Cravenroad7

Concordo. Infatti sarebbe bello non doverli scrivere.
Ma visto che a chi l'albo è piaciuto scrive una volta (e certe volte manco quella, limitandosi al voto) e che quelli a cui non è piaciuto (o che non lo hanno nemmeno letto ma scrivono per il piacere di trollare), invece scrivono dieci, capita di dover intervenire per cercare quantomeno di ricordare quale sia la realtà rispetto alla percezione.

Veramente, i disordini sono in tutta Londra, come l'albo ripete più volte.

In realtà stiamo parlando di uno dei periodici più venduti d'Italia.
Poi, se vuoi, puoi pure chiamarlo giornalino che va benissimo.

E' questo il dramma. Che molti non capiscano una cosa che li riguarda, come quelli che guardano dalle vetrine dei bar con la testa inclinata e lo sguardo vacuo.

Cioè la "realtà" è che chi critica deluso non capisce una mazza perché alla maggior parte questa storia piace.
Fico.

Per la cronaca poi, io ho scritto una volta poi ho solo replicato a chi mi chiamava in causa. Autore e curatore inclusi.
Sempre più fico.

No: la realtà è quella che ho scritto.
Che quelli a cui l'albo a cui è piaciuto sono sensibilmente più di quelli a cui non è piaciuto, ma che la percezione che si ottiene dai commenti è alterata dalla mancanza di vita di taluni troll che non hanno meglio da fare che ripetere cento volte il loro dissenso (una volta basta, giuro. Anche due va bene. Ma cento...).

Ovviamente, sì. Riduciamo insieme il tutto alla dimensione che merita, suvvia.

Sono d'accordissimo, e sì, la questione è che mi sembra sempre svilente che di fronte alla critiche si dica: "Intanto sta vendendo di più. Be', ma sta piacendo a tantissimi". Per fare questi discorsi qui, ci sono le vostre riunioni di redazione. So anche io che ci sono tante persone a cui sta piacendo. Cavolo, anche a me non sta dispiacendo, questo corso. Mi piace meno l'atteggiamento di risposta a chi lo critica, soprattutto se avviene su un forum. Solo, magari non tiriamo fuori la questione dell'anonimato perché se anche tu sapessi come mi chiamo, non ti cambierebbe niente. Ecco, se devo fare un confronto col passato, mi viene da dire che al celodurismo attuale preferivo le insicurezze di Sclavi. E non vi sto dicendo di rimanere schisci, ci mancherebbe: i buoni risultati sono motivo di vanto, è sacrosanto, e sono contento per voi. Però ridurre la discussione a: Tanto ad altri piace, tanto le vendite salgono, anche solo in un post, è fare gli stessi discorsi che si sentono in editoria, e guardate in che stato è messa oggi lei.

Se noti, le risposte dure arrivano sempre alle stesse due persone.
Sarà che non hanno l'educazione minina, il rispetto del lavoro e il senso della misura.

Poi, ripeto: la questione "sta piacendo" la si tira fuori solo quando la percezione dei commenti (dei troll) distorce la realtà.

Bè Delano aveva detto essenzialmente tutto, ma anche Ennis ha fatto delle cose ottime, come anche altri autori successivi.

Questo problema della percezione sinceramente ha più buchi della sceneggiatura del mese.

Sondaggio positivo e vendite in aumento.
Cos'è che la turba Recchioni?

Non so proprio cosa pensare...quando compro un albo mi aspetto un qualcosa che mi sappia prendere ,condurmi in una lettura piacevole ed appassionata,facendomi anche divertire e magari riflettere. Non pretendo che sia tutto perfetto...alle volte mi aspetto un qualcosa che rispecchi il mio gusto personale e spesso non e' cosi' ma non riesco a capire come qualcuno possa criticare cosi' ferocemente queste ultime uscite che invece sembrano aprire la strada verso la qualita' non recando in sé nessuna grave pecca. A volte mi pare proprio che si parli a prescindere per partito preso

La maleducazione e la psicosi da troll.

ditemi che non è vero che sto leggendo da due pagine discorsi sull'educazione degli utenti, sulla loro attenzione agli eventi socio-politici attuali, sottolineando altresì la loro presunta vacuità intellettiva.
che ogni volta si debba assistere a questa delegittimazione al diritto di parola di alcuni utenti a me sta iniziando a pesare.
personalmente a me piace il confronto con gli altri fruitori di fumetto e benvengano gli interventi di autori e curatori, ma questa presenza, per me, deve essere alla pari, percepisco invece toni da maestrini particolarmente altezzosi e supponenti.
se devo essere sincera.
ogni albo sarà così?
flame su chi sa leggere, chi sa vedere, chi vota, chi non vota ma scrive di più?

Io tutta 'sta maleducazione non l'ho colta, ma forse perché sono un tipo alla mano.
È un OT un po' triste da cui mi chiamo fuori comunque.
Intanto cerco su google cos'è un troll.