Cravenroad7

Olè!!! Non chiedevo di meglio....

Qualcuno riesce a postare le due tavole di anteprima? Io non riesco a vedere la seconda.

Anarchia nel Regno Unito

In onore della precisione.

A me non piace.

Evidente il richiamo a Anarchy in the UK, ma il motivo di fare un richiamo simile per un albo di Dylan Dog mi sfugge. Un amico mi dice che l'intera operazione non viene fatta per recuperare i vecchi lettori ma per attrarne di nuovi tra gli scolari di oggi.. può essere (ma allora le intenzioni sbandierate di "tornare a leggere quel fumetto" che era una volta, lo "spirito originario" di DyD, erano, diciamo così, bugie) ma mi domando quanti giovani lettori di fumetti di oggi, diciamo i 13-14enni nati nel 2000, possano essere attratti da una citazione del genere. E comunque, in generale, sarebbe un titolo fantastico per un fumetto poliziesco-pulp, ma per Dylan Dog?..

Come ho scritto nel mio commento al numero attuale, avendolo letto ho pessime aspettative sul prossimo numero, staremo a vedere.

Mi stupirei del contrario, visto che non abbiamo ancora letto la storia

Non sono d'accordo con la polemica sulla citazione più o meno consona: se i 14enni hanno una cultura e una educazione di medio livello, allora sanno riconoscere una citazione anche se ha quarant'anni. A maggior ragione se questa citazione è ben nota ai più.
Inoltre non penso che sia il citazionismo spinto l'obiettivo della Bonelli per rilanciare il personaggio, allo stesso modo in cui non penso che 25000 persone in Italia abbiano comprato Spazio Profondo perché hanno riconosciuto la citazione in copertina.

Sul titolo: un titolo è adatto alla storia, prima di leggere la storia non penso che si possa giudicare il titolo. Btw, Sclavi non ha mai scritto polizieschi pulp?! A me risulta il contrario.

Poi se mi dici che non ti piace il titolo in sé e per sé perché è una citazione diretta di una canzone, questo è un altro discorso... Ma giudicare il titolo senza aver letto la storia?!

Semplice: perché stiamo parlando di un albo di Dylan Dog, non di Nick Raider. Sclavi non ha mai scritto polizieschi pulp? Non ho letto tutto ciò che ha scritto Sclavi, ma io sto parlando dell'ambito di Dylan Dog. Per Dylan Dog Sclavi ha scritto degli horror, con uno specifico "marchio di fabbrica". Alcuni possono aver avuto una "tendenza" al poliziesco pulp ma rimanendo horror.

Detto ciò è ovvio che stiamo parlando non avendo letto la storia: il thread è Anticipazioni, non mi sfugge questo dettaglio. Ma infatti ho scritto che a giudicare dal titolo, dalla copertina, e aggiungo dalle tavole che ci sono alla fine dell'attuale numero, mi sembra una confezione adatta ad un poliziesco pulp, non ad un horror alla Dylan Dog con tendenze al poliziesco pulp. Però posso sbagliarmi, vedremo.

PS Per quel che riguarda i 14enni, nessun 14enne ha "una cultura ed educazione di medio livello". Sono appena sbarcati al liceo. E sarei molto sorpreso se un sondaggio trovasse che il 50% di loro (o anche meno) sa a cosa si riferisce quella citazione (che peraltro ha poco a che fare con "cultura ed educazione", non è roba che insegnano nelle medie inferiori). Ma magari mi sbaglio, per carità.

si chiama Anarchia nel Regno Unito perchè parla dei riots che periodicamente succedono a Londra e nelle grandi città del Regno Unito. c'è scritto nella sinossi:"mentre, nelle strade di Londra, esplode la rivolta!"

poi vabbè, se si vogliono fare i discorsi sui quattordicenni che signora mia sempre il cellulare in mano e non sanno niente dove andremo a finire, allora vale tutto come fosse antani mentre stuzzica, non vede che stuzzica fino a quinta ma senza raggiungere setta?

Sì, però l'ambito di Dylan Dog è quantomai variegato. Fermo restando che lui sempre stato un detective che collaborava con Scotland Yard: base poliziesca.

Sui 14enni: ma forse il 5% capisce la citazione, altro che il cinquanta! Però quel cinque per cento che la capisce, l'albo molto probabilmente lo compra; se la copertina cita Cristiano Ronaldo, la citazione è chiara a tutti ma probabilmente nessuno lo compra.
Sono stato poco chiaro io, quando dicevo "cultura ed educazione" non intendevo niente di scolastico, intendevo il background culturale dell'individuo, frutto di un'educazione alla qualità da parte della famiglia o di un desidero di espansione dei propri orizzonti da parte del ragazzo. Questo è il futuro lettore di Dylan Dog.
Mio cugino di 14 anni, che pensa che Fedez sia il non plus ultra della musica e si esalta per quattro cagate musicate, non è un potenziale lettore di Dylan Dog, quantomeno per il momento: non ha le basi per apprezzarlo, non ha le basi per capirlo, dopo tre pagine lo butta nel cesso. Altri possono averle e statisticamente sono di più quelli che hanno le basi che possono cogliere e apprezzare citazioni da Spiderman, Sex pistols, Kubrick, Lynch, solo per citare albi recenti. Attenzione, non sto dicendo che Dylan Dog diventi un fumetto sofisticato e élitario, dico che, in ambito citazionistico, sono convinto che si debba far riferimento alla cultura popolare generale, che è quella che lega nuovi lettori e lettori del passato. Perché quando citano Twin Peaks, raggiungono tre generazioni
Mio parere personale sulle citazioni

Boh...io dei 14enni di oggi non so niente, pero' vi posso dire che quando avevo io 15 anni ed ho iniziato a leggere dyd non riconoscevo tutte le citazioni, anzi ne riconoscevo ben poche ma il bello era proprio scoprire le citazioni ed andare a vedere o ascoltare il libro/film/disco per capire il perche' della citazione.
Ho scoperto tanto cose belle proprio con questo sistema.

Ma perché mai una cosa del genere dovrebbe attrarre i quattordicenni ? Forse ne intercetta un paio, ma di sicuro non è a quelli che mira. Le citazioni ci sono perché è "giusto" mettercele: si diverte l'autore a infilarcele, si diverte il lettore a trovarle. Chi non le capisce s'attacca, titolo e copertina sono comunque d'effetto. Per i quattordicenni? Probabilmente no, ma per il pubblico medio (ok, medio-alto) di DYD senz'altro sì.

Ma poi: su Dylan Dog l'orrore è spesso e volentieri inteso in senso lato: anche l'anarchia può avere i suoi aspetti orrorifici, o mi sbaglio? Sono d'accordo che sembra non si tratti di un albo dai risvolti propriamente horror, ma per quello giudicheremo a tempo debito

A me basta il nome dell'autore per avere massima fiducia .

Con sta storia dell'anarchia mi sono tornate in mente, per vie traverse, le scene di follia per le strade (leggi "litigi per il parcheggio") de "La terza madre". L'orrore, l'orrore .

Il soggetto è anche di Recchioni