Mi trovo nella strana situazione di dare ragione sia a Dogares sia a MandarinoFish...è vero che anche i passato ci sono stati (numerosi) momenti di "sospensione della verosomiglianza" e quindi varrebbe la pena allora fare autocritica e dire che ci sono due pesi e due misure, ma è anche vero che (con ipocrisia?) accetto più volentieri una bomba nella custodia o un Dylan groviera (
) rispetto alle ultime usicte (e personalmente parlo proprio di fumetto in generale, ho trovato così irreali certe situazioni di azione in Dragonero da farmi sospendere l'acquisto!!!). Probabilmente, più che astio per la nuova gestione (non io comunque, anzi: fosse arrivata prima!) o all'assenza di nomi come Sclavi (ancora una volta: non io, non sono per natura un nostalgico) penserei più alle sensibiltà soggettive di ognuno di noi, oltre al fatto che, magari (magari eh), siamo più propensi ad accettare certi accorgimenti su un prodotto di 20 e passa anni fa (anche nel cinema o alla TV intendo), piuttosto che su un prodotto nuovo di zecca. Non so, certo è dannatamente vero, a volte la stessa situazione/parola/gesto ci lascia indifferenti o ci fa imbestialire, molto dipende dal nostro stato d'animo e dalle nostre aspettative...
P.S. tanto per darmi (ma poi chissene...) la zappa sui piedi: sul terzo numero di Adam Wild il nostro scende giù da una collina col culo imbracciando una pistola e un fucile e facendo secchi 2-3 schiavisti arabi alla volta...arrivato a quel punto ho fatto "tsk, tamarro!" e ho continuato la lettura senza battere ciglio...che ci posso fare?
P.P.S. (seconda modifica/aggiunta) a proposito del valutare la Fase 2 (beh, la nuova gestione in toto): direi che la frase "è ancora troppo presto con soli tre numeri" può valere solo per certi aspetti, in fondo sia il Rrobe che la Barbato, Ambrosini, Medda e gli altri sono autori che già conoscono molto bene il personaggio (e Simeoni non mi sembra affatto uno sprovveduto direi), inoltre hanno quasi "carta bianca" e non devono "partire da uno zero assoluto", giusto? Insomma, non è una nuova serie con nuovi personaggi di nuovi autori, quindi un giudizio provvisorio credo possa essere già azzardato. Per me è
più che positivo con riserve, mi ha fottuto (si può dire?) solo quell'OSARE che m'ha fatto sognare chissà quali scenari metafisici (ammetto una sorta di "Una nuova vita"/"I raminghi dell'autunno" ogni mese) ma attendo con ansia il prossimo numero (e già attendo quello di gennaio e febbraio ecc ecc ecc)