Craven ha scritto:
bertuccia2004 ha scritto:
Proprio perchè é un lavoro e stai criticando colleghi di lavoro!!!! Ma è così difficile trovarci poca etica professionale in questo???
Personalmente non mi é mai capitato di leggere critiche (più o meno esplicite) di un autore o disegnatore o responsabile Bonelli verso un suo collega SEMPRE all'interno della Bonelli.
Potevo capirlo se il Rrobe avesse utilizzato questa storia per John Doe, era un'altra casa editrice CONCORRENTE, e sfruttare il proprio personaggio per criticare "metaforicamente" la gestione di un altro personaggio di un'altra casa editrice che però si legge e si ama molto beh... così sarebbe stato meglio...anzi.. GENIALE.
Non è vilipendio a nessuno, è semplice sputtanamento ( perdonate il termine ma lo avevo sulla punta della lingua da un po') di vari colleghi, fatto con una non piccola dose di narcisismo e pretenziositá.
allora, siamo d'accordo sul narcisismo e anche su una buona dose di presunzione.
premetto che, proprio per queste due caratteristiche, è un autore che rispetto, ma che non mi è simpatico per niente.
la mancanza di etica che tu sottolinei, è un tantino esagerata (secondo me) perchè non ha preso gli autori e il curatore e li ha frustati sul deretano nudo in mondovisione.
ha scritto una
storia allegorica, che rappresenta la situazione passata (spero) di dylan dog.
avesse disegnato un gabinetto, con un dylan dog dentro e il curatore che fisicamente espelle l'albo, allora si, potrei considerarlo eticamente poco corretto.
ma in questo caso ha fatto
una nave alla deriva.
ho letto un settilione di dylan dog brutti, scritti male, sceneggiati peggio e con dei dialoghi pietosi.
sono contenta che qualcuno si sia preso la briga di sottolineare quello che dicevamo da anni: che dylan dog era alla deriva.