre né inadatto a Dylan Dog. Perlmeno non più di quanto lo fossero altri.

Poi i Vampiri è un albo fantastico e sono il primo a dirlo. Ma che senso ha andare a ripescare ogni volta un confronto con il Dylan di Sclavi?

Appunto
Vallo a dire a coloro che hanno cominciato con questi devianti paralleli con I Vampiri sul topic del #339, come vedasi dalla mie citazioni.

SO QUELLO CHE DICO: ALOHA

Ma infatti mica ce l'avevo con te o con Poe o con nessuno. È una tendenza generale esacerbatasi nell'ultimo periodo

lady, se è x questo c'è gente ke dopo aver letto l'esordio di recchioni su tex ha detto ke recchioni di tex non ne capisce niente. e quella è una storia di 32 pagine
ma ai vampiri piace il sangue blu dei regnanti inglesi?

Wolkoff, lasciatelo dire: queste sbertucciate con tanto di immagini "simpatiche" ai danni di Tommaso e Kowalski non ti fanno onore. Specie quando non sono accompagnate da altro, se non da un "non replico perché non vale la pena di perder tempo" o giù di lì. Primo, perché sono indirizzate a due utenti seri e competenti (con uno dei quali, tra parentesi, discuto piacevolmente dai primi momenti in cui ho iniziato a scrivere sui forum); secondo, perché riprendono frasi originariamente postate in un altro topic e quindi fuori dall'originaria collocazione. Quindi, se senti il bisogno di dare sfogo alla tua ilarità, liberissimo di farlo, ma almeno scegli il luogo e il modo giusto.

Quale sarebbe questo luogo, di grazia? A proposito di sfoghi, poi?
Caro Rimatt, come spesso accade il tuo senso dell'ironia cala vistosamente di fronte a quanto scrivo io. Ma non bisogna esser per forza compatibili.
Ci sono molti utenti che dileggiano ben di peggio e passano inosservati, senza intavolare questioni di presunto "onore".
La mia ironia contro i due prodi paladini del nuovo corso, pronti a difendere ogni cosa post-336, era riferita solo a quelle frasi fuori dal vaso.
Si commentano da sé. Io le ho trovate divertenti senza rancore e senza ulteriori spiegazioni, perché ci sono già 28 pagine sul topic della storia del mese, non ho voglia di sbrodolare altri post-scritti, e questi paragoni mi sembrano meno che oziosi, quasi naif...per questo presi con simpatia, e non per rimprovero .

Per il resto sei libero di vederla come preferisci, come di farti l'immagine di me che più ti aggrada.
E sulle sbertucciate preferisco intrattenermi con Bertuccia, che è di ottima pasta in materia

ALOHA TRA PRIMATI
(per quale primato Quello dell'onore )

La questione è molto semplice, ma nel caso non fosse chiara la esplicito: i commenti originariamente postati sul topic dell'albo del mese vanno commentati sul topic dell'albo del mese. Così facendo, i diretti interessati hanno la possibilità di replicare, se ritengono opportuno farlo.

Anarchia può piacere di più di Vampiri.
Ma non è migliore.
Per alcuni semplici motivi:
1 ) Perché Vampiri è antecedente, quindi di fatto sto 339 ne ricalca le orme. E chi ricalca non è mai meglio dell'originale.
2 ) Perché Vampiri è una storia che fa pensare, riflettere, discutere. Questa pare scritta dal leader dei No Global, per quanto mette di suo di semplicistico, populista e banale.
3 ) Perché la sola idea che si utilizzi Dylan Dog per creare un fumetto politico sul mondo del lavoro, è quanto di più retrogrado possa esserci, di fatto fa precipitare la testata agli anni 70, ove se si scrivevano fumetti dovevano essere tutti catalogabili in un certo modo, sennò erano merda.
4 )Perché il 339 è è action, e fallisce pure nel messaggio che, boriosamente, crede di fornire, e Vampiri no.
5) Perché Vampiri la disegnò Ambrosini che è meglio di questo Casertano.
6 ) e perché no...? La scrisse Sclavi, che forse è un pochino meglio di questi....

Il confronto con Sclavi, Leo, lo ha fatto chi dice che questo è un fumetto più radicale di Vampiri e che centra meglio le tematiche politiche centrandole sul problema lavoro, come se parlare di libertà e di società fosse aleatorio.
Un consiglio a questi ultimi amanti del 339: il prossimo numero fatelo scrivere, ma non disegnare per carità, a Staino.

Ma fa niente, Rimatt. Si vede davvero che non sono stato abbastanza chiaro in quel messaggio visto che tutti ci hanno letto quello. O avrei dovuto mettere in conto che molti avrebbero voluto leggerci solo quello che volevano leggerci. Pazienza.

Giusto qualche precisazione sul mio essere un "paladino" del nuovo corso:
- questo e il forum di Comicus sono pieni di miei interventi in cui esprimo forti preplessità e mi incavolo pure su certe modifiche che la nuova gestione intende fare alla serie (per inciso continuo a pensare che rivelare il nome di Bloch sia un'inutile sciocchezza, che averlo mandato in pensione sia un precedente pericoloso e una mossa azzardata, e inserire il cosetto parlante sia un'idea balorda)
- sulla cosiddetta fase 1 sono stato l'unico mi sembra a bocciarla in pieno, lamentando l'impalpabilità della maggior parte delle revisioni
- il primo "Old Boy" non mi è piaciuto per niente, l'ho scritto e probabilmente sarà anche il primo ed ultimo che ho comprato
- "Spazio profondo" mi è piaciuta, ma non mi ha entusiasmato, l'ho paragonata persino a "Trash Island", che non voleva esattamente essere un complimento
- poi ok, "Mai più, ispettore Bloch" e "Anarchia nel Regno Unito" mi sono molto piaciute e le ho difese: quindi sono senz'altro un "paldino". Certo.

Per non essere completamente OT: I vampiri è una delle più grandi storie di Dylan Dog e quindi una delle più grandi storie del fumetto italiano di quegli anni, una storia che mi ha segnato nel profondo anche politicamente. E visto che è il mio cavallo di battaglia (nel mio essere Paladino del Nuovo Cors) nella difesa del lato action di Dylan... che all'epoca c'era eccome se c'era... metto una delle sequenze che, appunto, più mi esaltò:



Se nel 1991 fosse esistita internet:
"O mio dio, ma chi è, Dylan Dog o Charles Bronson? Ma Scalvi ha dimenticato che serie sta sceneggiando?"
"Ma poi io dico, i tre vampiri che Dylan uccide sono pur sempre tre poliziotti, com'è possibile che alla fine Dylan Dog non venga processato e sbattuto in galera a vita? Trovo questa storia molto superficiale e insensata!"
"Ho capito che purtroppo viviamo nell'epoca di "Un poliziotto in Blue Jeans" e "Harley Davidson and the Marlboro Man", ma mi chiedo perché la Bonelli abbia deciso di trasformare Dylan in un fumetto tutto spari e azione. Già non avevo digerito il numero 50 ispirato a quel film di Bruce Willis e il numero 51 dove c'era pure un personaggio uguale a Cobra di Stallone. Rivoglio le atmosfere dei primi mitici 30 numeri!"
"La peggior storia di Dylan Dog che abbia mai letto. Sclavi non sa più scrivere e fa bassa propaganda per il PC di Occhetto. Il futuro di Dylan è Chiaverotti, lui si che scrive bene!"
"Ormai la qualità della serie è davvero scaduta, tra buonismi e messaggi politici non richiesti. Se continua così, prevedo una fuga dei lettori e la chiusura della serie tra pochi anni. Leggete Elton Cop, quello sì che è un fumetto horror fatto come si deve!"

Quoto in toto Tommaso

Secondo me, molti lettori, e non parlo dei presenti, ha perso il sense of wonder della lettura di un fumetto. L'analisi ipercritica carica di ansia una lettura che dovrebbe essere la più naturale possibile. E molte volte, limitarsi ad un semplice aggettivo o soffermarsi su una scena in particolare che ci è piaciuta, senza lanciarsi in sperticate recensioni, può fare solo bene. Abbiamo perso, e mi ci metto pure io, anche la capacità di meravigliarsi o stupirsi perché troppo impegnati a sapere chi c'è scritto sul tamburino o perché Recchioni è caccapupù.

La tavola postata da Tommaso è emblematica.