Cravenroad7

Col numero 200 di Nick Raider, stessa situazione, altri tempi, lo fecero colorato... considerate che Nick Raider è durato lo stesso tempo di Brandon visto che era mensile...

Bravo! Ogni asilo dovrebbe compare 90 Brendon da far colorare ai bambini! Magari salverebbero il personaggio...

Pure Comandante Mark 200 mi sembra di ricordare.
Tutte serie che infatti avevano chiuso con i lettori ridotti al lumicino.

Nick Raider fino all'ultimo credo andasse almeno in pareggio.

letto il 99

c'era bisogno di 2 albi x una storia così? o corrado o corrado facci il miracolo, sei ancora in tempo

E per Dylan Dog che esce a colori quando cacchio gli pare ai suoi autori, anche quando a mandare avanti la baracca era Sergio.
Del resto è risaputo che la Bonelli chiama tutti i lettori/acquirenti "Cari amici" ma poi l'amicizia la dimostra solo ed esclusivamente verso chi ha la fortuna di apprezzare i personaggi che dice lei...


Nick Raider aveva gli almanacchi in più...

spero solo che il futuro mi conceda di avere più intuito nel riconoscere a prima vista serie potenzialmente fallimentari come brendon, così evito di seguirle e non devo soffrire ancora x queste cose...
verrebbe davvero di smettere di leggere bonelli, ieri pomeriggio mi sono dovuto girare 5 edicole a piedi x tutta la città x trovare questo brendon 99, in compenso tutte avevano 10 copie di tex e dylan...

Forse l'amicizia (o meglio, serietà e rispetto verso il lettore) la SBE la dimostra portando a compimento una serie anche quando va in perdita economica, senza troncarla ad mentula canis...

Gas75 e Nonno Pippo, per curiosità: ma più che produrre e pubblicare Brendon per 16 anni che cacchio doveva fare la Bonelli?
Non l'ha pubblicizzata abbastanza? 'Sti cazzi direi, visto che... ribadisco... l'ha pubblicata per la bellezza di 16 anni.

Il fatto che il n.100 non sarà a colori non mi crea nessun disturbo sinceramente..e sul fatto che chiuda si può dire tanto, ma forse è giusto così. Le storie iniziavano a sentire il peso dell'età. Non sono d'accordo a rendere le serie eterne quando non hanno più nulla da dire. Non voglio insinuare che Brendon fosse a questo punto..ma forse anche Chiaverotti voleva cambiare.
@Nonno Pippo: non credo che sia la Bonelli a decidere quali albi mandare in edicola ma le edicole a "ordinare". Mi sembra esagerata la tua reazione: Bonelli è sempre stata seria in tutto!!
@Gas: Dylan ha numeri che gli permettono cose che altri (Brendon, Julia e altri) non potranno mai fare.
@Tommaso: che Brendon non sia pubblicizzato e ritenuto di serie B credo sia evidente a tutti.

Ok. E allora?
Tutte le case editrici e le aziende di questo mondo hanno prodotti di punta e prodotti di ripiego.
Ma al di là di quello, cos'è cambiato per gli appassionati Brendon il fatto che non sia stato pubblicizzato e trattato come serie di (uhm) serie B?
Ri-ripeto: è uscito per 16 anni, quindi per molto più tempo e con molti più numeri di moltissime altre serie più fortunate (e interessanti), come Ken Parker e Storia del West, per dire due serie per cui Bonelli aveva sicuramente un occhio di riguardo.
Ed è stata portata avanti nonostante si sapesse da anni che era in perdita, in modo da giungere al suo naturale compimento col 100esimo numero (ok non a colori, ma disegnato da un disegnatore di "serie A" come Roi). Persino gli speciali fino all'ultimo non sono mai stati sacrificati (e si può solo immaginare quanto poco vendessero).
Quindi davvero, cosa diavolo c'è da lamentarsi e incavolarsi in questo caso?

Ma poi, 'sta certezza della "serie B" da dove viene fuori? Dal fatto che Brendon viene pubblicizzato poco? Può essere, ma lo stesso vale per Saguaro, per Le storie, per Dampyr e via così... Alla fine, le serie che la Casa editrice "spinge" di più sono Tex, Dylan e, ora, anche Orfani, ma le altre godono di un trattamento non così dissimile tra di loro. Brendon è per caso stampato o confezionato male? Da questo punto di vista, non ha nulla da invidiare alle altre serie della Bonelli. Si trova meno in edicola? E per forza, vende meno di un decimo di Tex e meno di un quinto di Dylan... Si tratta di una pura questione di numeri.

Inoltre, Brendon ha un parco disegnatori che è tra i migliori dell'intera Bonelli, roba che Saguaro se lo sogna. Insomma, anche la storia del trattamento di serie B mi sembra più che altro un luogo comune non molto supportato dai fatti.

Pubblicizzare non è lo stesso che pubblicare.
Quanto risalto ha avuto, tra Giornale Bonelli online e pubblicità di copertina, la saga della Luna Nera, giusto per fare un esempio? Confrontiamola con la visibilità offerta dall'editore a pubblicazioni tipo "Dylan Dog Color Fest", "Color Tex", "Dragonero", "Lukas"... E' stata addirittura ignorata la lunga guerra dei mondi su Nathan Never, frutto di anni di lavoro tra scrittura delle storie e realizzazione, per dare visibilità al solito ranger che sembra fatto di adamantio per quanto, nel Far West, non si becchi mai una pallottola dove dico io, al solito indagatore dell'incubo alle prese con casi privi di continuity che di certo non entreranno nella storia del fumetto italiano, ecc...
Okay, anche Brendon è indistruttibile, anche Brendon con le sue avventure raccontate non entra nella storia del fumetto italiano, però l'editore non lo ha mai sponsorizzato a dovere, non ha mai cercato di addurgli nuovi lettori...
Da quando seguo la Bonelli, con l'arrivo di Dampyr (aprile 2000) ho maturato l'idea che l'editore avesse dei malcelati privilegi verso i propri prodotti, complice forse uno staff di addetti al marketing poco attenti o poco impegnati a fare il proprio dovere. E ogni volta qualcuno dice che esagero, che non è dal Giornale Bonelli o dalle pubblicità in copertina che si convince un nuovo lettore... Intanto i beneficiari di tali vantaggi sono in pieno vigore e rinnovamento, chi è rimasto fuori non ha nemmeno avuto l'onore di un n° 100 a colori. E lo dico contro il mio interesse, visto che Roi a colori perde molto rispetto al Roi in bianco e nero, tuttavia sentirmi tradito in questa maniera supera i confini del rispetto dovuto.
"Cari amici..." campeggia ogni tanto in seconda di copertina o all'inizio del Giornale, ma cari amici che? Amici perché continuiamo a farli campare nonostante i progressivi aumenti del prezzo di copertina? Ah, per la cronaca quest'anno Storie da Altrove costa 30 centesimi più dell'anno scorso... e ha meno pagine...

Oh, finalmente qualcuno tra le righe ammette che Jonathan Steele è stato chiuso dall'editore 36 albi prima del tempo...

Ragazzi, ma che bisogno c'è di polemizzare? E' risaputo che Roi a colori è un abominio...

Forse non hai letto il mio post. Io non mi lamento di nulla. Sono un lettore di Brendon da tantissimo tempo e ho notato la perdita di freschezza della serie. Giusto chiudere! Del numero 100 a colori non m'importa un fico secco!
Io reputo di serie B perché, come scritto prima, non ha i numeri adatti.
Dubito fosse in perdita da così tanto tempo, altrimenti l'avrebbero chiusa prima comunque! Sarà stata almeno in pareggio.

Che vuol dire "raggiungere il suo naturale compimento con il numero 100"?

il punto è che quelli che contestano le lamentele non sono lettori di brendon. rimatt so x certo che non lo legge xchè non sopporta chiaverotti, tommaso mi risulta che non lo legge, piccatto non mi ricordo ma mi pare non lo legga neppure lui. così è facile parlare.
sono io che faccio una domanda a loro: secondo voi quanti avrebbero il "coraggio" dl mollare una serie vincente come tex x brendon, come ha fatto il sottoscritto x puro idealismo? voi l'avreste fatto? pensateci, e forse capirete come mi sento...