Nyarlathotep ha scritto:
Per i prossimi due mesi sono impegnato.
Il Signore degli Anelli è il grande e vero amore.
Quello che a volte ti sembra di esserti abbandonato all'abitudine, che sia rimasto solo un po' affetto, che si vada avanti di sopportazione.
E poi. Sbam. Ti sorprende. Di nuovo. Non come se fosse la prima volta, ma ogni volta in modo nuovo.
Non so se esiste tra le persone, ma con i libri si. Grazie JRR.
Dopo i film di Jackson è stata una lunga sbornia di materiale tolkieniano. Pensavo di essere arrivato a quel punto lì, all'abitudine, quando lessi I Figli di Hurin. Si, bello, o meglio, più interessante che bello. E quindi in quell'inizio di 2008 ho pensato che, in fondo, anche le cose più intense si smorzano.
Poi, settembre 2011. Vivo a Guangzhou, Cina. Non ho ancora fatto il grande passaggio verso il grande mondo degli e-reader (sul serio, grande invenzione, fondamentale), mi aggiro in un mercatino cercando disperatamente qualcosa di scritto in una lingua comprensibile. Trovo una bancarella di libri fallati. Le cose più leggibili paiono essere i libri di Harry Potter, sono quasi rassegnato a dovermi sorbire i maghetti per i mesi a venire quando, ravanando nel cestone, trovo infilati in un angolo i tre volumetti. Costano l'equivalente di 8 euro. Lo so che sono fallati ma chi se ne frega. Ci penserò quando incontrerò il difetto (per la cronaca pagina 1102, quella di Eowyn, Merry e il Re di Angmar). Mezz'ora dopo sono al punto in cui l'annuncio del 111esimo compleanno di Bilbo Baggins stava causando grandi chiacchere a Hobbitton.
Grazie, J.R.R.