Cravenroad7

Buon albo, se non altro per un vivace ritorno splatter.
Per il resto, troppo metafumettistico per i miei gusti.
Aspetto la ciccia ai ferri...

PS: bellissima la sequenza 86-88, realmente inquietante.


Evvabbè, mica stai a legge Arthur C. Clarke!

Beh però è una storia nella quale lo criticano pesantemente anche se in forma di allegoria o metaforicamente. Ma come dice Groucho Metà foricamente poteva Gualdoni non avvedersi di tutto ciò è anzi approvare? Beh non era proprio l'ultimo arrivato!

A proposito di groucho, tutte le battute dette credo fossero gia apparse prima, è un caso o è fatto apposta? Perchè capirei se fosse fatto apposta, you know.

Quello che dicevo precedentemente...
È eticamente corretto criticare il lavoro di colleghi precedenti sfruttando un "meta-racconto"?
Non so se Gualdoni, ad esempio, ha apprezzato molto tutto ciò...
Nonostante il pessimo lavoro che ha svolto direi che toglierlo di mezzo è giá stata una bella "punizione".
Occorre pure girare il coltello nella piaga?
Magari sono seghe mentali mie, ma fossi io Gualdoni sarei perecchio mortificato.

No.

Credo che fosse una battuta visto che Mana Cerace era Kruger travestito.

Non è veramente Groucho.
E' un Groucho nato dalla mente di un falso Dylan costruito sui suoi ricordi.
Le battute dovevano necessariamente essere già state usate.

Io non ho criticato Gualdoni.
Riflettevo, con questa storia, sulla generale deriva di un personaggio che amavo.

Ho capito perfettamente e condivido con te le critiche alla deriva che stava prendendo la serie.
Cosa mi ha lasciato un po' perplesso è l'utilizzo di una storia per metaforizzare questa cosa..
Ovviamente non hai criticato espressamente Gualdoni, ma hai in qualche modo rappresentato il suo operato come una nave alla deriva... un po' di critica io la vedo.

Visto che ci sono ne approfitto per dirti anche: Sei in gamba, non mettere troppe citazioni nelle tue storie, hai la fantasia e il talento per creare cose totalmente tue! Ed è li che mi piaci davvero! È quello che crei tu, che dovrá essere citato.

Naturalmente questo è il semplice parere di un lettore medio che legge Dylan Dog da più di 20 anni.

ma non si può fare un multiquote qui?

a ogni buon conto rispondo che: leggere una storia in due sessioni per me è positivo.
gli albi della gestione precedente li prendevo e mollavo una ventina di volte.
questo l'ho posato una volta per impegni, non per noia o peggio ancora rabbia, come succedeva in passato.
l'avrei letto tutto di fila se ne avessi avuto la possibilità.


per rispondere a chi mi dice che gualdoni non era la causa di tutti i mali beh, non voglio crocifiggerlo è chiaro, perchè i vari autori sono responsabili delle loro opere, come ogni musicista in un'orchestra è responsabile del proprio modo di suonare.
ma è altrettanto certo che il direttore d'orchestra ha pesanti responsabilità.

se la linea editoriale è il pippero col sermoncino pronto, avremo 800 albi con dylan che fa il pippero col sermoncino pronto.
magari lo rimpiangerò, magari no.

Intanto complimenti all'utente che ha azzeccato la chiave di lettura che qua c'era sfuggita a tutti.
Però ritengo che forse forse è stato perlomeno inelegante e forse autolesionistico da parte del Rrobe confermarla.
Certo che a Sclavi, che ha deciso di cambiare, non era sfuggita ed ha quindi approvato come numero 0 del ritorno al futuro passato, però non so quanto Gualdoni, Marcheselli, Marzano, Di Gregorio possano aver gradito. Sta nave era allo sbando ma qualcuno l'avrà pur guidata in questi anni passati?

Letto oggi e ho votato "Ottimo".

Non penso che scriverò una vera e propria recensione perché non sono più il vecchio scribacchione di una volta, però mi è piaciuto parecchio. Molto bella, a parere mio e quindi di un completo ignorante che si vanta di avere (probabilmente a torto) buon gusto, la colorazione delle tavole.

Ho leggiucchiato in giro qualche commento (dopo me li leggo tutti, giuro) e vorrei dire solo una cosa sull'argomento "citazionismo": Tiziano Sclavi rubava delle intere scene e attingeva a piene mani dall'horror cinematografico per poi costruire qualcosa di diverso, qualcosa che fosse veramente suo. Dylan Dog così è nato.

Poi, se mi dite che questo fumetto è uguale ad Alien e seguiti allora o non avete mai visto Alien e seguiti o non avete letto il fumetto. Io ci ho trovato più di Dead Space che di ogni altra cosa.
Per citare me stesso (scritto altrove): si può dire quello che si vuole di Recchioni e del suo modo di fare fumetto, ma ogni volta che scrive ci mette la faccia e le palle. Io lo rispetto anche solo per questo.

EDIT
Aggiungo solo un'ultima cosa: non capisco perché ci volete vedere per forza un attacco a Gualdoni e alla precedente gestione.
A parte che la riflessione metafumettistica è stata fatta dal RRobe in maniera molto velata ed elegante, riflettete sul fatto che RRobe stesso ammetta alla fine di aver fatto un altro clone. Un clone consapevole, ma pur sempre un clone.
Lo schiaffo a Gualdoni non gliel'ha dato Recchioni, ma i lettori insoddisfatti. E tra quei lettori insoddisfatti ci sono anch'io. Fieramente.

Mi è piaciuto.
Grandissimo soggetto, buona sceneggiatura e disegni da manuale.
E' un numero che mette inizio al rilancio della testata dopo una palese ossidazione ormai decennale. Non capisco tutto questo scalpore intorno al fatto che il sottotesto parli esattamente di questo. Assurdo sorprendersene.

Me cojoni, alla faccia della cura dei particolari...

Magari quando Rrobe l'hanno fatto responsabile della testata gli hanno detto : " guarda la nave e' allo sbando cerca di recuperarla"