Cravenroad7

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# 339 - Anarchia nel Regno Unito
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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 4:15 pm 
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Iscritto il: mer set 28, 2005 11:37 am
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Inizialmente pensavo di esordire con "ampiamente sufficiente", poi mi son reso conto che ci sono troppe cose che non vanno e mi limito al 6 secco.
spoiler si fa per dire
Prima volta che leggo una storia di Simeoni. Visto che se ne sapeva qualcosa (e purtroppo troppe cose erano gia note) devo dire che il meglio è tutto concentrato li, nei nuovi personaggi e nella loro interazione con Dylan, gestiti piuttosto bene . Quello che non si sapeva, duole dirlo, è piuttosto piatto: l'incubo c'è ma è una roba vista e rivista che francamente lascia indifferenti e Dylan seppur caratterizzato in maniera convincente lo risolve meccanicamente con un'improvvisa voglia di internet che francamente puzza, alcuni momenti di guerriglia quasi annoiano, pochissimi guizzi come il sociologo che scappa mentre rilascia un'intervista ma non certo l'apparizione finale di Bloch che ci lascia il telegramma.
Insomma la leggibilita come negli ultimi due numeri c'è, ma stavolta i pregi non sono tali da nascondere abbastanza i difetti.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 4:37 pm 
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Ciao a tutti.
Noto con piacere una certa effervescenza e il piacere deriva soprattutto dal fatto che, comunque se ne dica, Dylan Dog crea ancora un notevole interesse. E' tangibile, di fatto, che c'è una certa tensione dei lettori (per fortuna non tutti, solo una parte minore) dovuta a un'attesa protratta per anni, da alcuni vissuta come una sorta di "riscossa": "abbiamo atteso che Dylan si risvegliasse dal coma narrativo a cui lo avevate condannato, e ora che ci avete detto finalmente che le cose cambieranno, cacchio, fatecelo vedere! Ma sul serio! E non buttate l'acqua con tutto il bambino, quello che c'era di buono bisogna tenerlo!!!"
Okay, la richiesta era ed è chiara e il compito arduo. Oddio, "chiara" è un parolone... Quel "buono" che dovremmo conservare non è quasi mai uguale da lettore a lettore.
Ringrazio The Imp, che ha incorniciato alla perfezione la faccenda dell'aggancio con la storia precedente: quando io e Rrobe abbiamo iniziato a rimpallarci la larva del soggetto, decidendo insieme le strategie d'innesco, credo che Paola si trovasse grosso modo nella mia situazione. Sapeva che doveva pensionare Bloch, e poco altro. Stava ancora scrivendola, quella storia, e forse non aveva nemmeno tutto il soggetto in testa. Questo è il modus operandi che dobbiamo tenere per sfamarvi, ragazzi. Una storia al mese, senza contare gli speciali, significa lavorare IN PARALLELO a tre-quattro-cinque storie. A volte, uno stesso autore può trovarsi a dover scrivere DUE storie insieme, per dare lavoro a due disegnatori e garantire il rispetto delle date di uscita. Quindi, pretendere che nell'albo 339 ci siano per forza riferimenti al 338, se non sommari, è quantomeno ingenuo e anche un po' puerile (perchè se ti definisci appassionato di fumetti, dovresti perlomeno approfondire anche il COME vengano realizzati...). Non si deve infatti dimenticare che stiamo parlando di un fumetto POPOLARE. Un fenomeno-pop, se vuoi, di lunghissimo corso e di eccezionale successo. Ma sempre di fumetto seriale si tratta. E la produzione seriale ha dei crismi che a volte sacrificano velleità sopraffine come un rimando sottile di una frase all'albo precedente, per una pennellata aggiuntiva che condisca la continuity. Se si può fare, siamo noi autori i primi a buttarci a capofitto nel "giochino" divertente. Se non è stato fatto, semplicemente, è perche NON si poteva fare. Stop.
--

Altra questione: la pistola che in una vignetta torna a essere la storica Bodeo di Dylan. Provate a pensarci: anzitutto è in una posizione precisa: capovolta ma riconoscibile. Esattamente come Dylan in quel frangente, capovolto (non è nei suoi soliti abiti, addirittura porta le insegne della Polizia, cioè di chi riveste solitamente il ruolo di "organo oppressivo" quando si tratta di rivolte popolari). E' mimetizzata con lo sfondo, quasi metallo nel metallo (è su una mensola metallica)... esattamente come Dylan: confuso nella massa di poliziotti in divisa anti-sommossa, individuabile solo se lo si cerca attentamente. Ha agito, peraltro (anche se involontariamente) come gli altri poliziotti, investendo e quasi uccidendo un manifestante. E quando, messo alle strette, vorrebbe usarla contro gli assalitori nel finale... non ce l'ha più. Ma quale avrebbe usato? L'automatica di ordinanza o la sua vecchia Bodeo misteriosamente apparsa in loco? Non ha importanza. E' metaforico. E' irrilevante. Dylan è come la sua Bodeo: comunque lo vesti, lo ambienti, lo muovi, lo mascheri... è sempre invariabilmente se stesso. Anche il Groucho-mostro, nel finale di "Spazio Profondo", resta fregato da un automatismo (trovata geniale di Dylan), cioè quello di sentire l'impulso di creare dalle sue stesse carni informi e viscide una pistola (guarda caso, sempre una Bodeo!) per poi gettarla a Dylan, dietro l'ordine di quest'ultimo. Lì (in tutta la storia, se devo essere franco) Dylan ha rivelato quanto sia fondamentale tutta la SIMBOLOGIA che sta alla base della serie "Dylan Dog". Se Dylan chiede a Groucho di lanciargli una pistola qualsiasi, pescandola da un mare di pistole, sarà sempre e comunque una Bodeo... perchè Dylan usa SOLO quella pistola. Una pistola automatica in mano a Dylan, anche se appare come un'automatica moderna, cambia di fatto la sua sostanza e DIVENTA la Bodeo. Si chiama "transustanziazione", termine usato quasi esclusivamente in ambito cristiano-cattolico, ma che significa semplicemente "trasformazione nella sostanza, non nella forma o aspetto esteriore". Cambiare l'auto a Dylan, ad esempio, non servirebbe a niente: lui vivrebbe, guiderebbe e NON riparerebbe la nuova auto esattamente come fa col Maggiolone. E la nuova auto sarebbe, di fatto, "il Maggiolone". Solo con un aspetto diverso. Cosa significa tutto questo? Significa che una personalità FORTE nel vero senso della parola, non viene posseduta dalle cose come capita un po' a tutti noi. Una personalità FORTE non si attacca a Facebook o al programma di Posta Elettronica per "vedere se c'è qualcosa di nuovo", oppure resta in ansia per vedere se "gli hanno risposto su Watsapp". Una personalità forte POSSIEDE gli oggetti, li fa propri, li plasma alle sue esigenze senza alcun compromesso. E ci dà quella meraviglisa sensazione di sapere perfettamente che, anche senza, vivrebbe benissimo lo stesso. E' da una personalità forte che nasce il PERSONAGGIO. E più il personaggio è diverso da questi nostri aspetti che un po' ci preoccupano e ci invischiano nella massa, più ci piace. Il personaggio è "aspirazionale", vive e agisce come vorremmo fare noi, ma non ne abbiamo il coraggio. Dylan ha avuto successo perchè, appunto, non segue la massa. Per nulla. Anzi, spesso si mette in direzione contraria. E' emerso negli anni '80, quando per contare qualcosa dovevi appartenere a una tipologia giovanile o a un'altra (paninari, dark, metallari, yuppies, mods, ecc...). Il personaggio a fumetti che invece fece il culo a tutti, era un ragazzo con mille problemi, mille indecisioni, che si vestiva come voleva lui e non ha seguito MAI una moda per quasi trent'anni. Usava un catorcio che all'epoca non aspirava nemmeno ad essere un'auto d'epoca. Quella Volkswagen cabrio lì, bianca e capotte nera, ce l'aveva anche mia cugina. Comprata per una manciata di lire. Oggi è un classico, e non solo perchè è un'auto d'epoca. E' l'auto di Dylan Dog, e se vuoi comprartene una devi sborsarne parecchi, di soldini. Anche qui, il potere di POSSEDERE gli oggetti e non farsi possedere da loro. E parliamo dello smartphone, o del pc: Dylan Ha campato senza tecnologia fino ad ora, ma non è scemo: sa che dovrà iniziare ad averci a che fare. Ma come con le armi, anche la tecnologia si "adatterà" a Dylan, e interagiranno in modo perfettamente dylandogghiano. Come? Detestandosi a vicenda, per esempio.
---
Questa la mia spiega sulla Bodeo che appare in una vignetta. Potete crederci, oppure pensare che Sime ha scritto a posteriori una spiegazione pluristratificata, creando ad-hoc giustificazioni fintamente altisonanti per non dire che... Casertano aveva solo sbagliato a disegnare la pistola e, sovrappensiero, ha piazzato lì la Bodeo. Insomma, un errore. Gli strumenti per capire li avete, quindi... decidete voi. ;)


Sempre voster Sime


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 4:49 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
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Transustanziazione per una pistola mi mancava !! :mrgreen:

Cmq che Dylan sia solo Dylan comunque lo si cambi, poteva essere vero anni fa, meno per me da qualche anno a questa parte, visto che di Dylan Dog ne abbiamo letti parecchi e tutti, come la plastilina, adattabili ai vari autori.
Che Dylan non fosse iscritto in una moda, ma anzi vi andasse contro, è esattissimo ( la Strega lo aveva scritto nella sua correzione nel post anticipazioni sul 339 ).
Peccato che, per meriti, Dylan sia diventato esso stesso una moda ( emblematico che, ne I Killer Venuti dal Buio, mi pare..vado a memoria scusate..; si mostri un ragazzino che va a Londra per trovare il suo "mito" che altri non è che l'indagatore...) e che i tentativi per riportarlo alle origini passino, necessariamente, per questa strettoia simil Termopoli.

Poi penso che fosse un errore, per come mi è stato scritto non avendo letto il numero, ma che lo si noti porta al discorso cui sopra: ormai si analizza tutto ed il suo contrario, perché Dylan per gli estimatori non ha niente di popolare ma anzi, di metafisico.
Per me ad esempio.

Detto ciò grazie, da parte della Strega, per la briga della risposta.
Mi spiace che non compero il tuo numero...

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" Il locale è triste e sta sempre qua ! "

" Dylan Dog è arrivato allo scontrino fiscale "

Oriana Fallaci ti amo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 4:59 pm 
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a me è piaciuto un sacco, sia per quanto riguardano i testi che i disegni. non mi soffermo sui dettagli, dico solo quello che ho provato, e cioè piacere e coinvolgimento, è quello che conta secondo me. con dyd non mi succedeva da troppo tempo purtroppo. per la prima volta, sentivo di leggere qualcosa di nuovo, qualcosa di fresco e per nulla scontato o prevedibile. in fondo anche nei fumetti bisogna creare una certa alchimia. non dico che la trama fosse del tutto imprevedibile, ma rispetto alle storie precedenti, c'era qualcosa che spingeva la nostra attenzione ad andare avanti con la lettura, senza farci soffermare sull'indagine nerd alla scoperta dell'assassino per poter dire "sapevo che era lui dalla seconda pagina..." (forse mi sono capito da solo).

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Ci son tre cose al mondo: le donne e il vino nero, la terza in fondo in fondo, é sempre il cimitero...


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 5:07 pm 
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Iscritto il: mar nov 12, 2013 12:30 am
Messaggi: 1092
ok, l'ho letto. sono esaltato.
ci sono un sacco di input, va riletto e ragionato prima di dare un giudizio.

per intanto, però, dico che Simeoni ha fatto centro pieno. capisco che chi è meno sensibile a determinati argomenti rimanga più freddo. per quel che mi riguarda, come si dice tra noi gggiovani sull'internet: Gigi and Giampero, you got me at Rosa Luxemburg!

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- Boy, that's scary stuff! Should we be worried about the kids in the audience?
- Nah, it's all right. This is culture!


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 5:24 pm 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
Messaggi: 37
Kowalsky ha scritto:
ok, l'ho letto. sono esaltato.
ci sono un sacco di input, va riletto e ragionato prima di dare un giudizio.

per intanto, però, dico che Simeoni ha fatto centro pieno. capisco che chi è meno sensibile a determinati argomenti rimanga più freddo. per quel che mi riguarda, come si dice tra noi gggiovani sull'intern: Gigi and Giampero, you got me at Rosa Luxemburg!



Bravo, Kowalsky. Rosa Luxemburg lives and strikes again!

Riguardo alla prevedibilità, o al senso di "già visto" che pervade taluni lettori, o anche alla (ritenuta) assurda situazione dell'isolamento completo di Scotland Yard che non può far intervenire l'esercito. Anche qui, vedo che urge dare qualche imbeccata.

Primo caso: la scoperta di un cadavere mummificato laddove probabilmente aveva gironzolato gente tutti i giorni, per un centinaio di anni. La storia è chiara, e anche (purtroppo) la Storia. Quale operaio andrebbe a ficcanasare nella tana del lupo, cioè del suo padrone, per scoprire il cadavere di un uomo ucciso dagli sgherri del padrone stesso? Era successo ciò che spesso succede, evidentemente: una grossa parte della "base", in questi casi, prende le distanze. "Se l'è cercata, ora l'hanno fatto sparire. E noi si torna alla vecchia vita merdosa di sempre". Rassegnazione. E' la rassegnazione che uccide speranza e giustizia. Non i padroni. La scena dei "beoni" al bar, gente del popolo, al sicuro (?) dietro una vetrina, che assiste in silenzio senza mollare la propria pinta, mentre ascolta con un orecchio alla TV l'analisi puntuale di un "esperto" che, oltretutto, se la sta dando a gambe. Non a caso, Keed incide nelle pietre della fabbrica, luogo di sepoltura suo e di tutti i valori per i quali si era immolato, il suo motto: QUI GIACE LA GIUSTIZIA. Pensiamo alla cronaca, ad Elisa Claps e al suo povero corpo mummificato ritrovato nel sottotetto (peraltro, restaurato di recente) di una canonica. La cronaca è "semplicistica", "già vista" e "prevedibile"? Direi di no. E' solo che uno dei Nuovi Mostri contro i quali anche Dylan combatterà, è il dilagante disinteresse per il prossimo. E dal disinteresse, nascono le mostruosità più inaccettabili, proprio perchè consumate quasi alla luce del sole e in modo "prevedibile" (sì, certo, ma sempre a posteriori.

E sul senno di poi, innesco anche il secondo argomento: Scotland Yard isolata. Incredibile? Inaccettabile? Niente affatto. Anno 2001, New York, ore 9.00 del mattino: un branco di invasati armati di taglierini e bombe di cartone uccide oltre 4000 persone. Tutti sappiamo che non si tratta della trama di uno scadente film TV. Eppure, è successo. Perchè il Sistema ha delle crepe, e chi è convinto di volerle scovare per insinuarsi all'interno del Sistema, le trova. Non c'è niente da fare. Nella scena di pag 43-44, dapprima Carpenter tenta un contatto veloce (telefono) con Downing Street perchè diano il consenso all'ingaggio militare. Si vedono i rivoltosi che stanno attaccando i sistemi di comunicazione, isolando le linee telefoniche. L,ì Carpenter capisce anche che se hanno manomesso l'impianto principale, è sicuro che pure quello d'emergenza è stato, o sarà ben presto reso inefficiente (dice solo "io non credo"). Non è uno stupido, e qui lo dichiara apertamente. Da autore, penso che far vedere alcuni uomini che tentavano di riallacciare i collegamenti, per poi essere fatti fuori dai riots, sarebbe stata una perdita di pagine preziose. Seguono altre scene marginali o accessorie a questo tema e poi torniamo su Rania e Carpenter, pag 52, dove Carpenter dice chiaramente che "forse potranno resistere fino all'arrivo dei rinforzi". Vuol dire che Carpenter e Rania, mentre noi eravamo presi dalle altre scene (tempo che passa) hanno continuato ad agire, a cercare soluzioni... che infine hanno trovato. Rinforzi richiesti (internet? I cellulari? Una linea speciale non ancora staccata? Ecchissenefrega!). Rania ha un dubbio ("ammesso che arrivino"), perchè essendo anche lei piuttosto sveglia, ha capito che questa situazione ha qualcosa di straordinario.
Incastrata tra la scena del bar, con la TV che "ci dice cosa dobbiamo pensare", e la scena della madre coi bambini che vengono intervistati da operatori TV quasi eccitati da quanto accade, c'è una citazione che finora nessuno ha colto: Keed, nel flashback parlando alla folla, urla "IO TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO' MAI PIU'!" Si tratta della frase pronunciata dal giornalista Howard Beale, in diretta TV, nel film "Quinto Potere" di Sidney Lumet. Anche i Media, e l'indottrinamento di massa, saranno nel nostro mirino di autori. Statene certi.


Ultima modifica di Gigi Simeoni il sab nov 29, 2014 6:25 pm, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 5:50 pm 
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Iscritto il: gio ott 09, 2014 3:21 pm
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Ho votato accettabile. La storia e' ben scritta e disegnata, senza essere memorabile. Peccato per la citazione finale di Mandela che suona stupidamente didascalica. Riguardo le tecnologie ed i nuovi personaggi, la storia conferma che calare Dylan nell'attualita' e' un enorme azzardo dato che rischia di snaturare il personaggio e il suo mondo.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 5:52 pm 
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Iscritto il: lun mar 01, 2010 4:23 pm
Messaggi: 913
Postare questo intervento dopo un post dell'autore può sembrare una leccata di culo, ma giuro che l'ho scritta prima di vedere i post di Simeoni (che per altro non ho ancora letto). :wink:

Ecco, sarò polemico. A me sembra che ancor di più che il mese scorso molte critiche su quest'albo si fermino molto superficialmente sul "cosa" e quasi mai sul "come". Il soggetto di Simeoni è roba vista e rivista? E allora? Pure il modello "Distretto 13" su stessa ammissione di Carpenter era praticamente il remake moderno di "Un dollaro d'onore". La soluzione finale è banale? Certo che è banale, perché non è quello il fulcro della storia. In questo albo, come in quello del mese scorso, quello che mi sembra premesse agli autori è soprattutto ricreare un'atmosfera, ritrovare un tono, ridare il giusto ritmo alle storie, rivitalizzare i personaggi, ridare un senso al narrare le storie di Dylan Dog che vada oltre il fatto di dover garantire un'uscita mensile. Si può discutere o meno sul grado di riuscita di una simile operazione, ma mi chiedo come sia possibile non vedere come il clima da due numeri in qua sia radicalmente cambiato e restare indifferenti.

Posso essere cattivo? Non è che gli autori hanno un po' sopravvalutato i lettori di DyD giocando troppo "di fino", puntando appunto più su una modifica dei toni piuttosto che su colpi di scena clamorosi? Facevano meglio a mettere in scena una svolta epocale nello stile di certe trombonate DC/Marvel tutte agnizioni un tanto al chilo, decessi di personaggi storici, lacrime e sorpresoni a sorpresa? Davvero qualcuno voleva questo?

E anche se qualcuno capirà così, non sto dicendo che queste nuove storie debbano per forza piacere o non possano essere criticate, ma sto dicendo che mentre l'aria nella serie si è nel bene o male già rinnovata, molte critiche mi sembrano provenire da uno sguardo rimasto indietro, concentrato su questioni ormai vecchie e problemi superati. Ci possono essere problemi nuovi (io stesso continuo a rimaner perplesso su certe scelte annunciate) ma vanno affrontati con un minimo di nuovo spirito anche da parte dei lettori, altrimenti che la rinnovano a fare la serie?


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 5:56 pm 
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Iscritto il: sab ott 02, 2004 7:32 pm
Messaggi: 11288
Località: Napoli
Secondo me per giudicare il nuovo corso bisogna aspettare la fine di queste storie introduttive, il dover far entrare in 98 pagine sia il cambiamento che la storia del mese pone dei vincoli alla narrazione che poi danno risultati che potrebbero non essere pienamente rappresentativi della nuova gestione, personalmente esprimerò il mio giudizio in merito dopo una decina di albi 'normali', senza modifiche alla continuity e introduzione di nuovi elementi nella serie.
Quanto all'albo stesso, come intuibile dal preambolo, penso che la necessità di far coesistere l'introduzione di Carpenter e Raina e la trama della rivolta di Londra abbia costretto Simeoni a fare sforzi sovrumani nella gestione delle tavole per farci entrare tutto senza essere troppo oscuro... in parte ci è riuscito anzi la cosa ha avuto effetti benefici sul versante del ritmo, ma diversi snodi della trama finiscono per essere talmente veloci da dare qualche problema di credibilità, per esempio
Spoiler!
che in mezzo a tutto il casino il primo pensiero di Carpenter e Raina sia proprio Dylan, o che Dylan intuisca così facilmente l'origine sovrannaturale della rivolta

Tolto questo problema, però i meriti di quest'albo sono davvero tantissimi: Per prima cosa lo trovo molto emozionante prima nell'irruzione a sorpresa che fa provare sincero timore per Dylan per la prima volta dopo... non so, anni? sia nel crescendo della rivolta. Poi lo trovo interessante nel parlare di un problema attuale in maniera problematica, senza mai scadere nel didascalismo o nel moralismo, evitando qualsiasi edulcorazione: la gente muore su entrambi i lati della barricata.
Insomma, una storia non banale nei toni e nei temi, nonostante lo sia, a tratti, dal punto di vista puramente narrativo.
Ottima la prova di Casertano, ultimamente mi sembra aver trovato una soluzione di compromesso fra il suo primo sublime stile e quello più grottesco del post 100 che apprezzavo meno.

p.s: nota positiva per le curve della prima tavola, e per aver fatto esordire Stringer Bell in un albo bonelli... la mia opera di evangelizzazione non è andata persa :D

edit:

@ sime
benvenuto sul nostro forum!
se ti va, nell'area autori possiamo creare un topic a te dedicato per continuare la conversazione.

_________________
Carnage - Teatro online
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=x4qv5rBEs9E


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 6:18 pm 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
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the Imp ha scritto:
@ sime
benvenuto sul nostro forum!
se ti va, nell'area autori possiamo creare un topic a te dedicato per continuare la conversazione.



Va benissimo qui, grazie! Io son là dove è la pugna.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 6:22 pm 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
Messaggi: 37
Poe ha scritto:
Ho votato accettabile. La storia e' ben scritta e disegnata, senza essere memorabile. Peccato per la citazione finale di Mandela che suona stupidamente didascalica. Riguardo le tecnologie ed i nuovi personaggi, la storia conferma che calare Dylan nell'attualita' e' un enorme azzardo dato che rischia di snaturare il personaggio e il suo mondo.






Grazie, Poe, tutto chiaro e più o meno serenamente discutibile. Non mi va, però, che tu bolli la citazione di Mandela come "stupida". Non fa onore a Mandela, soprattutto, ma nemmeno a me, come autore. E, in fondo, nemmeno a te che son certo sia lettore attento e giudizioso.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 6:49 pm 
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Iscritto il: lun mar 28, 2011 1:46 am
Messaggi: 464
L'ha definita didascalica, "stupidamenente" è riferito al modo in cui è usata, appunto, didascalico. Pensiero condiviso anche da me. In Dylan mi aspetto citazioni meno... commerciali (senza nulla togliere a Mandela e alla frase). Comunque, sono pareri, spero che tu sia aperto anche a ricevere qualche critica, per un albo che per me è comunque buono, il migliore dei tre della fase 2.

Detto questo, benvenuto qui e complimenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 6:58 pm 
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Località: cremona
credo che tutto il "problema" degli ultimi albi sia il fatto evidenziato da IMP.....si tratta di storie "introduttive", incentrate più' al presentarci i nuovi comprimari e il nuovo status quo.....e l'avventura del mese ne paga il prezzo!!!!
confesso che, forse come molti qui, sono "prevenuto"....da oltre un anno e mezzo siamo in trepidante attesa e "bombardati" di notizie sul nuovo Dylan.....con informazioni e "proclami" ( nessun dyd 2.0, il downgrade...etc.....) proprio in virtù' di questo non sono stato"tenero come al solito" con questi ultimi albi.
dal can can mediatico questi albi avrebbero dovuto essere tre capolavori, nuove basi per dylan su cui erigere il ritorno del vero dylan......e io ci ho creduto......cazzo!!!!!
in realta'? abbiamo avuto tre buonissime storie, scritte bene(forse un po di fretta per quest'ultima) e divertenti. PUNTO!!!!!
nessun punto zero, nessun autore "salvatore della patria" solo tre storie di dylan, un dyan che non è tornato ad essere quello degli inizi, bensì un dylan che affronta dei cambiamenti nella sua vita..e quindi , per forza di cose un "nuovo " dylan (che piaccia o no!).
dal prossimo mese smetterò' di pensare che siamo in questa "fase due"( :tc: :tc: :tc: ), e tornerò' a leggere dyd per quello che è.....il fumetto che da 22 anni ogni mese mi regala una bella avventura!!!!
chiudo con una critica:
NOI SIAMO LO ZOCCOLO DURO......SE AFFAMI DEI LEONI POI E' DIFFICILE CHE CI RAGIONI!!!!
ps:BENVENUTO MR.SIMEONI!!!!!! ^_^

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: # 339 - Anarchia nel Regno Unito
MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 7:11 pm 
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Iscritto il: sab nov 29, 2014 3:26 pm
Messaggi: 37
Regal ha scritto:
L'ha definita didascalica, "stupidamenente" è riferito al modo in cui è usata, appunto, didascalico. Pensiero condiviso anche da me. In Dylan mi aspetto citazioni meno... commerciali (senza nulla togliere a Mandela e alla frase). Comunque, sono pareri, spero che tu sia aperto anche a ricevere qualche critica, per un albo che per me è comunque buono, il migliore dei tre della fase 2.

Detto questo, benvenuto qui e complimenti.


Grazie, Regal. Si accettano sempre le critiche, ci mancherebbe. E "didascalico" è un aggettivo consono, seppure riferito a una visione soggettiva. "Stupidamente", invece, è un avverbio solo offensivo perché, oltre a vanificare la funzionalità critica dell'aggettivo che segue, suppone il modo in cui l'autore abbia operato. Se voi lettori volete un confronto sereno (dl resto, non siamo tenuti a spiegare alcunché perchè gli albi sono lì a parlare per noi), sforzatevi perlomeno di essere cortesi. Non mi pare di chiedere molto.

Ovviamente, questo non riguarda solo me. Ho letto critiche mosse all'operato di Roberto e Paola che mi hanno fatto impressione, per la violenza e il pressapochismo che trabordava.


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MessaggioInviato: sab nov 29, 2014 7:24 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
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La modalita' in cui sono composte le nuove storie mi aggrada molto ,
Si tratta sempre di albi autoconclusivi, e con un contorno di macrotrama continuity che mi incuriosisce per gli albi prossimi.

SPOILERS
In realta' in questo albo il nuovo ispettore occupa gran parte dell'albo, quindi e' una cosa variabile la struttura dell'albo e cio' e' ottimo.
Parlando della storia devo dire che all'inizio ero un po' contrariato dal fatto che i rivoltosi fossero "posseduti" , in fondo la protesta poteva essere motivata da una giusta causa e quindi naturale , ma poi ripensandoci , forse per scoppiare una protesta cosi' feroce debba esserci qualcosa di sovrannaturale , altrimenti qui in Italia una cosa del genere magari nei confronti del parlamento sarebbe dovuta gia' accadere da tempo. invece non accade proprio perche' deve accadere qualcosa di strano per generare un evento straordinario.
La pecca di questo albo sta in un paio di particolari come gia' riportati , il blackout che impedisce la chiamata dell'esercito, assurdo! Che poi l'esercito avrebbe dovuto essere chiamato che c'era la diretta tv e londra bruciava, l'esercito sta fermo finche' qualcuno non lo chiama ? Questo e' un errore grossolano , potevano trovare altre scuse per evitare la presenza dell'esercito.
A parte questo la trama mi e' piaciuta molto e molto attuale ,
Per quanto riguarda dylan , si e' un po' bruce willis, ma piu' impacciato come giusto che sia (vedi il tavolo che si rompe e lui cade) ,
Con la tecnologia si sapeva sarebbe stata introdotta , ed e' normale non potevano continuare a fare finta che internet non esistesse .
In quanto al nuovo ispettore e aiutante , l'inteoduzione mi sembra ottima ,
Ma conoscendo Rrobe nelle sue storie le donne sono un po' biricchine per cui secondo me la aiutante (raina, devo ancora memorizzarlo come nome ) non e' proprio quello che sembra :wink:
Vedremo

STORIA 7,5
DISEGNI 7,5


Ultima modifica di Goblin il sab nov 29, 2014 7:36 pm, modificato 3 volte in totale.

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