Cravenroad7

Logico che se l'avesse disegnato Hergé la differenza sarebbe stata più netta, però... Perovic simile a Nespolino? No. Poi il terzo è disegnato in modo pazzesco. Non so quale accezione io stia dando in questa sede alla parola pazzesco. Ma pazzesco.

simili, che non hanno stravolto nulla.
Non si nota una differenza che ci potrebbe essere, che ne so, tra Roi e Dell'Uomo

mmmmm....Adam Wild è gia diventato troppo "santo" per i miei gusti...

Vista nelle anticipazioni la copertina di Gennaio?

Sì... e anche i disegni, che sono sempre di Laci e che mi ispirano moltissimo

Il bello di Manfredi è che non sai mai la deriva/evoluzione che prenderà la storia successiva

Bellissima!!

A proposito di Narcy, ho un sospetto... non è che sia il primo regular omosessuale della storia Bonelli (a parte Enoch che è un eutore molto boarderline per lo stile bonelli)

A giudicare dal numero 3 Narcy è un personaggio un pò più complesso di Adam "ciclone" Wild. Che bellezza pure questo numero.

Confermo... terzo numero che si mantiene alto per qualità... personaggi interessantissimi compresa la new entry: Gertrude Winter

I cattivoni di questo fumetto sono di un cinismo raccapricciante, lette le ultime pagine ho provato semplicemente odio profondo per questi due soggetti. PROMOSSI

Adam Wild ha tutto quello che ci vuole...azione, storia, dialoghi brillanti, impegno civile, nemici veramente cattivi, un'ambientazione favolosa, continuity ed anche dei disegni niente male! Anche l'editoriale mi piace.
Terzo numero che conferma tutte queste qualita' della serie, se da un lato continua con un'azione semplice dell'altro apre sempre nuove strade al racconto della lotta allo schiavismo ed allo sfruttamento dell'Africa.

Grande fumetto, spero che raccolga tutto il successo che merita.

E invece io sono piuttosto scettico. Tutti, e sottolineo tutti, i personaggi, sono "sovracaratterizzati", ovvero caratterizzati in maniera talmente forte e sopra le righe da sembrare caricature. Adam che ripete a ogni due per due che odia i negrieri, i cattivi che sono così cattivi da far ridere, la Lady inglese che è talmente teatrale da risultare parodistica... Senza contare che il protagonista è uno stronzone da paura. Poi va be', Manfredi sceneggia bene, ma non è che la serie, finora, mi stia convincendo più di tanto. Mi sembra che l'autore si sia lasciato un po' prendere la mano e abbia perso il senso della misura, sinceramente.

Ma no...vedrai che una volta a regime anche i personaggi troppo caratterizzati assumeranno una dimensione più giusta.
Per esempio Frost dopo la sua prima apparizione mi pare già più ben rappresentato, più "normale".
Manfredi mi pare che voglia proprio cercare la misura limite fin dove si può spingere il genere avventuroso.
Ed anche Adam Wild stronzone si, però quando...
Comunque anche io mi preoccupo per l'interesse che una serie come questa può riscuottere nel pubblico, temo che possa non attirare troppo.

Su Adam hai ragione, è un refrain discutibile...su Lady Winter teatrale, beh, pure, ma anche tutti i proagonisti di VN mi sembravano abbastanza teatrali, penso facesse parte dell'atmosfera da ricreare lì e qui pure...Ah, sui cattivi così cattivi da: ovviamente non so come andassero le cose all'epoca ma i loro atteggiamenti anche oggi non mi sembrerebbero, purtroppo, così inverosimili...Dai, stiamo a vedere