Cravenroad7

Ma è evidente che contro Gualdoni vince Recchioni! E' come quella pubblicità, "Ti piace vincere facile?".

Nel valutare la fase 2 però vanno considerate anche le alte ambizioni e aspettative che l'hanno accompagnata da un anno a questa parte, contro il basso profilo di Gualdoni, da cui nessuno si è mai atteso alcunchè. Ecco, la sensazione che ho per ora è che la montagna delle aspettative (e del fiume di dichiarazioni programmatiche) stia partorendo più che altro un topolino. Felice di smentirmi se non sarà così, ma le premesse mi paiono proprio quelle.

Sarà anche così, ma spiegatemi il senso di confrontare 3 storie 3 con una produzione molto più lunga.
Se si muovono critiche, si dice ( magari a ragione..) che occorre aspettare e che in pochi numeri è impossibile giudicare la supervisione di un albo per altro complesso come Dylan Dog..
Ma per i pregi, bastano 3 numeri per distruggere ogni confronto con Gualdoni.
A mio parere ha ragione Diablo: la nuova fase, quella 2.0 o come la si vuol chiamare, è stata fino ad ora una grande strategia mediatico pubblicitaria, che ha partorito storie come le 337/338, assolutamente inadeguate al compito che si prefiggevano.
Il 339 è leggermente migliore, ma anche Gualdoni ha avuto, nella sua gestione, La Bomba che resta superiore alle 3 uscite ora.
A chi mi ricorda il legittimo scopo di svecchiare la serie...potrebbe anche essere così. Ma il problema va più a fondo. Nessuno vuole uno status quo permanente, come per troppi anni si è avuto. Il discorso è come diceva Diablo: se devi cambiare per snaturare il personaggio, allora non solo cambi, ma sconvolgi, distorci tutto. Dear scrisse, tempo fa, che a Dylan servivano più che altro autori nuovi con maggiori idee e trame avvincenti e centrare sull'horror e sulla matrici fondamentali del personaggio.
Pare poco, ma non è facile per nulla. Ma era quanto avrei fatto, sempre se DyD possedesse ancora oggi una struttura solida e capace di generare storie.
Il mio esempio con Miller è stato fatto solo per un episodio ( errore, la davvero clamoroso, di situazione...) ma cmq può anche reggersi nel generale: Devil era una testata agonizzante quando la presero Miller/Mazzucchelli.
Ma lì, con tutto il rispetto di questo mondo, si parla di altri autori, se permettete...

Tre storie sono poche, è vero, ma il mio discorso è puramente statistico: erano anni (molti) che sulla serie regolare non leggevo tre storie accettabili in successione. Una delle tre (Spazio profondo), poi, la reputo addirittura un capolavoro. Può essere che in futuro la qualità cali, ma le premesse per essere ottimisti ci sono.
Viceversa, chiedo a te e a chi è scettico sulla nuova gestione: trovate il livello medio di queste prime tre storie così simile (o addirittura inferiore) a quello delle storie della gestione precedente? Io vedo un miglioramento evidentissimo, poi è chiaro che tutte le opinioni sono legittime e le rispetto.

Riguardo alla campagna pubblicitaria e ai proclami di RRobe, davvero non me la sento di muovere critiche. Servono (e per ora stanno raggiunto lo scopo) a far tornare i riflettori puntati su Dylan, dopo anni di quasi totale disinteresse da parte dei media, e a risollevare in qualche modo le vendite. In fondo anche la presenza di RRobe sui forum e sui social spinge, nel bene e nel male, a parlare del personaggio.
Sta a noi lettori lo sforzo di giudicare le storie al netto delle aspettative.

Nella gestione precedente no, ma della fase 1 sì, le prime tre erano non erano certo inferiori (almeno per me) a queste prime tre della fase 2. Il che mi riporta all'idea che forse era sufficiente elevare la qualità delle storie, grazie a particolari autori, più che rinnovare, questo per richiamare vecchi lettori. Ma penso anche che non sarebbe bastato al rilancio della testata e a far breccia in troppi nuovi lettori.

ma secondo voi la bomba è bello solo xkè l'ha scritto gualdoni? mi permetto di intervenire xkè quello speciale l'ho letto anch'io: se è bello è anche merito del titolo orecchiabile e della copertina ad effetto, che già di x sè dispongono il lettore ad accogliere bene l'albo. nel valutare un fumetto bisogna tener conto di tutto, non solo di chi lo scrive. ma noto che qui si presta attenzione solo a quello
con un altro titolo e un'altra copertina, forse la bomba non sarebbe esplosa...

E non dimentichiamo la revisione della Barbato.

Veramente sono le 2 cose che mi piacciono meno dell'albo. Il titolo mi fa venire in mente un tormentone latino-americano e la copertina beh.. non la ritengo tra le migliori di Stano ecco.

Guarda, io ricordo che i primi 6/7 numeri del 2010, i primi direttamente curati da Gualdoni, mi piacquero tutti, chi più chi meno. Ricordo anche che, tra me e me, diedi il merito di questa sfilza di storie di discreta qualità al nuovo curatore. Insomma, è presto per trarre conclusioni: prima di tutto, bisogna capire quali saranno le conseguenze a lungo termine dei cambiamenti subiti dalla testata, poi ci sarà da capire come scriveranno gli autori quando la novità sarà diventata normalità.

@altair: con qualche O in più avrei pensato la stessa cosa

Gualdoni mi manca come memoria storica del personaggio. credo sia una enciclopedia dilaniata vivente!! peccato per il suo dyd eccessivamente "moscio" in alcune storie. .ma comunque l'ho apprezzato!
dylan aveva bisogno di una scossa e nella "fase 1" l'ha avuta, alzando la media delle sue storie di brutto e tornado a darmi quella voglia di leggere.....
la fase 2 è rischiosa...se esci troppo dalla basi di un personaggio, prima o poi lo trasformi in qualcun'altro...e se tu non sei tu, allora chi sei?
se dyd diventasse piano piano un "bruce willis" magari sarebbe un personaggio figo che permette grandissime vendite.....pero sarebbe un altro personaggio..e tu autore/curatore avresti fallito nel tuo compito per dyd.
per ora aspetto....ottobre 2015 sara' la data limite, per me, anche per sapere la risposta alla domanda "nostalgia della gestione Gualdoni?"
per ora ....un mese per volta...una storia per volta......FIDUCIA.......
G.l.

Saranno almeno 15 anni che Bruce Willis non è più "in", eh.
E una decina di anni che i modelli dei classici duri da action sono stati soppiantati da altro.
Di tutto si potrà accusare Recchioni tranne di non essere aggiornato sulle varie tendenze dell'immaginario collettivo, soprattutto dell'action, quindi lo prendete proprio per scemo a credere che voglia trasformare Dylan in tal senso.

Ma niente, avete visto Dylan in tre scene d'azione tre e vi siete presi paura.

Capisco lo shock dopo anni in cui le storie erano solo scene di gente che parlava, parlava, parlava inframmezzate a scenette da Piccoli Brividi.
Alla faccia (lo ripeto perché l'incongruenza mi fa morire) del Dylan dei Vampiri che faceva fuori tre poliziotti in puro stile Clint Eastwood.

e trasformare dylan in uno psicotico tipo il gosling di drive?

Confrontare Recchioni con Gualdoni non ha senso senza considerare il ben piu' importante passaggio di testimone da Sergio a Davide Bonelli.

sicuramente ha fatto tanto la revisione su La Bomba, ricordo che in certe tavole mute ho pensato "vabbè qua di sicuro Gualdoni ci aveva messo tonnellate di pensieri".
Ma penso che sia una gran bella storia perchè alla base non segue quelle regole non scritte che stavano alla base della serie regolare, tra cui una fondamentale: mai mettere Dylan in una situazione in cui sia difficile fare la morale.

Arrivare addirittura a leggere che "almeno Dylan era Dylan" LOOOOOOL quando il motivo di questa "rivoluzione" è appunto perchè Dylan non era più Dylan.