Cravenroad7

E ancora non ti autoconvinci?

Ahah
Bellissima la citazione di "quella casa nel bosco" della terza storia.
Non riesco proprio a concepire la prima storia

6.20 un furto? son 300 pagine a fumetti! :O

6,50 per un brutto fumetto

beh, possiamo anche chiedere alla Bonelli di farci pagare di più quando un Dylan è illustrato da Roi o Brindisi o quando è scritto da Barbato o Recchioni

Da verificare, su.

confermo, tre brutte storie....la terza collegata a qualche Gigante che non ho letto, quindi non ho manco capito chi erano quei vampiri e quei licantropi...BOCCIATA

peccato per i commenti... io trovo che la prima storia di questo maxi sia addirittura superiore al 338, cita, copia e ricicla ma lo fa tenendoti incollato alla pagina!!! forse Roi un pochino sottotono.....
la seconda è purissimo vecchio old style...mancavano i disegni di M&G!!!!piu' OLD BOY di cosi'!!!!!
la terza è simpatica e scorre bene........peccato che il riferimento ad alcuni personaggi riguarda una vecchia e non memorabile storia!!!!
copertina che non va nemmeno commentata...va solo vista!!!!!!
sinceramente credo che OLD BOY sara' un successo!!!!
G.L.

Votato accettabile. Due storie su 3 di questo Maxi (la 1° e la 3°, che dovrebbero essere quelle nuove) hanno intenti programmatici, presentando quali saranno gli elementi caratteristici delle storie della collana (in tutto e per tutto il classico mondo Dylaniato pre-337) e la cesura con il nuovo corso intrapreso dalla serie regolare.
Occhio agli spoiler.

IL FUTURO ALLE SPALLE: Il "manifesto" del nuovo Maxi, fin dal titolo, ma anche una rivisitazione-omaggio del mitico #1. Strizzatine d'occhio alla fase 2 e alle aspettative per la medesima: Bloch che nel prologo annuncia di andare in pensione, la "scomparsa" della Trelkovski ("forse la notizia deluderà qualcuno che non mi ha in simpatia e che dovrà sopportarmi ancora per un po'!"), la paura del cambiamento affidata alle parole di Lord Wells ("lei è saldamente ancorato a un collaudato stile di vita. E considera qualsiasi modifica delle sue ben radicate consuetudini come una grave perdita: anzi un autentico lutto!"). A proposito, da quanto non compariva il buon H.G.? Il tutto è completato da vari camei e comparsate e dall'onirica rimpatriata delle pag.84-85. Nota dolente: i disegni di Roi, troppo statici ed essenziali. Inoltre alcuni comprimari, raffigurati con il suo stile, nun se possono proprio vedere.
Nel complesso un piacevole divertissement.

L'ARMONIA DEL SILENZIO: classica storia da Maxi. Mi viene sempre l'orticaria quando leggo nomi di fantomatiche repubbliche europee e non. Malgrado tutto, da sempre vedo Dylan immerso in un contesto pseudo-reale; mi sta bene inventare un villaggio o un sobborgo qualunque disperso per le brughiere inglese o qualche amena località in giro per il mondo, ma un intero stato.. e non è la prima volta che accade. Al di là delle idiosincrasie personali, trattasi per larga parte di classica storia senza infamia e senza lode, che si trascina dietro impalpabili sensazioni di dejà vù mutuate da altri albi passati. Finale invece deludente a partire dal dylan "pifferaio" magico dei poveri. Piccatto è quello degli ultimi anni e se la storia è vecchia, è comunque da ascrivere al periodo del completo declino. Mediocre.

LA FESTA DEI MOSTRI: Una volta tanto storia "tematica" dedicata ad Halloween, che cade nel periodo giusto. Anche questa un'occasione per mettere in mostra altri comprimari più o meno ricorrenti: da tutta la menagerie degli "Inferni", direttore incluso, alle comparsate di Pink Rabbit ecc.., ad altri di cui non si sentiva la mancanza. Mi riferisco agli "underworldiani" vampiri e licantropi del deludente speciale 15 "La lunga Notte". E anche qui strizzatine d'occhio al lettore (Groucho che si chiede "mi si nota di più se sono nella storia o se non ci sono? Questo è il dilemma!"). Il ritmo molto sostenuto della sceneggiatura aiuta a chiudere gli occhi su ingenuità o passaggi meno digeribili. Nulla può però sul comportamento iniziale di Dylan che nelle prime pagine mi sta cordialmente sugli zebedei. Positivo esordio di Torti che vince facilmente il titolo dei migliori disegni di questo Maxi, anche se il feeling con il personaggio deve ancora affinarsi. Accettabile.

Copertina di Cavenago fantastica, come avevamo già avuto modo di dire in sede di anticipazioni.
In conclusione un gradito antipasto questo "Old Boy" in attesa di portate più sostanziose. La sensazione è che il format rivisto della collana potrebbe davvero regalarci in futuro qualche sorpresa.

Deluso dalle prime due. Non ho ancora letto la terza. Tristi i disegni di Roi purtroppo.

Piaciuta l'ultima...storia tematica, divertente senza tante pretese. Piaciuti molto i disegni di Torti.
Le prime due...boh. Storie da Maxi.

Cmq solo a me sembra che Londra sia finalmente Londra? Già questo è un piccolo passo avanti

Che caduta.
Di questo brutto Maxi salverei solo la copertina.

Fantasticando un po', immagino quella che potrebbe essere stata la genesi di questa nuova collana:

Problemi:
1) alcuni autori sono cotti e/o non in linea con il nuovo corso di Dylan, ma per ovvi motivi non è possibile dargli il benservito;
2) la serie ha un urgente bisogno di rinnovamento, ma è ancora inedita una caterva di storie del vecchio corso (per lo più brutte) già realizzate e pagate dall'editore;
3) molti lettori minacciano di scendere in piazza se Dylan cambia anche solo il modello della cintura (salvo lamentarsi ogni mese del fatto che la qualità non è più quella dei primi 100 numeri);
4) il Maxi è una testata che fa schifo a tutti, ma vende bene.

La soluzione? Creare la collana Maxi-OldBoy, in modo da:
a) parcheggiare gli autori di cui al punto 1), in modo da evitare che facciano danni sulla serie regolare;
b) pubblicare gli scarti di cui al punto 2);
c) accontentare i lettori petulanti di cui al punto 3);
d) mantenere invariato il numero annuale delle pubblicazioni, ma nello stesso tempo concentrare le energie migliori (le idee migliori; gli autori migliori) sulle altre testate dylaniate.

Mi sa che hai colto nel segno il che non vuol dire che il livello medio non si possa comunque alzare.

letta la prima storia del Maxi. L'ho trovata decisamente superiore al 338. Risponde meglio ai canoni dylaniati.

I disegni di ROi a me, piaceranno sempre e comunque.

Anch'io temo che le ragioni per la "reinvenzione" (conservativa... un controsenso) di questa testata siano da reperire nel discaricamento degli avanzi e in quegli autori non ritenuti (per ora) idonei al nuovo corso ed alla scrittura del Dylan.2(014).
Diciamocelo sinceramente: Dylan non è un personaggio che abbisogna di vivere su più piani temporali, controsaghe, escursioni tangenziali, sezioni asteroidee, mondi // ed identità rifratte... non è mica (un figlio di)NN
(intendevo Nathan Never...of course)

Più in avanti le cose potrebbero cambiare, però... ed anche le rotazioni sulle testate - come delle nostre gonadi - invertire direzione.
Per ora le vendite saranno uguali, se non al rialzo, e tanto basti .

Quando avranno smaltito gran parte degli avanzi di magazzino forse potrebbero pure osare qualche combinazione di storie un po' diversa (Vs solito 3x94pp) e addirittura qualche numero a tema...
L'intuizione della firma unica ai testi, per ora, mi sembra interessante... ma non è questo che dia un senso suo al volumetto alla fine: la sensazione di accozzaglia permane

Non ho letto neanche una storia, ma la copertina è molto bella.
Torti non mi sembra un disegnatore per DD, ma questo Roi non mi sembra neanche un disegnatore ormai
Se ha davvero mollato Dylan rinunci, per rispettabilità, anche alle pubblicazione di certe tavole.
Giusto per preservare un buon ricordo di sé... e non di quel suo lontano cugggino che attualmente imbratta china svogliatamente.

ALOHA LE ROI E' MORTO, VIVA LE ROI