Cravenroad7

Ma la tavola è disegnata da Stano? Nella seconda vignetta, sembra il suo Dylan.

Il Dylan di Pellizzon (per quanto s'è visto finora) incarna lo spirito che secondo me deve animare il Color fest: sperimentare. Mi piace vedere roba forte da un punto di vista sia grafico che narrativo su quelle pagine.

Qualcuno ha visto in anteprima il film-documentario di Soldi su Sclavi a Torino e puo' commentarlo?

giusto sperimentare sul color!!!! ottime le anteprime!!!! ^_^

PREMESSA: rispondo qui perché qualcuno ha chiesto pareri sul film. Mi rendo conto, però, che questo è un topic sulle anteprime di Dylan, e non c'entra un po' un cavolo. Spostatelo se dovete.
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Un commento a caldo (sono appena uscito dalla sala).

Il film è ben fatto. Ci sono due o tre brevissimi interventi di gente che non c'entra niente (o magari sono amici di Sclavi e io non lo so).

La musica è MERAVIGLIOSA.

I "riempitivi" grafici altrettanto.

Però, preparatevi a un paio di cose:

1)le parti in cui si vede Sclavi personalmente non sono molte. Sono state usate due interviste. Di una, più vecchia, si possono trovare alcuni pezzi su youtube, ma ci sono parti inedite. L'altra invece è completamente inedita, ma è breve e spezzettata lungo tutto il film.
Accontentiamoci.

2)Non aspettatevi un'ora e venti di Tiziano che approfondisce la sua opera: non è così. Se volete sapere di più (chissà quanto di più, poi) leggete i suoi romanzi. TUTTI.
Vedere questo film dopo averli letti è tutta un'altra cosa, credetemi. Ci sono molti sottintesi che non capirete (almeno non del tutto) se non avete letto ALMENO "la circolazione del sangue" e "Non è successo niente". A volte lui le cose non le dice, le accenna, o le accennano altri, ma se avete letto i libri saprete di cosa parlano.

Alcuni suoi libri sono irreperibili e/o costosissimi. Ma le biblioteche li hanno, quindi se siete pezzenti come me "fatevi questo prestito".

In definitiva un piccolo gioiello. Si vede parecchio che il regista tiene al "personaggio" in questione, che non è solo lavoro, insomma.
Però, ripeto: lo apprezzerete molto di più se la vostra conoscenza della sua opera non si limita a Dylan.

Grazie mille per il commento a caldo. Di Sclavi ho letto e riletto praticamente tutto, quindi e' il film ideale per me. Una domanda: le ambientazioni del film quali sono? (casa di Scavi, redazione Sergio Bonelli Editore, ecc.)

Vari pezzi di interviste in vari luoghi diversi (c'è di tutto: un camerino, una stanza insonorizzata, strade di milano, la redazione, lo studio di Casertano).

Ovviamente quando compare Tiziano è a casa sua, sia nell'intervista vecchia sia in quella nuova (poi magari mi sbaglio, per essere sicuri al 100% dovremmo chiedere a Roberto o chi per lui).


EDIT:

il canale youtube del Torino coso ha caricato il video della conferenza stampa. Ci sono Soldi, la produttrice e Marcheselli (che bacchetta un po' Soldi all'inizio).
Si tratta di una conferenza stampa "mista", perché si parla anche del "viaggio di Carlo", un corto-doc su Carlo Colnaghi che interpretò anche il padre del protagonista in "Nero".
Vale la pena di passarci mezz'ora, fidatevi.

Ma i Giganti sono stati aboliti dalla nuova gestione? In questo periodo non sono in edicola.

A parte i texoni, tutte le collane giganti Bonelli sono state chiuse.

C'è stata una comunicazione ufficiale della Bonelli? Mi sembra una notizia molto grave, detto da lettore. Tre Maxi e sparisce il Gigante: questa scelta (per quanto i Maxi siano "Old Boy") non mi convince per niente, anzi...

Ufficiale non so, ma è una cosa che si da un pezzo. Già su Nathan Never il gigante è stato sostituito con una nuova collana in formato standard e su Dylan Dog il primo Old Boy è stato pubblicato appunto nel periodo in cui di solito veniva pubblicato il gigante...
I giganti pare vendessero poco, a differenza dei maxi che invece vendono bene: la legge del mercato.

Un vero peccato, perché a me piacevano. Erano ottimi anche se volevi provare a disegnare o se volevi osservare meglio i disegni.

Piacevano più o meno a tutti, ma è vero che non hanno mai avuto un'identità definita e che erano troppo costosi per quello che rendevano.

Gigi Cavenago

Splendida.