Cravenroad7

Infatti... "Spazio profondo" più che il primo albo della nuova fase è un numero zero, una piccola introduzione, un punto di sutura fra vecchio e nuovo, una nuvola che annuncia la tempesta.
Cosa davvero porterà la nuova gestione inizieremo a capirlo dal mese prossimo.

Le motivazioni dell'avvicendamento direi che sono fuori discussione, adesso dovrei andare a controllare quanti albi ho comprato negli ultimi anni, ma a memoria sono davvero molto pochi, sia sempre benedetta la condivisone dei fumetti che permette letture senza acquisti, w l'amicizia! Per quanto riguarda le conseguenze, io spero solamente che il nuovo corso non porti ad una continuity eccessiva. Ero rimasta a quell'accenno di una serie di nuovi antagonisti che metteranno i bastoni tra le ruote al nostro eroe. Spero proprio che non si ritrovi ogni 2x3 uno di questi loschi figuri che trama nell'albo del mese, o persegue un disegno tipo la conquista del mondo, dell'anima degli esseri umani oppure altre amenità del genere. Smentitemi, per favore! Spero di avere capito male io! X quanto riguarda il nuovo curatore, personalmente lo conosco solo x la fama virtuale e x qualche lettura sporadica di Doe, che non è proprio il mio genere di fumetto preferito. Se l'ha scelto Sclavi un motivo valido ci sarà, non credo sia riferito alle qualità artistiche, non credo sia bastato Mater Morbi a fulminare il maestro sulla via di Damasco,anche perché le altre storie a me sono piaciute molto poco. . quindi potrebbe avere pesato più che altro un discorso di attualizzazione della testata, visto che il nuovo curatore è sicuramente la persona più "avanti" nella conoscenza delle nuove strategie di comunicazione del nuovo millennio. Per il resto gli autori coinvolti sono una garanzia. Quindi magari si tornerà a comprare qualche numero. .

Direi più che altro tra due mesi, il numero del pensionamento di Bloch (anche questo di fantascienza, come Spazio profondo, va bene che in Inghilterra non c'è stata la Fornero - sarebbe stato un incubo troppo pesante da affrontare anche per il nostro, qui invece tornerà, lei o un suo clone, magari di produzione teutonica ) sembrerebbe più un capitolo che si chiude una volta per tutte che un vero inizio di una nuova vita. La fase 1 si è chiusa con la storia di De Nardo, poi ci sono due numeri di rottura, il primo metaforico, il secondo reale, di continuity e poi via verso il nuovo che arriva (col nuovo ispettore, nuovo nemico, ecc.). Ma magari mi sbaglio e già nel prossimo numero e non in quello dopo ancora si delineeranno alcune delle istanze di rinnovamento.

Allora...

1 ) Io non penso di rappresentare nulla e nessuno. Ho esplicitamente scritto che le mie sono impressioni personali che scaturiscono dopo aver letto la tua storia, e che non ho mai pensato potessero essere elevate a livello critico.
Il numero dei messaggi non deriva, come credi, dal voler rimarcare all'infinito il proprio pensiero per far si che si consideri importante o vessillifero di chissà che. Solo che se 10 persone stimano il tuo prodotto, argomentando perché e percome, io e i pochi a cui il numero 337 non è piaciuto, saranno costretti a rispondere e replicare varie volte, proprio perché in minoranza. E' una normale dialettica del forum, e credo che questa volta non sia venuto a mancare il rispetto del lavoro tuo e di Mari.
Così facendo ho anche appreso del messaggio in esso nascosto, cosa che non avevo colto vuoi per una mia mancanza, vuoi per una lettura che non mi ha appassionata facendomi scorrere il numero 337 con superficialità. Quindi da una cosa che reputi negativa, è scaturita invece una fonte d'informazione positiva per me.

2 ) Potrebbe anche essere, non lo nego. Ma il discorso è diverso.Tu sei un personaggio pubblico, certo più famoso e importante di quanto lo sia io. E con merito. E sei anche un bravo autore e scrittore di fumetti. Quindi chi spende dei soldi, tanti o pochi dipende dalle sue possibilità, per acquistare il prodotto che tu scrivi e che la Bonelli vende, ha il diritto se vuole, di esprimere la propria opinione su di esso.
Sempre che lo faccia con educazione, educazione che dev'essere reciproca, però.
Anche Cava scrive qui. Ora non tiro in ballo nessuno, ma a volte ho anche criticato pesantemente il suo lavoro. E pur considerandomi meno di niente, è sempre stato spiritoso e gentile nel rispondere.
Ora a volte dai l'impressione, magari errata e solo da parte mia, di prendere di petto tutte le critiche che ti si muovono. Critiche, ti ricordo, che non sono MAI, almeno dal mio punto di vista, personali.
Ho scritto che Mater Morbi è e resta un numero stupendo. Forse uno dei più belli degli ultimi dieci/venti anni.
E' errato da parte mia aspettarmi tanto da te ? Non dico che tu debba sfornare ogni volta Storia di Nessuno, ma se un tuo prodotto, che rispetto e che so esser figlio di fatica e passione, mi pare sotto tono, mi sento in dovere di dirlo.
Ribadisco qui, se ce ne fosse il bisogno, che non pretendo di giudicare ciò che farai come supervisore di DyD.
Non sarebbe logico e corretto farlo. Ho anche scritto altrove, che solo il tempo darà una risposta.
La mia intenzione di lasciare DyD non deriva dalla tua presa del timone della testata.
Deriva da una stanchezza che mi segue e mi avvolge da tempo e che, di fronte a prodotti come ad esempio I Nuovi Barbari, mi impedisce di vederne uno spiraglio. Ne Il Giudizio del Corvo, ho parlato solo bene del tuo lavoro.
Sono storie come quella che vorrei leggere, scritte da te che ne sei capace e bravo.
Questo numero non aveva, per me, nulla di tutto quello, forse volutamente, forse no. Ma una persona quando scrive in un forum come questo, deve mettere cuore e passione, oltre che cervello e analisi. Il cuore mi ha fatto amare DyD, con lui ho pianto e riflettuto, ho sofferto e gioito...mi auguro tu sia capace di percorrere la strada che ha tracciato Tiziano, sebbene ognuno con le proprie differenze di stile e di metodo.
Mi aspetto molto da un autore bravo come te, e il mio giudizio passa sotto questo tipo di lente, non altro.
Se le tue storie sono di un certo tipo le apprezzo, se no dico ciò che credo.
Se non sei capace di accettare questo tipo di confronto, che qui è sempre stato schietto e sincero, non dovresti stare su questo forum. Non ti parlo di esperta, perché allora potrebbero parlarti solo Rimatt e Joe Montero.
Ti parlo da lettrice di Dylan Dog dal numero 1 e che ha visto in questo fumetto molto più che un eroe di carta. Ha visto un amico e un pensiero da stimare. Se Dylan esce da questa strada, mi sento ferita e non posso fare a meno di scriverlo.

Ah, lieta di farti ridere, cmq.

Sai cosa mi chiedevo invece io? Ora che non lavorapiù a Dylan il sig. Gualdoni chi è che si preoccupa di evitare argomenti già trattati, storie che in parallelo si occupanodi episodi simili, cronologia, insomma tutte ste noie qua tra presente e passato?

Mi interessa davvero poco.
Nel senso, è ovvio che c'è un occhio a non raccontare storie con lo stesso tema o troppo simili (è anche questo il lavoro di un curatore) ma se una storia è buona e ha una voce sua, chissene se parte da spunti magari comuni.

Beh ma anche solo verificare che non si usi un titolo già usato? Ci sarà qualcuno in redazione addetto...

Mattepare Surv... in redazione ci sono fior di addetti alla "memoria storica" che controllano certe cose, e scampanellano in caso di analogie troppo spinte

E poi nel caso ci siamo noi per le consulenze gratuite: vedi gioco delle citazioni...

ALOHA JOINT VENTURE

Ma certo che c'è.
Ma che domande sono? Ma che differenze crediate che ci siano con la vecchia gestione in senso redazionale?!
Ma pensate che la stiamo facendo a casa questa cosa?

A casa di Sclavi non sarebbe male, intorno ad un tavolo tutti belli impastati di vino e limoncello...

La mia era una domanda retorica, evidente che pur andando via Gualdoni la redazione con tutta la sua professionalità e le sue dinamiche rimangano.

Ci sono stato qualche giorno fa in Bonelli: hanno mensole pieni di fumetti per controllare scene e titoli analoghi.

Rrobe, sono il ragazzo che ti ha fatto i complimenti per Spazio Profondo mentre aspettavi l'ascensore

Sono "in spirito" con dogamy, anche se non condivido tutto quello che scrive. Soprattutto sottoscrivo il punto 1 del suo ultimo post. Nessuno di coloro che non ha ritenuto eccelso Spazio profondo ha preteso, mi pare, di rappresentare qualche "senso comune". C'è una grande maggioranza di commenti positivi, quindi può essere quello il senso comune. Bene, è stato un grande successo, amen.

Ma c'è anche qualcuno a cui non è piaciuto, oppure è piaciuto ma non è parsa una storia adatta a Dylan Dog e specie a un momento delicato qual era l'albo in questione, di passaggio tra il 'medio', come lo chiamo io, e la nuova fase (questo sono io!).
Ora, c'è un forum in cui gli appassionati di DyD discutono le loro impressioni sugli albi che escono, e abbiamo pensato, guarda che strano!, di discutere delle nostre impressioni sul nuovo albo proprio su questo forum. Che poi queste impressioni non siano uguali a quelle della maggioranza non fa molta differenza e soprattutto non le rende solo per questo indegne di esser considerate, o inesistenti, o in malafede, o simili. E peraltro, che solo un 20% dica "B" e un 80% "A" NON implica che "A" sia la verità. Questo per la cronaca. Basta rammentarsi delle elezioni politiche degli ultimi decenni. Punto.

Permettetemi poi solo una piccola considerazione sulle idee che vengono fuori dalla "nuova gestione" di Recchioni (forse anche questa in controtendenza?). Quando ho comprato, per puro caso, "Una nuova vita", e ho letto con stupore del rinnovamento che avrebbe atteso DyD di lì a un anno, devo dire che la cosa mi ha entusiasmato.

Lo stupore è stato positivo, ho pensato: mi fa piacere che si tenti di tornare allo spirito originale (perché sono d'accordo con chi ritiene che negli ultimi anni questo si fosse perso per strada salvo in rari episodi, e infatti da molto tempo compravo solo ogni tanto); ed essendo un curioso per natura ero e sono ancora stimolato dall'attesa, come penso molti, e appunto dalla curiosità di vedere cosa sarebbe venuto fuori.

E nel merito: quando ho letto che Bloch sarebbe andato finalmente in pensione, ho pensato: ottima idea! Quando ho letto che sarebbe stato sostituito da un nuovo personaggio, peraltro scettico e che considera DyD un ciarlatano, di nuovo ho pensato: ottima idea! Questo introduce anche un conflitto interno che può essere interessante. Quando ho letto dell'ingresso della tecnologia nel mondo di DyD, di nuovo ho pensato che fosse un'ottima idea, specie pensando che Dylan avrà un cellulare ma tenderà a non usarlo (come peraltro faccio io ). Mi sembra proprio coerente con il suo "vecchio spirito".

Ma John Ghost... no. Abbiate pazienza ma un nome così non si può sentire per il nuovo nemico numero uno di Dylan. Sembra un personaggio di Topolino: il famigerato John Ghost, nuovo diabolico nemico di Pippo e Topolino nella nuova mirabolante avventura in cui succederà al temibile Macchia Nera!
Qui secondo me c'è un neo abbastanza grosso.
Comunque, si starà a vedere. Se il personaggio sarà convincente magari mi farà passar sopra al nome.

Concordo.... nome ridicolo... potevano attingere dai grandi malvagi letterari e cinematografici... che so... Lecter, Flagg, Jigsaw, ecc... sarebbe stato un ulteriore tributo al mondo del thriller e dell'horror di cui Dylan fa parte... ma John Ghost nun se po' sentì