Cravenroad7

Una delle avventure più divertenti in assoluto della storia di Dylan Dog.
10 e lode!

Votato buono, storia molto divertente e scorrevole, si legge che è un piacere

Mi ricordo manco di che parlava....sarà indicativo dello stato della storia.

Numero gradevole ma non è un horror.

DYD è anche questo.

Infatti se guardi l'intervista di Sclavi vedrai che la sua visione di Dylan è cambiata radicalmente ele sue storie sono diventate più commedie "alla Arsenico e i vecchi merletti" (cit. Sclavi)

Questo anni dopo, comunque. Cose ironiche e nonsense più che strettamente horror si erano viste già nel numero 18.

A volte sottotraccia, altre in modo più esplicito, come in questo caso, Sclavi si è dimostrato un ottimo umorista, di un tipo tutto particolare che mescola ironia, nonsense, grottesco e humor nero, ora accentuando uno di questi aspetti, ora l'altro.
E sempre con una brillantezza che, è vero, fa pensare a film come Arsenico e vecchi merletti.
A questa storia, una delle più divertenti della serie, a parer mio, do un bel 9.
Però parlando del film di Capra mi è appena ritornata in mente (brutta com'era e forse ancor di più) Epidemia aliena. Vado a bermi un po' di bicarbonato

Sisi sono d'accordissimo con voi,l'ironia e la comicità sono degli elementi importantissimi all'interno del fumetto ma in questo caso soppiantano totalmente gli elementi chiave paura e terrore.Secondo me sclavi in altre occasioni è riuscito ad amalgamare meglio i generi e il più delle volte in maniera brillante.

Facendo una ricerca d'immagini ho scoperto che è tratta da Cagliostro, non lo ricordavo proprio. Ottimo. Così la prossima volta che nello stesso pensiero s'incontrano il film di Frank Capra e Dylan Dog forse non mi verrà subito in mente Epidemia aliena. Con risparmio di Maalox.

Tra l'altro quello smembrato per terra - leggendario l'errore di Picatto nel disegnare quella gamba mozzata - è Cary Grant.
Cagliostro è la quintessenza del citazionismo.

Forse la miglior storia comica di Dylan. E a me questo filone non è che va proprio a genio, però qui non posso lamentarmi.
Simpatiche le gag del direttore mafioso e del suo "maggiordomo"

Confermo, storia buona per via dell'umorismo e dei disegni di un Piccatto ancora in forma, ma non ottima a causa dell'assenza di una vera componente horror.

Ma mi sbaglio o Dylan mangia un Cheesburger...?