Sì, però non possiamo innamorarci tutti di sBarbato
Vabbè, avete detto tutto voi. A posteriori, mi è dispiaciuto un sacco non poter restare anche domenica a continuare le chiacchiere fumettistiche e la ricerca degli usati. Ah, e ho dimenticato di raccontare il mio incontro con Casty: giovedì sera, verso l'orario di chiusura degli stand, lui aveva appena finito la sessione di disegni e allora lo placco per farmi fare un autografo e dichiarargli tutto il mio amore nei confronti delle sue storie; morale della favola, io emozionato come un bambino la prima volta al luna park gli ho sciorinsto una serie di aneddoti sulle sue storie vecchie che si è emozionato pure lui e tra i due non so chi fosse più vicino a piangere
Alla fine dedica personalizzata con filastrocca "maionese, maionese, ne mangiam sei chili al mese", refrain di una storia vecchissima su una settimana scomparsa. Vabbè, dovevo raccontarvelo
Dato che ero già a Lucca da mercoledì sera e i due giorni precedenti al sabato me l'ero girata con dovizia di particolari, sabato ho potuto fare una full-immersion Craven road e incontrare un po' tutti.
Il raduno Craven Road ore 10.30 davanti allo stand Bonelli è stato alacremente boicottato dalle ferrovie dello stato, che hanno fatto sopraggiungere i vari poracci pendolari (io ero di stanza a Lucca
) con interminabili ritardi. Io, in fervente e volgare lettura del Vernacoliere, aspettavo davanti all'ingresso mentre vedevo torme di appassionati affolare la piazzetta per avere un autografo di Gipi. Quand'ecco nell'aere si compone mirabile visione di AnnaNever (cum amica), che non può più evitare di presentarsi in quanto oramai troppo in ballo per non ballare. Devo fare il ruffiano a tutti i costi e spendere due parole di elogio nei suoi confronti, perché mi ha ricordato da vicino le mie prime esperienze di raduni forumistici (anche se avevo un paio d'anni di più, ma si sa che gli uomini si evolvono più tardi
): sempre il più piccolo, sempre quello con meno argomenti di conversazione, sempre tutto. Epperò ci ha fatto grande piacere che tu sia venuta a incontrarci
anche se mi sa che dobbiamo molto di questa opera di convincimento allo Sbarbi, maestro nel mettere a proprio agio la gente (un po' il mio contrario
); e quindi dopo sovrumani silenzi e profondissima quiete arrivano i tre dell'ave maria, ossia Daryl, Manda e Sbarbi, che si erano sorbiti una valanga di coda alle biglietterie. Daryl l'avevo conosciuto già il giorno prima ed eravamo andati a vedere la mostra di Dylan: altissimo, biondissimo, pacatissimo, gentilissimo. La scena in cui ci guardiamo mezz'ora negli occhi e non ci riconosciamo (io non avevo visto sue foto, lui aveva visto solo foto equivoche di me...) fino a quando non ci chiamiamo al cellulare è da cinema muto italiano anni '30, molto "telefoni bianchi e rose scarlatte". Sabato poi lo perdiamo di vista in breve perché aveva disegni, tavole, autografi e altra roba da immanicato da andare a recuperare.
Rkc arriva poco dopo ed è un mostro da fiera: un uomo con un obiettivo e molti mezzi per raggiungerlo. In due ore si è fatto fare più autografi di quanti ne abbia ottenuti io in 6 anni di fiere. Anche qui, peccato avesse i minuti contati e difatti lo abbiamo perso nella folla in quindici minuti in preda a deliri fumettistici. Alla prossima!
A elettra ho fatto ciao con la manina durante la conferenza ed è finita lì. Ciao elettra
E poi devo a tutti i costi profondere parole al miele nei confronti degli rimanenti, perché siamo stati assieme tutto il pomeriggio fino alle 9 ed è stato fantastico. Se leggete l'antro del Doc, "genuino momento emozione"
Con Mandarino è stato feeling a prima vista, una di quelle persone con cui ti trovi bene dal primo momento e con la quale in cinque minuti è come se ti conoscessi da anni, l'amico di infanzia che ti prende sottobraccio e ti dice cosa fare della tua vita
La corsa contro il tempo alla ricerca dei fumetti scomparsi (non per nulla erano Incogniti. battuta orrenda...), le discussioni sui manga, tutto, gli abbracci all'arrivederci.
Sbarbi è un etilista professionista. No, scherzo, ma su quel versante non si tira indietro e non fa tirare indietro neanche gli altri
Sbarbato è come sul forum, un mostro sociale (abbiamo tutti da imparare da lui), un mago della comunicazione, un professionista della battuta e del sorriso, pur sempre mantenendo un'impeccabile dignità. Depositario dei segreti del forum e sommo conoscitore delle dinamiche di craven road. Un piacere incontrarlo, un onore conoscerlo, un dovere ritrovarlo in futuro
E poi c'era Vace, che io conoscevo di fama ed è il tipo che non ti aspetti che fosse io moderatore di un forum di Dylan Dog quanto più il capo di una banda di motociclisti torinesi. Uomo dall'impressionante cultura fumettistica, si imbuca negli stand, fiuta le offerte, ne esce vittorioso. Mi bacchetta per non aver letto questo e quell'altro (ma lo bacchetto per non aver letto Genshiken
)
Io me la sono spassata da matti, anche e soprattutto a cercare di spiegare come fosse fatto un ghiro (vero, Manda?
)
PS: visto che Annina ha lanciato il sasso (e nascosto la mano
) vi racconto io del cinema che ho messo in piedi alla conferenza di Dylan Dog con le sedie
Siamo entrati io, anna e due suoi amici che già tutte le sedie erano occupate e c'era gente in piedi. Io ero entrato a sgamo alla conferenza prima e avevo adocchiato delle sedie nascoste dietro un telone. con nonscialanza (io) paurosa, prendiamo quattro sedie e nello stupore generale le piazziamo in ultima fila. Tempo tre secondi ed è stato come essere al centro commerciale all'apertura dei saldi, gente che correva, gente che sbraitava, padri di famiglia che sfidavano a duello cosplay di Dylan Dog per ottenere una sedia con tre gambe e senza schienale, gente che rubava, uomini che camminavano sulla folla per trovare un posto su cui sedersi. E poi, come madre natura insegna, tutto ritorna ai principi naturali e l'ordine ristabilito regna nuovamente sovrano nella chiesa; la natura ha fatto il suo corso e la sopravvivenza della specie è nuovamente garantita.
Siete bruttissimi <3