Cravenroad7

Questo è vero, però il progetto è stato fatto in due anni.

Ma quella di Groucho è una mia fissazione, perché non ne posso più di sentirlo pronunciare sbagliato, non almeno da (ex) curatori e attori che interpretano Dylan. Secondo me dire Gròucio è come dire Dailan.

Però probabilmente non è così grave come la faccio io, eh. Ci sono cose molto più gravi.

In fondo è sempre lui, in qualsiasi modo si pronunci, capisci che stai parlando o del genio comico o dell'assistente di Dylan. E' molto più grave dire "Dailan" invece di Dylan o "Zippo" invece di "Zeppo" (questo solo perché c'è tutta una storia dietro che non voglio spiegare).

E io Dailan Dog l'ho sentito dire sul serio... Non ci credevo.

Pure io, da abbastanza persone. Solo Bree può dire Dailan.

POSSIBILI SPOILER

L' ho visto. Mi ero fatto delle alte aspettative perchè era piaciuto molto sia a gente che ho letto in rete che ad alcuni amici. In effetti ciò che era più importante, cioè creare una finestra sul mondo di Dylan Dog surreale e malinconico, è stato fatto efficacemente. Encomiabile anche la cura dei dettagli per la scenografia e degli oggetti di scena (perfetto l' appartamento di Dylan), come anche buoni suono gli effetti speciali.
Lamentarsi della recitazione del protagonista (che il physique du rôle ce l' ha, anche se troppo giovane) è fuori luogo visto che è un fan movie, però è un peccato perchè tutti gli altri erano bravi (a partire dalla piacevolissima sorpresa di Groucho, un personaggio che metterebbe in difficoltà chiunque dovesse trasporlo cinematograficamente). Milena Vukotic semplicemente perfetta, Alessandro Haber ci ha dato un Bloch un po' rivisitato ma credibile.
I veri punti deboli sono il soggetto, troppo debole e per questo difficile da sviluppare, e soprattutto, ahimè, il personaggio di Dylan Dog che sembra uno studentello saccente di lettere che deve spiattellare in faccia a tutti la sua cultura con ironia e autoironia pari a zero. Contestabile inoltre la dedizione all' uso di sostanze psicotrope, a mio avviso ben lontana dalla vera personalità di Dylan Dog. Un conto è drogarsi perchè lo richiedono le circostanze, come in "I vampiri", un altro calarsi un allucinogeno così, come Syd Barrett a colazione, tanto per vedere se aprire la mente possa aiutare a risolvere un' indagine oltre che a scrivere una canzone psichedelica.
Però, come ho detto, il nobile intento di aiutarci a dimenticare l' americanata con un film in cui la poetica di base del fumetto è rispettata è più che apprezzato da parte mia.

Io la cosa della birra l'ho letta così (tutte ipotesi, intendiamoci):

Il numero 200, per l'ambientazione di Vittima degli Eventi, non esiste. È anche naturale, visto che tutti i personaggi sono italiani e non "in trasferta" (Hamlin stesso qui ha un nuovo debutto del tutto indipendente dalla serie canonica)

Quindi parliamo di una realtà alternativa, dove comunque premeva sottolineare il fatto che Dylan è astemio (uno dei tanti tratti distintivi del personaggio) e si è scelto di farlo in quella scena (un po' buttata lì in ogni caso, effettivamente)

Mi è sembrato più "grave" il Dylan beccato con le due ragazze in contemporanea - si sa che il nostro ha un debole per le fanciulle, ma è un romantico che s'innamora sempre, non un donnaiolo - e come già detto da altri la cosa degli allucinogeni m'è sembrata abbastanza gratuita, non sentitamente "motivata"

Sulla pronuncia di Groucho non mi esprimo perché mi sembra un po' una futilità da uomini fumetto dei Simpson: sarà che poi a me avrebbe dato molto più fastidio "Gràucio" (quella à li se non ci si infila una patata in bocca ad un italiano non uscirà MAI come ad un inglese, se non a qualche fenomeno della pronuncia anglosassone), poi vabbè come ho scritto qualche post fa ho trovato più disturbante la dizione complessiva dell'interprete di Dylan quindi un po' uomo fumetto lo risulterò pure io



Quotone. rivedendomelo, a parte le cose già dette, ho patito tantissimo la pesantezza e la totale assenza della vena ironica e talvolta "cazzeggiona" di Dylan

Quasi preferisco delle persone che sfruttano un marchio per fare soldi senza sapere assolutamente niente. Non credo che se si intervistasse il regista di dylan dog crap of night lo si sentirebbe dire che è cresciuto a pane e Sclavi.

Ovviamente, malgrado le enormi incongruenze, resta sempre più fedele al fumetto rispetto al film americano, ma chiunque con una camicia rossa e una telecamerina da cellulare lo sarebbe.

Sono d'accordo, però, con chi parla bene della scenografia. Bella.

Per quanto riguarda Bloch e la birretta: se la si vuole mettere in questo modo allora nel film americano c'è una realtà alternativa dove Dylan non c'entra niente col fumetto. Qual è il confine tra "realtà alternativa" e "non l'abbiamo letto"?

Per la questione della pronuncia anglosassone: nessuno pronuncia "Dwight Eisenhower" come un americano (o un mitteleuropeo, o che so io). Però uno ci si avvicina. Non pronuncia Eisenovver. E non è pignoleria: è proprio indice del non aver fatto neanche una ricerchina di 10 secondi su Forvo o su youtube.

È una questione principalmente stilistica, di rispetto per il genere, per la caratterizzazione e, in sintesi, l'archetipo del personaggio.

Se prendiamo la Commedia dell'Arte, gli interpreti delle Maschere in genere si muovevano senza copioni, muovendosi improvvisando, sapendo solo come funzionava il proprio personaggio (e quelli dei colleghi)

Quindi una volta poteva capitare che Pulcinella e Arlecchino fossero amici, la seguente che uno ammazzasse l'altro, un'altra ancora chi lo sa: ma la gente vedeva e capiva da subito il personaggio, sapeva cosa aspettarsi da lui, come avrebbe reagito in date situazioni.

Il film americano, seguendo questo esempio, è come se avesse messo Pulcinella a capo stacanovista della Bundesbank, snaturandolo (e solo per faciloni fini commerciali, per l'appunto).

Oddio che se poi vediamo e sentiamo come pronunziano i nostri nomi gli anglosassoni....eh !

si si, anzi è pure peggio: quando sento "Sirgio Liouni" un po' mi scappa la bestemmia.

storia vuole che l'inglese è sdoganato, l'italiano no, tutto lì.

Se le polemiche si susseguono comunque per il prossimo fanmovie prevedo un adattamento stile Mediaset anni '90, tipo Danilo Cane e Glauco Comunista

Bah

il Rrobe alla fine ha detto la sua: https://www.facebook.com/roberto.recchioni/posts/10152486528952916

Non pensavo prendesse tanto male la gag della chitarra

Per fortuna i personaggi di Dylan non sono maschere della commedia dell'arte. Ripeto PER FORTUNA.
E Bloch che offre la birra a Dylan è una cosa molto grave. Se non è snaturare questo, o almeno spia del non sapere proprio niente, cosa lo sarebbe?


Da questo punto di vista ritengo la caratterizzazione indifendibile. Di più, ingiustificabile.

Aggiungo che sono d'accordo con Rrobe all'80%, diciamo. E che da lui mi aspettavo una sufficienza risicata. Mi sbagliavo.