Cravenroad7

Capolavoro.

Ho comprato in fumetteria una ristampa di questo albo proprio ieri...Iniziato ieri sera e finito stamattina. Storia piuttosto angosciante ma allo stesso tempo stupenda....Bellissimi i disegni.Mi piace come stata rappresentata la crisi di Dylan all'inizio...Epilogo finale con un colpo di scena da mozzzare il fiato...Bell'albo, davvero...Le uniche cose che non mi son piaciute sono come sono stati rappresentati i bambini: tipo le bimbe che dopo aver litigato una fa la battuta sulle parrucche e l'altra sulla chirurgia plastica...o Jack che dice che ha solo 3 anni e e femmine non gli interessano... per quanto possa essere precoce un bambino di 3 anni (ho un nipotino di quest'età che a volte mi spiazza davvero) certi dialoghi e affaermazioni sono secondo me troppo inverosimili....All'inizio ho trovato un po' troppo macchinosa la vicenda dell'autobus, ma con il senno di poi non ci sta affatto male...

i disegni sono straordinari, ma che fine ha fatto quel Roi?

La storia è angosciante, un bel thriller.. forse un po' troppo lento, si riprende nella parte finale

Perfettamente d'accordo sui bambini, reazioni forzatissime. Ma devo dire che è estremamente forzato anche il resto. La storia della foto c'era uguale in Giorno maledetto. Insomma, la spiegazione degli eventi di questo albo lascia abbastanza a desiderare, è troppo inverosimile. Nota di merito solo per le prime pagine e i disegni di Roi.

Si ? Invece ritengo che il voler razionalizzare l'albo, sia un errore di lettura. L'albo in questione è una meravigliosa full immersion nella meledizione dei "poteri ESP" tante volte spiattellati ( anche negli albi di Dylan Dog ) senza dovuta drammaticità e profondità.
La vendetta del protagonista ne trasfigura i tratti, quasi fosse una distruzione metafisica e antropomorfica, la rabbia personale passa in secondo piano di fronte alla rabbia del male e al destino del mondo, la morte sfigura da un piano di grattacielo, ad un incendio doloso...
Epico l'inizio, epico il finale, epici i disegni di Roi.

Insomma, cogliere l'ironia paradossale non è il vostro forte.

Nessuno di voi ha visto il film (tratto dal libro)?

Visto ma mi ricordo niente. Il libro, che è fra i più belli di King, sfigura qui...ed è tutto dire !

Difficile non coglierla se si legge Dylan Dog. Altrimenti non sopporterei le battute di Groucho. Ma l'autore è troppo visibile in quelle battute che fa dire ai bambini e, francamente, è una cosa che detesto.

Apprezzo la tua interpretazione, ma quando do un giudizio a una storia, a meno che non sia evidentemente onirica o che non disponga di svariati livelli interpretativi, preferisco rimanere con i piedi per terra. Anche perché mi riesce difficile non notare i difetti intrinseci di ogni soggetto. E quando il finale mi delude così sono abbastanza sicuro del fatto che è perché all'autore è mancata la fantasia di trovare un'altra spiegazione o, quantomeno, un altro finale.

Devo dire, però, che mi innervosisce un po' sentirmi dire "stai razionalizzando troppo" o "non cercare di spiegare tutto". Se l'autore non desse nessuna spiegazione avreste ragione: l'interpretazione è lasciata al lettore e bon. Avreste ragione anche nel caso in cui la spiegazione fosse molto leggera e vaga oppure ironica. E infatti amo quel genere di storie. Ma dove le cose vengono spiegate per filo e per segno e la spiegazione è un'eminente puttanata, mi si perdoni il termine, allora credo che le mie critiche non siano del tutto fuori posto.

Io: come quasi tutti i film di Cronenberg è un gioiello, impreziosito dalla grande interpretazione di Christopher Walken. Consigliatissimo.

Liberissimo. Il finale del n.27 per me resta assolutamente agghiacciante e disturbante, come voleva essere, pur pretendendo una incomprensibilità e pretesto narrativo estermo, di fondo. Certo la somiglianza fra l'assassino e Dylan non appare e non è credibile che nessuno delle sue vittime lo riconosca, nè che la notizia del suo "risveglio" passi del tutto in secondo piano da non apparire su alcun giornale, tg, ecc...ecc...
Ma incongruenze a parte, resta un gioiello di suspence, con dialoghi meravigliosi, disegni stupendi e una malinconia e una disillusione di fondo che lo elevano ai capolavori di Chandler.

Non mi ha fatto impazzire, sarà che conosco bene la zona morta e lo ritengo un romanzo bellissimo... E in questo Dyd le cose migliori sono proprio le citazioni da King.
Non credo che si possa parlare di plagio, perchè Arnold Ascott è un assassino, mentre Johnny Smith no. Inoltre la ratio della zona morta e quella di questo albo non coincidono.
Tuttavia qui parliamo di un fumetto, quindi il voto è intorno al 7

Beh, carino, mi ha divertito. Ci trovo diversi punti di forza e tanti scivoloni.
Disegno davvero magistrale, o almeno a me è piaciuto tanto.
Prologo... non c'è bisogno di aggiungere altro.
Personaggi affascinanti e grande Grucho.

Non mi è piaciuto invece la rappresentazione dei bambini di tre anni. L'assurda spiegazione degli assassini : un autobus che colpisce il 14 (14?) piano?!?! Maddai, bisognerebbe pagare un team di fisici per far riuscire una cosa del genere... certo non due impasticcati...
Un uomo con un look praticamente identico ad otto anni prima che non viene riconosciuto dai due amici e dalla ex ragazza. Un uomo in grado di trasformarsi in DD esteticamente. Vi prego....

Avendo anche visto il film di King non ho potuto far a meno di pensare che il citazionismo è troppo spinto...
Finale ? mmm...