Cravenroad7

In realtà Groucho non esiste, è solo frutto della mente malata di Dylan Dog! O viceversa?

Mi spiace Cara Yulin, ma anche per me è no

Temo che hai toccato un argomento tabù

Beh, sarà tabù, però sono stanca di scriverci sopra 20000 di fiction, come facevo con Astral e N E' il mio personaggio preferito, voglio capire almeno il suo vero "essere"!

Ta buuuuuh Yulin!

Prova a chiederlo direttamente a Rrobe: scusi signor curatore di Dylan Dog, che ci rivela il passato di Groucho?

Risposta? Nun ce rumpete!

Okay, è un argomento tabù, ma quali sono le vostre teorie?

Arieccoci coi problemi di continuity...

Cara Yulin, te lo dico a cuore aperto: levati dalla testa una cosa del genere. Groucho non ha un passato. Non è stato pensato per avere un passato, non è stato congegnato con un passato alle spalle. Proprio perché era la valvola di sfogo di Sclavi ogni spiegazione è aggiunta superflua e posticcia, fasulla oltre ogni dire: si tratta di un artificio, un personaggio che non è un personaggio, una persona che non è una persona. Dylan Dog non è un anime o una serie tv, non c'è alcuna continuity. Con l'aggravante che Sclavi non si prendeva nemmeno sul serio, non aveva nessun desiderio di dare ai suoi personaggi e alle sue storie contorni particolarmente definiti (pentito di aver scritto il numero 100, totalmente disgustato dal 200). Groucho è - e per quelle che dovevano essere le intenzioni iniziali dell'autore potrebbe anche essere sempre stato - la spalla di Dylan Dog, punto. Il resto sono solo finte reliquie portate alla luce da archeologi bugiardi.

Certo, così tutti possono abbandonarlo, tutti possono non sopportarlo, odiarlo.
Io ho solo chiesto un parere, perché quel buffone è il mio personaggio preferito, è il sosia di una persona meravigliosa.
Dylan Dog non è un anime e ne sono felice, non penso di poter sopportare altri personaggi come Yuma e Tori.

Io chiedo solo che non venga dimenticato sempre. Ogni volta. Nel numero 336 manco farlo apparire.
Quel Groucho è l'unica cosa che ancora non manda il vero Groucho nel dimenticatoio come i suoi fratelli.
Visto che ogni cosa è superflua, possono semplicemente toglierlo, non è così?

Devi avermi frainteso a parte che credo che le persone che non lo amano qui siano veramente poche (e io non sono tra queste), quello che sto cercando di dirti è che nelle intenzioni di Sclavi Groucho era più un espediente che un personaggio a tutto tondo. E proprio per il fatto di non essere un personaggio a tutto tondo ci sono (ci devono essere) dei buchi nella sua caratterizzazione, tra i quali il passato. E gli manca un passato anche perché gli mancano 1. delle motivazioni (di qualsiasi genere) e 2. un lato serio. Si potrebbe anche pensare ad un passato di Groucho, ma dovrebbe essere sopra le righe e paradossale come lui, in modo che si possa anche non prenderlo sul serio (un po' come quando cita improbabili zii e cugini). Se Groucho si prende sul serio smette di essere quello che è e diventa Dylan Dog. E la cosa, naturalmente, non ha senso.

Sul fatto che nel 336 non ci sia... Non è mica l'unico numero in cui è assente. E' un personaggio difficile da usare e spesso non c'è spazio per amalgamarlo sensatamente in una sceneggiatura (Sclavi e Chiaverotti ci riuscivano, ma è anche vero che allora certi trucchetti erano una novità, oggi sarebbe difficile trovarne altri). Però non sono contrario alla sua assenza, di tanto in tanto. Meglio non usarlo che usarlo male.

Questo è vero, ci ho pensato anch'io, però non mi piace quando alcune persone pensano che sia un personaggio inutile.
Però è anche vero che quando ho un personaggio preferito, tendo a essere molto protettiva (specie se è anche il mio attore preferito!)
Vorrei solo, che anche nel fumetto, non l'ho trattassero costantemente male.
Basti vedere la fine dell'albo "L'eterna illusione".

ho letto da qualche parte che dovrebbero tornare i grouchini, è già qualcosa (per rimettere groucho al centro dell'attenzione)

Sì, l'ho letto pure io Anzi, ho visto che forse faranno un color fest dedicato interamente a Groucho

Non sono molto d'accordo con Piccatto. Non penso che Groucho sia un espediente più che un personaggio nella mente di Sclavi. O meglio, forse all'inizio era così ma poi è diventato un personaggio enigmatico, complesso, divertente ed inquietante nel contempo.

Yulin hai letto I raminghi dell'autunno? Ecco lì vedi tutte queste domande, tutta la complessità del personaggio, senza risposte. E qui sta il bello.

Sì, letto e riletto. Stra adoro quel numero, mi piacciono le storie così, poi Celoni è semplicemente fantastico!

Per come la vedo io, il passato Groucho lo si può trovare qui http://it.wikipedia.org/wiki/Groucho_Marx

Groucho non è solo un personaggio con sembianze e carattere alla Groucho Marx, Groucho è Groucho Marx in una dimensione parallela evolutasi dal 1986 ad oggi. Se vogliamo, potrebbe essere un non-personaggio, sempre uguale a se stesso, passato, presente e futuro, qualunque cosa gli succeda.

Perlomeno, io lo vedo così e così sono contento che sia. Poi magari Sclavi l'aveva pensato in un altro modo, non voglio mettere becco

Io con tutti i libri di Groucho Marx che ho, forse ne so più di Melinda! (Terza figlia di Groucho, avuta dalla seconda moglie).
Però, tu vedi che anche Dylan conosce i Marx Brothers, e nell'albo gigante "Marionette" ci sono delle marionette delle sembianze di Chico e Harpo (... Zeppo! Non dimentichiamo che fino al 1933 c'era anche Herbert Marx sulle scene!) il nostro Groucho va in confusione! Quindi devo immaginare che i Groucho Marx sia esistito davvero! Però per me sono la stessa persona, come dici tu (Anche se il vero Groucho Marx cercava di distrarsi dal suo talento per le freddure e cercava di dirottare l'argomento verso la letteratura... e voleva diventare medico.)