Gigi Simeoni ha scritto:
Concludo, e poi sparisco almeno fino ad Aprile. Promesso. Sarebbe carino che invece dei soli Nickname (che sono spesso usati come maschere, purtroppo.. e non quelle di Keed...), tutti si firmassero in calce agli interventi con il loro nome e cognome. Noi autori lo facciamo, sapete bene chi siamo e che faccia abbiamo. Per noi, invece, si ha la sensazione di essere di fronte a una massa indistinguibile. Poi, magari, alle fiere ci si può presentare e conoscere, bersi una birra insieme e parlare anche di queste cose. Pacificamente, sorridendone... perchè come diceva Edoardo Bennato: Sono Solo Canzonette. Un abbraccio a te e a tutti.
Sime
Dunque.
L'ho scritto anche nella discussione su Mai Più: se nella lettura ci si incaponisce a voler cercare ogni possibile errore/imprecisione/buco di sceneggiatura ci si perde in un gioco al massacro a cui nessuna opera potrebbe mai sopravvivere. Ma nessuna. Proprio. C'è gente che con questo metodo sta cercando da decenni di dimostrare che Il Signore Degli Anelli fa schifo perchè potevano andarci con le aquile a Mordor.
Per di più questo metodo di lettura e di critica passa il limite tra "non mi piace" e "non è giusto" quando l'albo viene letto distrattamente contestando all'autore cose che sono chiare e magari pure urlate in faccia al lettore.
Ciò detto, no, sulla questione dei nomi non ti seguo. Per mille motivi, ma soprattutto perchè avere il tuo nome sparso in giro fa parte del tuo lavoro. Mentre invece per noi che facciamo lavori (o magari siamo a spasso e lo cerchiamo questo maledetto lavoro) che non presumono essere personaggi pubblici avere il nostro nome in giro per l'internet non fa bene. Perchè, per esempio, se il prossimo posto a cui mando il curriculum cerca il mio nome su internet e trova dei post su un forum in cui discetto allegramente delle dinamiche delle rivolte di piazza e di come gli spiriti dei sindacalisti dell'800 dovrebbero possedere i lavoratori dei 2010's, è possibile che non la prendano bene, diciamo...