rimatt ha scritto:
A questo punto, educatamente, ti invito:
1) a moderare i toni;
2) a prendere atto della realtà.
La prossima volta cancello direttamente, così ti faccio anche il favore di risparmiarti una brutta figura (i criteri valutativi dell'intero sistema scolastico mondiale ritengono che il 6 sia un voto positivo, ma nedellis no, per lui è negativo. È come la storiella del tipo che entra in autostrada contromano e crede che a essere matti siano tutti gli altri).
@Surv: hai ragione, la questione è di scarsissima importanza, ma se il forum vuole mantenere un po' di credibilità, anche e soprattutto nelle critiche, alcuni punti fermi ci devono essere, e tra questi c'è quello dell'oggettività. Non si può venire a dire che il bianco è nero e il nero è bianco, così, solo perché ci si è inventati dei criteri personali e li si vuole arbitrariamente rendere universali. Altrimenti, farsi prendere sul serio è impossibile.
Nessuna brutta figura. Modero i toni e anzi scrivo l'ultimo post a riguardo poi basta.
Non voglio che mi si ascolti. Voglio che andiate a guardare un dizionario.
Siccome vi ostinate a non farlo vi riporto la treccani:
sufficiente: Che basta, che è adeguato, anche se di misura, a una determinata necessità, utilizzazione o finalità [...] con valore neutro, quanto basta, quanto è sufficiente [...]A questo punto non ci sarebbe neanche bisogno di controllare la parola positivo, ma facciamolo lo stesso:
l’aggettivo che esprime semplicemente una qualità, nel suo stato normale, senza indicazione di gradoSufficiente e positivo non sono indicati come sinonimi in
NESSUN dizionario della lingua italiana.
Sufficiente è una
misura che determina l'utilizzabilità di un risultato, ad esempio il vostro caro "6" delle superiori che vi fa promuovere.
Positivo è un
giudizio qualitativo e quindi personale e soggettivo.
Esempio:
Il bullo della scuola Pierino viene promosso con la media del 6...reazione di Pierino "urrà sono contentissimo!!!"...evidentemente Pierino assegna al suo risultato un voto positivo.
Leopoldo figlio dei signori della gran casata di Stocasso viene promosso con la media del 6...reazione di Leopoldo "mi vevgogno della mie esistenza"......evidentemente Leopoldo assegna al suo risultato un voto negativo.
E' la persona che attribuisce ad una condizione sufficiente l'accezione positivo o negativo, e questo dipende dal suo orientamento, dalla sua attitudine, dal suo grado di ottimismo e da tanti altri fattori. E' una questione soggettiva, è una questione di interpretazione.
Mi sembra chiara la differenza. Se non lo capite, mi spiace per voi.
[edit]
E mi spiego meglio, se per qualcuno sufficiente vuol dire positivo è una sua interpretazione e la rispetto.
Il discorso era partito dal fatto che "qualcuno" a voluto sostenere che sufficiente è uguale a positivo e che così deve essere per tutti. E' questa "logica paradossale" e anti-grammaticale che mi ha spinto a chiarire il mio punto.
Ci ho tenuto a sottolineare che invece l'attribuzione di positività a sufficiente è solo personale e non c'è nulla di universale.
Di qui la critica all'albo che sebbene la maggior parte abbia apprezzato l'albo, c'è un 20% al quale non è piaciuto per niente e un 20% che ha attribuito un voto (
grammaticalmente neutro) che rimane opinabile e anzi letti i commenti risultava per diversi utenti un voto chiaramente negativo.