Cravenroad7

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# 339 - Anarchia nel Regno Unito
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:06 pm 
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Gigi Simeoni ha scritto:
AndreaBerga ha scritto:
Furiadicheb ha scritto:
Molto più attuale di quanto si pensi quest'albo. La furia distruttrice del popolo contro la classe regina è di attualità mostruosa

contro Scotland Yard, non contro la classe regina o politica o globalizzazzione o altro...contro Scotland Yard. Continuo a non capire cosa ci sia di così incredibilmente attuale o politico/sociale...


E' questo il dramma. Che molti non capiscano una cosa che li riguarda, come quelli che guardano dalle vetrine dei bar con la testa inclinata e lo sguardo vacuo.


Mah, io avrò pure lo sguardo vacuo ma m'era parso, osservando con la testa inclinata la scena, che a parte dei cartelloni con scritto "workers" e la retorica alla buona sulla giustizia ecc non ci fosse un gran critica attuale sul sociale ecc ecc se non cose molto raffazzonate (insomma: nei Vampiri i ribelli erano CONSAPEVOLI delle loro azioni, qui a fine albo ci troviamo con le galere piene di gente che NON RICORDA NULLA) però, ripeto, se vogliamo fare rientrare anche sto numero nella serie degli "albi impegnati" sta bene. Per me è come mettere sullo stesso piano "Storia di un impiegato" e l'ultimo singolo di Fedez ma me ne faccio una ragione, ci mancherebbe. Gli autori siete voi, fate ben quel che vi pare, la professionalità l'avete di sicuro, la pretenziosità pure, buon lavoro.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:07 pm 
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Iscritto il: lun ott 06, 2014 3:53 pm
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bertuccia2004 ha scritto:
ditemi che non è vero che sto leggendo da due pagine discorsi sull'educazione degli utenti, sulla loro attenzione agli eventi socio-politici attuali, sottolineando altresì la loro presunta vacuità intellettiva.
che ogni volta si debba assistere a questa delegittimazione al diritto di parola di alcuni utenti a me sta iniziando a pesare.
personalmente a me piace il confronto con gli altri fruitori di fumetto e benvengano gli interventi di autori e curatori, ma questa presenza, per me, deve essere alla pari, percepisco invece toni da maestrini particolarmente altezzosi e supponenti.
se devo essere sincera.
ogni albo sarà così?
flame su chi sa leggere, chi sa vedere, chi vota, chi non vota ma scrive di più?


Guarda, ho pure io la tua stessa paura.
Scusate se mi intrometto, io porto rispetto a ognuno di voi, solo che non riesco a capire... perché?
Va bene un po' di discussione, ma quando si fa tutto più accesso, bisognerebbe lasciar perdere.
O almeno questa è la mia opinione.
Perché in altre discussioni che ho visto, dopo un po' tutto di è lasciato perdere, senza conseguenze.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:13 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm
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AndreaBerga ha scritto:

Mah, io avrò pure lo sguardo vacuo ma m'era parso, osservando con la testa inclinata la scena, che a parte dei cartelloni con scritto "workers" e la retorica alla buona sulla giustizia ecc non ci fosse un gran critica attuale sul sociale ecc ecc se non cose molto raffazzonate (insomma: nei Vampiri i ribelli erano CONSAPEVOLI delle loro azioni, qui a fine albo ci troviamo con le galere piene di gente che NON RICORDA NULLA) però, ripeto, se vogliamo fare rientrare anche sto numero nella serie degli "albi impegnati" sta bene. Per me è come mettere sullo stesso piano "Storia di un impiegato" e l'ultimo singolo di Fedez ma me ne faccio una ragione, ci mancherebbe. Gli autori siete voi, fate ben quel che vi pare, la professionalità l'avete di sicuro, la pretenziosità pure, buon lavoro.


Fammi capire: basi la tua valutazione su un assunto sbagliato ("attaccano solo Scotland Yard"), ti si fa notare che è sbagliato e che l'albo lo mostra chiaramente, e i pretenziosi siamo noi.
Vabbè.


Ultima modifica di il RRobe il lun dic 01, 2014 4:16 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:15 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm
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bertuccia2004 ha scritto:
ditemi che non è vero che sto leggendo da due pagine discorsi sull'educazione degli utenti, sulla loro attenzione agli eventi socio-politici attuali, sottolineando altresì la loro presunta vacuità intellettiva.
che ogni volta si debba assistere a questa delegittimazione al diritto di parola di alcuni utenti a me sta iniziando a pesare.
personalmente a me piace il confronto con gli altri fruitori di fumetto e benvengano gli interventi di autori e curatori, ma questa presenza, per me, deve essere alla pari, percepisco invece toni da maestrini particolarmente altezzosi e supponenti.
se devo essere sincera.
ogni albo sarà così?
flame su chi sa leggere, chi sa vedere, chi vota, chi non vota ma scrive di più?


No, questa è roba che stai scrivendo tu.
Quello che ho detto io è molto più semplice:
i voti dell'albo dicono una cosa, la percezione dei commenti dicosa cosa altra.
Perché? Perché a chi piace l'albo vota e lo dice una volta.
A chi non piace vota, e lo dice cento volte.
Fine.
Il resto è dietrologia che stai appiccando tu.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:17 pm 
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Iscritto il: sab feb 22, 2014 1:39 pm
Messaggi: 95
Sono un po' turbato. Non ho letto tutto ma, cioè, io sono un sostenitore del fatto che i rapporti artista/pubblico siano mutati con i social network e quant'altro. Però da qui a vedere l'autore di una storia che cerca di spiegare e giustificare, passo per passo, ciò che alcuni trovano rimarchevole... Cioè voglio dire non dovrebbe essere così. Un artista non è mica un impiegato.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:18 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Mi duole entrare senza prima logarmi. Così leggo cose che avrei escluso e che mi lasciano...basita.

Trovatemi un post ove commenti questo numero per favore, e vi pago il Capodanno.
Ho fatto delle osservazioni su post di altri, certa che le mie posizioni coincidano, ad esempio, con quelle di Dear.
Fra l'altro il tono era scherzoso e per nulla offensivo.
Altre erano generali sul mio modo di vedere l'evoluzione narrativa di Dylan Dog.
Siamo clamorosamente OT ma a questo punto mi domando di cosa si possa discutere qui, e se scrivo in italiano o meno.
Se ad ogni minima critica si deve tirare in ballo l'educazione, faccio solo notare come questa sia uno strumento a doppio taglio, dato che non trovo educato per nulla dare dell'incompetente o del disturbatore a chi muove una critica.
Chiudo osservando come, mentre alcuni di noi fanno delle analisi sul contenuto delle storie e sul carattere del personaggio, altri si limitano a criticare le frasi e i post altrui, bollandoli come idioti.
E' altresì chiaro che ci contesta e critica ha delle posizioni da difendere e che sia portato a discutere e a rimarcare cose che meritino spazio e discussione, rispetto a chi dice "capolavoro" , magari giustamente e amen.

Quasi quasi mi viene voglia di prenderlo per stroncarlo alla grande...pensa un po...

_________________
" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


Ultima modifica di dogamy il lun dic 01, 2014 4:24 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:22 pm 
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Iscritto il: lun ott 06, 2014 3:53 pm
Messaggi: 1865
Dante Impieri ha scritto:
Sono un po' turbato. Non ho letto tutto ma, cioè, io sono un sostenitore del fatto che i rapporti artista/pubblico siano mutati con i social network e quant'altro. Però da qui a vedere l'autore di una storia che cerca di spiegare e giustificare, passo per passo, ciò che alcuni trovano rimarchevole... Cioè voglio dire non dovrebbe essere così. Un artista non è mica un impiegato.


Lo sono pure io. Questa è un vantaggio a avere delle opere italiane, solo che sta diventando parecchio strano tutto questo.
E' bello poter avere le risposte alle proprie domande, ma non si dovrebbe giustificare la propria opera: ognuno dovrebbe interpretarla a secondo del suo pensiero.

Cita:
Trovatemi un post ove commenti questo numero per favore, e vi pago il Capodanno.
Ho fatto delle osservazioni su post di altri, certa che le mie posizioni coincidano, ad esempio, con quelle di Dear.
E alcune generali sul mio modo di vedere l'evoluzione narrativa di Dylan Dog.
Siamo clamorosamente OT ma a questo punto mi domando di cosa si possa discutere qui, e se scrivo in italiano o meno.
Se ad ogni minima critica si deve tirare in ballo l'educazione, faccio solo notare come questa sia uno strumento a doppio taglio, dato che non trovo educato per nulla dare dell'incompetente o del disturbatore a chi muove una critica.


Quoto!
Ora però ho paura di mettere il mio commento dell'albo... anzi, ho paura anche a mettere qualsiasi commento.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:23 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm
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Certo, perché -infatti- stiamo attaccando chi mette i commenti o stiamo entrando nel merito delle critiche.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:28 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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il RRobe ha scritto:
AndreaBerga ha scritto:

Mah, io avrò pure lo sguardo vacuo ma m'era parso, osservando con la testa inclinata la scena, che a parte dei cartelloni con scritto "workers" e la retorica alla buona sulla giustizia ecc non ci fosse un gran critica attuale sul sociale ecc ecc se non cose molto raffazzonate (insomma: nei Vampiri i ribelli erano CONSAPEVOLI delle loro azioni, qui a fine albo ci troviamo con le galere piene di gente che NON RICORDA NULLA) però, ripeto, se vogliamo fare rientrare anche sto numero nella serie degli "albi impegnati" sta bene. Per me è come mettere sullo stesso piano "Storia di un impiegato" e l'ultimo singolo di Fedez ma me ne faccio una ragione, ci mancherebbe. Gli autori siete voi, fate ben quel che vi pare, la professionalità l'avete di sicuro, la pretenziosità pure, buon lavoro.


Fammi capire: basi la tua valutazione su un assunto sbagliato ("attaccano solo Scotland Yard"), ti si fa notare che è sbagliato e che l'albo lo mostra chiaramente, e i pretenziosi siamo noi.
Vabbè.


Non mi si fa notare che è sbagliato, mi si fa notare che "questo è il dramma, che sono come quelli al bar con lo sguardo vacuo"..è vero, chino il capo, non attaccano solo Scotland Yard, la rivolta è estesa a tutta Londra; ma per definire l'albo "impegnato" occorre ben altro di un'assedio a Scotland Yard (questo è quel che intendevo con il post precedente)..oppure il sociale è tutto concentrato nel cadavere in cantina? è questo il risvolto che non ho colto e che vale la qualifica all'albo?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:39 pm 
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Iscritto il: mer lug 28, 2010 5:37 pm
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E allora ti sei perso il commento in cui ti rispondevo, Andrea.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:43 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
NOTA MODERATORIA: la discussione non è ancora trascesa, ma comunque tende ad andare sopra le righe. Chiedo a tutti la cortesia di esprimersi con pacatezza e di non metterla sul personale: le critiche alla storia e agli snodi narrativi vanno bene, gli attacchi ad personam no.

Detto questo, raccomando a tutti di continuare a esprimersi liberamente e senza timori. Ogni commento espresso con civilità e sincerità è ben accetto a prescindere da quant'è lungo, così come sono ben accetti i voti "silenziosi". Che si discuta su dettagli neanche fondamentali fa parte delle normali "dinamiche da forum", così come il fatto che gli utenti in minoranza tendano a esprimersi di più; solo, vediamo di non esagerare, altrimenti passa il boss con la mannaia e fa fuori pagine e pagine di discussione. Ripetere ad libitum gli stessi concetti non fa bene alla discussione, una volta che si è chiarito il proprio punto ci si può anche ritirare in buona pace.

Dimenticavo: :tc:

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:46 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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Località: Forlì
No!! L'ho letto (quello su tutta Londra dici no?)...In realtà la mia era una domanda (piccata quanto vuoi ma certo non pretenziosa) fatta agli altri utenti tot pagine fa (una cosa tipo: come mai ritenete tale storia impegnata?), l'ho reiterata dopo che un utente aveva espresso la stessa idea e fin'ora mi han risposto solo i due autori...Oh, Rrobe, che ti devo dire, io credo di non essere stato scortese o senza educazione, ho fatto una domanda che avrebbe potuto pure, secondo me, aprire un bel dibattito, se poi le cose si esacerbano amen, si va avanti e pazienza...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:49 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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Giornalino e' bellissimo,ammetto che mi ha divertito per l'intento provocatorio all'acqua di rose... :mrgreen:

Ma ancora non ho capito se davvero il tutto nasce dal dogma "Dylan non e' piu' quello di una volta",che mi ricorda del periodo che i treni arrivavano in orario.
Ma vabbe'...se anche fosse cosi',e per certi versi lo e' sicuramente...vale la pena ribadire il concetto in maniera terapeutica per cercare di scatenare una sorta di rissa verbale del tutto virtuale?

No perche' Recchioni a sto punto,con altrettanto superficialita' potrebbe rispondere con un democratico "e sticazzi?" eh.Non dico che debba farlo,o che lo fara'.Dico che potrebbe,e buonanotte.

Non e' forse piu' interessante coinvolgerlo in qualche discussione un attimino piu' articolata,anche critica perche' no...sui vari aspetti della lavorazione del numero in questione?
Cosi' eh,per dire...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:56 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
Messaggi: 2246
AndreaBerga ha scritto:
Gigi Simeoni ha scritto:
AndreaBerga ha scritto:
contro Scotland Yard, non contro la classe regina o politica o globalizzazzione o altro...contro Scotland Yard. Continuo a non capire cosa ci sia di così incredibilmente attuale o politico/sociale...


E' questo il dramma. Che molti non capiscano una cosa che li riguarda, come quelli che guardano dalle vetrine dei bar con la testa inclinata e lo sguardo vacuo.


Mah, io avrò pure lo sguardo vacuo ma m'era parso, osservando con la testa inclinata la scena, che a parte dei cartelloni con scritto "workers" e la retorica alla buona sulla giustizia ecc non ci fosse un gran critica attuale sul sociale ecc ecc se non cose molto raffazzonate (insomma: nei Vampiri i ribelli erano CONSAPEVOLI delle loro azioni, qui a fine albo ci troviamo con le galere piene di gente che NON RICORDA NULLA) però, ripeto, se vogliamo fare rientrare anche sto numero nella serie degli "albi impegnati" sta bene. Per me è come mettere sullo stesso piano "Storia di un impiegato" e l'ultimo singolo di Fedez ma me ne faccio una ragione, ci mancherebbe. Gli autori siete voi, fate ben quel che vi pare, la professionalità l'avete di sicuro, la pretenziosità pure, buon lavoro.

Credo che Gigi stesse cercando di dirti che non ti rendi conto di ciò che ti accade attorno, più che non capire l'albo. Credo.

_________________
Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: lun dic 01, 2014 4:57 pm 
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Iscritto il: lun mar 28, 2011 1:46 am
Messaggi: 464
Ma com' è che chi esprime un voto con commento negativo è sempre un troll?
E non datemi del troll, che a questa storia ho dato 7 :x:


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