Cravenroad7

Io continuo a preferire un Roi a mezzo servizio come questo a tanti altri disegnatori, in questo caso a Piccatto e Torti. Sarà anche l'effetto nostalgia

Non mi è piaciuta la prima storia, divertente l'ultima col finale diciamo "a sorpresa"
Anche se alcuni personaggi come Febo e i Licantropi non li conosco (per mia mancanza) quindi ho avuto difficoltà a collegare, ma alla fine la storia è bella.
Direi che è un buon inizio per migliorare la qualità di questo maxi
6,50 va bene dai sono 300 pagine cosa volete pagare?
Io davvero fatico a comprendere quelli che si lamentano sempre ad ogni uscita, bah.

Ecco, questo non l'ho mai capito.
Ci pensavo proprio l'altro giorno: non ho mai sentito di uno sceneggiatore o di un disegnatore licenziati dalla SBE.
Quali sono questi "ovvi motivi"?
Sia chiaro che non auguro il licenziamento a nessuno, mi interessa solo capire come funziona l'aspetto contrattuale del lavoro del fumettista.
Non so neanche se si può chiamare "licenziamento", in questo caso.
Cosa deve fare un autore per farsi segare o non farsi più accettare tavole/sceneggiature, insomma?
Chi entra alla SBE ne può uscire solo se si toglie lui in prima persona?

Mah, direi che gli ovvi motivi a cui si fa riferimento sono essenzialmente il fatto di non poter levare di mezzo un dipendente (valido) solo perché artisticamente non utile alla causa nell'ottica del nuovo curatore.

Votato mediocre... e sono generoso.

Sceneggiature anonime. In particolare non mi sono piaciute la prima e la terza.
La prima perché è troppo remake del n°1. E per quanto mi piace pensarla come riproposizione di quella storia perché "apriva" Dylan Dog così come questa riapre il medesimo Dylan Dog oldboy, rimane ampiamente insufficiente. Oltretutto non mi piace più Roi. E considerando il fatto che non mi piace giudicare per meriti acquisiti in un lontano passato, giudico negativamente il suo lavoro. Le fisionomie dei personaggi storici della serie, poi, completamente diverse (va bene la libertà espressiva dell'artista, ma Xabaras deve sembrare Xabaras, non somigliare a Pannofino).
La seconda invece, su un'idea carina, mi mette là i personaggi della più grande cappellata, a parer mio, Barbatiana: La lunga notte. Quando ho iniziato ad incontrarli durante la lettura ho avuto gli stessi (negativi) brividi che mi percorrono lungo la schiena quando incontro Winston McCloud. Ho apprezzato molto, però, i disegni di Torti (anche se forse ancora incerto sulla fisionomia di Dylan).
La migliore del lotto è "L'armonia del silenzio" ma è molto similare all'anonimia dei vecchi maxi. Roba che dopo 2 giorni la dimentichi. Ho trovato migliore il tratto di Piccatto (rispetto alle ultime prove) e forse il merito è dei collaboratori Riccio e Santaniello.
Splendida copertina. Ma da sola non alza certo più di tanto il giudizio.

Quoto Piccatto.
Credo che il talento dell'autore sia solo uno dei requisiti valutati dall'editore. Di sicuro contano anche l'affidabilità, la versatilità, il saper produrre molto in tempi brevi, la capacità di rispettare le consegne, il carattere e, perché no, l'anzianità di servizio. Come in tutte le aziende.
Insomma, un autore di indiscutibile talento ma svogliato, ritardatario, testardo, magari anche arrogante e incapace di scendere a compromessi con le esigenze della casa editrice può anche piacere ai lettori, ma per l'editore è meglio perderlo che trovarlo.

Tornando in topic, non ho ben capito a quale gestione risalgono le tre storie del Maxi-OldBoy.
Provando a indovinare, direi che la prima è vecchia ma rimaneggiata pesantemente; la seconda è vecchia; la terza è stata realizzata in gran parte nel nuovo corso.

Come si diceva a inizio topic, Recchioni aveva detto che la prima e l'ultima sono nuove mentre la seconda no.

Grazie, mi era sfuggito.
In effetti l'origine della seconda (la peggiore) si intuiva facilmente, sebbene anche le altre due mi erano sembrate più in linea con il vecchio corso che con il nuovo. La terza è giusto un po' più frizzante e leggera delle altre.

Sicuri? Mi sembrava 1 nuova (ultima) e 2 vecchie.

Mah, io ricordo così. Tant'è che RRobe aveva commentato dicendo che la prima gli pareva molto bella e la seconda molto divertente.

due nuove e una vecchia a questo giro, il contrario al prossimo.

Non esiste un autore al mondo, che sia di fumetto, che sia di film, che sia di romanzi da 1000 pagine che abbia continuato a sfornare opere su opere, rimanendo nell'Horror basti pensare a colui che viene definito il maestro come S.King, alcuni suoi libri li ho cancellati dopo 30-40 pagine per la loro noia e inconcludenza, eppure non mi sognerei mai di segare King se lo avessi in squadra con me. Un autore può sbagliare 20 albi ma fare il 21esimo albo di livello eccelso. Ecco, ora quindi il problema non è tanto l'autore in sè, ma l'editore o curatore che presumo scelga le storie da pubblicare. Purtroppo non si può stare nella mente di ogni lettore e bisogna andare di tendenza generale. Qui il curatore dell'albo deve essere abile a capire cosa vogliono i lettori in quel momento e scegliere di conseguenza la sceneggiature adatta, ma è difficile. Non è cosi facile.

Sì, ma ci sono autori che l'opera eccelsa non l'hanno mai fatta né la faranno mai (semplicemente perché non ne sono capaci), eppure restano degli ottimi professionisti in grado di tirare il carro per anni. Che a noi lettori possano non piacere è ovvio, ma è altrettanto ovvio che abbiano la piena stima dell'editore.

Servono anche quelli, non saranno i campioni ma i gregari che ti permettono di pubblicare albi e speciali sfornando continuamente storie, magari di dubbia fattura ma pur sempre vendibili, di solito gli autori "big" non sono nemmeno disposti a pubblicare storie su storie e l'editore non può nemmeno costringerli anzi ne è quasi dipendente per il loro nome. Però a quel punto l'utilità di un autore "normale" diventa fondamentale. A coprire tanti buchi.

preso, ma solo inziato... per ora posso solo dire che la copertina è fantastica e che il cambio di disegnatori ci sta tutto e anche di più... a più tardi per il giudizio.