nedellis ha scritto:
Xab ha scritto:
a margine di tutta sta discussione in merito alla plausibilità di questo-quello, mi viene da pensare che se Dylan Dog avesse debuttato quest'anno avrebbe chiuso con il numero uno, stroncato dalla bomba nella custodia del clarinetto
E avrebbe fatto bene a chiudere, dato che quel genere di trovate non si vedono nemmeno più nei film action serie C che fa oggi Stallone
.
il punto è che forse una volta non era ancora diffuso il morbo da giudici di X-Factor, e si passava sopra a tante cose (forse delle volte troppe)
Questo dava modo di concentrarsi sul resto, sul quadro d'insieme...a voler fare gli hippie da due soldi "sul messaggio", ed è così che poi tra una bighellonata e l'altra si è arrivati anche a capolavori come
Memorie dall'Invisibile, perché si è dato modo ad una realtà (e al suo autore/i) di crescere e sperimentare, prendendosi pure tante libertà
Poi intendiamoci, pure io spesso e volentieri polemizzo sulle storie quindi "il morbo" tocca un po' anche me (m'è successo sia con il 337 che con il 338, per dire) ma concentrarsi su espedienti più o meno riusciti per poter godere della propria invettiva stroncante è qualcosa di molto triste (mo non mi riferisco a te nello specifico eh, è un discorso generale)
foxett1 ha scritto:
Diciamo che la gravità dei plot holes è inversamente proporzionale alla grandezza dell'opera. O meglio, nelle opere "minori" i plot holes si sentono/avvertono di più.
Stesso discorso applicabile alla saga di Mass Effect, tanto per fare un altro esempio.
OT vabbè con ME è stato un crollo dipeso dal mix di ambizioni e interessi troppo grandi, e sopratutto dal fatto che in ME3 non c'era più Drew Karpyshyn
/OT