Cravenroad7

Freghieri a colori è pessimo,il migliore è brindisi

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Golconda,un posto normale...O quasi... MOLTO quasi

Pessimo??? è favoloso!!!

MALA!!!

legenda
non ti azzardare a buttare via i soldi per questa robaccia!
puoi farne a meno
compralo pure
cosa fai ancora li? corri a comprarlo! è un ordine!

che dire? ce l'hanno fatto pagare anche di più. Cosa abbiamo combinato per meritarci questo, noi dylaniani? Forse l'eccessiva idolatria del marchio DYD o DD che dir si voglia attraverso cui si accetta tutto e di più, il troppo amore, ecco tutto. Perché altrimenti non si spiega. Perché scegliere di pubblicare come albo celebrativo proprio SUL FILO DEI RICORDI. Per inciso non sono un fan, anzi sono un detrattore, di numeri 100 e 200. FINCHE' MORTE NON VI SEPARI non mi ha mai fatto impazzire anche se riconosco tutta la vita che è scritto benissimo. Ecco, 100, 200 e 121 potranno far discutere sulle opportunità di scandagliare (e del come scandagliare) il passato di Dylan Dog, però sono scritti bene o benino. SUL FILO DEI RICORDI pur andando su altra strada meno pretenziosa non è scritta bene. Proprio per niente. E' vuota di senso ed è vuota di passione. E nel finale c'è anche lo spiegone che mette in luce lo scheletro nell'armadio di Ruju: non aver capito molto bene lo spirito di Dylan concependo troppi soggetti su intrighi militari & co., soggetti anti-dylaniani alla lunga. Quantomeno Freghieri, sebbene perda gran parte della sua magia, a colori rende l'albo appena appena decente.

Incredibilmente, sebbene il soggetto stia su con lo scotch e sia anche tirato per le lunghe, non disprezzo. I disegni di Freghieri a colori sono meno indigesti del suo, mediocre, solito.

Anch'io come Dog preferisco questa storia a quella precedente.
Almeno non si aggrappa all'Uomo dai Due Volti per tirare avanti...

Resta il fatto che per me Freghieri a colori proprio non c'azzEcca. E nell'ultimo Color Fest se n'è avuta l'ennesima dimostrazione...


ALOHA

Storia mediocre. Senza profondità. Ruju (modificato ) è un pessimo sceneggiatore (IMO). Scrive per gli adolescenti. Personaggi stereotipati. I colori sono stati sprecati. Inoltre è meglio lasciare le storie a colori per i progettisti come Brindisi e Stano.

Vero. Infatti quello che scrive su DyD è Ruju.
Questo non lo conosco....

( si scherza, suvvia....)

Da ricordare solo per il colore "fuori stagione", comunque per nulla valorizzato da Freghieri (o viceversa). Ruju prende lo spunto iniziale da Memento, andando a parare da tutt'altra parte (purtroppo, una storia costruita "a ritroso" sarebbe stata molto più interessante). Tra l'altro la perdita della memoria breve è espediente utilizzato poco e male nell'albo (Eva quando si risveglia si ricorda quasi sempre di Dylan!). Uno sviluppo prevedibile e personaggi stereotipati completano il bollo di "mediocre" da apporre su questa storia che si rivela un gialletto come tanti, malgrado le positive premesse iniziali.

"Sul filo dei ricordi" è una di quelle storie che ha virato l'universo Dylan verso i lidi del thriller. E' stata una scelta che ha avuto come "leader" Pasquale Ruju. Se il protagonista dell'albo fosse stato Nick Raider, avremmo avuto un ottimo lavoro. Qui però siamo sul pianeta Dylan Dog.



Le tavole sono sullo standard, il colore non aumenta di molto la qualità dei disegni di Freghieri. Bella la copertina, ma questo albo, per quanto accattivante nella sceneggiatura, ha contribuito a tradire quello che era il personaggio di Tiziano Sclavi. Un conto è portarlo su ambienti fantasy o grotteschi o sociali (Faraci, Chiaverotti, Barbato) senza abbandonare l'universo della Londra macabra; un altro è trasformare un fumetto dell'orrore in un thriller.

Terribile! E pure verbosissima... Uff, non finiva mai

sul filo dei ricordi
spacciato per albo celebrativo, è invece una rujata monotona, ridotta all'osso, ormai l'autore è in una fase calante inarrestabile
anche freghieri.... però devo dire che, rivisti oggi, i colori gli donano qualcosa in più (vedi anche su zagor: le origini)
thrillerino comunque leggibile almeno fino al finale trash con l'intervento dei cecchini, che ricorda "l'alieno"
un'altra brutta copertina

voto 5+

Boh , abbastanza ingiudicabile, nel senso che esce dai normali binari in cui la serie horror dovrebbe scorrere.
Colori inutili

5