Cravenroad7

Yulin, lascia perdere. Lukas è un pacco. Se proprio vuoi un Medda per la tua collezione, vira su Caravan.
Anche perchè se sei gggiòvane, è probabile che ti sentirai fustigato dal Medda pensiero (cose che se le avesse scritte Gualdoni su DYD, lo avrebbero fucilato).

Caravan devo prenderlo, vero.
Perché? Cosa hanno quei pensieri di male?

Ad alcuni possono sembrare ridondanti e perentori, diciamo. Ed è anche perfettamente comprensibile. Per fortuna non sono mai espressi dal personaggio principale (cosa che invece non si può dire del Dylan di Gualdoni ).

Se vuoi cominciare comincia dal primo numero, credo che abbia più senso in generale. Ma non saprei se l'acquisto valga effettivamente la pena. A me la serie piace, ma è qualche galassia indietro rispetto ai migliori Dylan Dog di Medda.

A me Medda piace come sceneggiatore. Però forse solo perché sa usare molto bene Groucho.
Comunque ho notato solo adesso la citazione a Yotobi da parte di Famosenamedia, vero?
Però ho letto un po' di trame sul sito della Bonelli e mi pare interessante. Quindi ci provo, come ho fatto con Dragonero e Ringo.

Ecco, il numero attualmente in edicola per me è grandioso. Roba d'alta classe: le tirate sui videogiochi sono abbastanza ben contestualizzate, e nella seconda metà dell'albo c'è un cinismo che in Bonelli ricordo di aver visto poche volte. Mi sono piaciuti anche i disegni, per quanto probabilmente attenuino l'impatto della sceneggiatura.

Comunque il prossimo numero ha un titolo da episodio cardine, come Deathropolis e Flashback

http://www.sergiobonelli.it/resizer/381 ... h94=--.jpg

E una copertina che richiama Storia di Nessuno!

Forse inizio da quello: non voglio sentire che tirata fa Medda ai videogiochi, essendo una videogiocatrice abbastanza capace.

Copertina da leccarsi i baffi.
Probabilmente compro anche questo numero nove...

Sono d'accordo. Grande numero, molto bello! Il migliore sicuramente, almeno per me.
Mi conferma l'idea che mi ero fatto sulle intenzioni della serie.
Belli anche i disegni, anche se in certi momenti ho avuto difficolta' a riconoscere i personaggi troppo uguali tra di loro...ma ero stanco, forse e' per questo.

Non sono neanche convinto che la critica meddiana riguardi esclusivamente i giovani: per me è piuttosto l'intera società a essere bersaglio dell'acidità di Medda. La sequenza sui videogame e tutta la parte finale dell'albo, che ne è perfetto complemento, mostrano dei ragazzi che sembrano incapaci di distinguere il vero dal virtuale e che


SPOILER

vivono come se stessero giocando. Applicano alla realtà valori da videogame, insomma. Sono pochi – i figli di Bianca – quelli che, attraverso esperienze traumatiche, hanno acquisito la maturità per distinguere realtà e virtualità. In un certo senso, anche i giovani sono delle vittime.

ma il problema non è che paternalmente Medda assegni a qualcuno il ruolo della povera vittima, il problema è che Medda vorrebbe fare una rappresentazione iperbolica dei mali della società (che, casualmente, son tutti legati ai gggiovani e alle nuove tecnologie) ma finisce per farne solo la macchietta.

Boh, a me non pare così, anzi, lo trovo un modo molto incisivo di rappresentare la realtà (sempre, fortunatamente, all'interno di una storia).

Letti gli ultimi due Lukas. Piacevolissimi. I disegni di Zombie li ho graditi veramente molto. Entrambe le copertine splendide. Non c'è un vero e proprio climax, ma il finale potrebbe essere veramente molto carino. Curiosità a palla.

P.S. Scusate la telegraficità.

Bello Alias, veramente bello.
Queste mese il Medda-Lukas batte nettamente il Medda-DyD, quando si concentra sulla trama orizzontale è sempre buono.
Fra l'altro in questa intervista dice la seconda serie non avrà il monster of the week, ottimo!

Di misura, proprio. Ma Lukas ha standard diversi, l'impresa era forse a prescindere più semplice.