Cravenroad7

Deduzioni di uno Sherlocko sulla personalità di una forumista a partire dalla sua stroncatura di una storia:

1 - Candy è vecchia dentro, vuole inconsciamente essere la Trelkowsky, o una sua anziana amica, o in alternativa l'assistente alla terza età che aiuta questa allegra combriccola di vegliarde a cenare
2 - Candy è una capitalista di ferro, che esige il rispetto del mercato anche nelle transazioni ben sotto i mille euro
3 - Candy reprime desideri erotici inconfessabili: notevole l'immagine dell'Edmond che "a casa" con la dottoressa, ansima nuvolette di fiato (vedi anche al punto 4)
4 - Candy prova un'attrazione fisica per un suo amico, oppure un'attrazione non fisica, ma cmq fortemente emotiva per il personaggio di Edmond (vedi punto 3) o, possibilità estrema e francamente sinistra, per la Trelkowsky (vedi punto 1)
5 - Candy è ricca di famiglia e quindi non accetta che:
a) in quanto figlia di ricchi lei sia ingiustamente avvicinata a poveracci sotto effetto di droga, sottolineando con dispregio il termine POVERACCI
b) Candy è in effetti una sbandata sotto effetto di droghe, e questo spiegherebbe molte cose...

Ma soprattutto Candy sarà soggetta alle avances di tutti i membri del forum, per le motivazioni viste al punto 5




b)

infatti é giusta la 5b
mabbravo ma che simpatico! ma non dovresti cercare di recuperare i -5 punti nel gioco delle citazioni, piuttosto che perdere tempo a fare lo psychocandyologo?

Comunque tornando in topic,ammetto di avere votato accettabile! la storia é scritta e disegnata molto bene, però a me personalmente non é piaciuta molto. Mettere subito in chiaro la doppia natura del dottore ha tolto troppo interesse alla storia, anche il tentato omicidio del fratello era in pratica troppo anticipato. Però credo sia un mio problema, ultimamente sto perdendo interesse anche riguardo a Dylan Dog, mi é capitato anche di rileggere vecchie storie e di trovarle noiose. Purtroppo é il mio limite, dopo un pò mi si spegne la passione per tutto, un giorno sparirò dal forum all'improvviso fine OT

Peccato Candy, sono sicuro che se la rileggersi con attenzione, avrai modo di gustare aspetti magari non visti

psycho candy crash saga.

Oggi ho notato una cosa "nuova" che riguardo proprio questo albo...
Ho letto che in alcune zone d'Italia è già uscito "Sulla pelle", quindi sono passato dalla mia edicola di fiducia (in pieno viale a mare di Viareggio, un'edicola abbastanza importante nella zona e che ha sempre parecchie copie di un pò di tutto, è pura l'unica qua che ha regolarmente almeno una decina di copie di ogni nuovo numero della CSC) per vedere se avevo la fortuna di trovarmi nella "parte giusta" d'Italia...e invece nisba! Però ha colpito molto la mia attenzione che, per la prima volta da immemore tempo, non c'era già più traccia di questo numero! Che le vendite abbiano avuto un'impennata grazie all'enorme battage pubblicitario? Qualcuno di voi che magari è tra gli "addetti ai lavori" sa nulla in proposito?

Bisogna aspettare i resi delle edicole per sapere le vendite!

Si si, lo so, però ormai erano anni che sempre più spesso, anzi diciamo pure quasi sempre, fino all'ultimo giorno prima dell'uscita del nuovo numero, si trovassero ancora molte copie del numero attuale (certe volte sembrava davvero che fosse ancora il giorno d'uscita!), quindi mi ha fatto strano non vederlo più, almeno in quella singola edicola...poi magari era solo un caso, non ho fatto ulteriori giri in altre edicole per vedere se ce ne erano sempre.

E' una sensazione che ho avuto pure io, persino in città diverse .
Per ora non parlerei di vendite sensazionali senza dati alla mano, ma sembra che qualcosa si stia muovendo... anche nelle tasche di buona volontà dei lettori più saltuari o dei disaffezionati.


ALOHA SOLD OUT

A me non è piaciuta tantissimo.. Oltre alla trama complessa, nemmeno lo svolgimento della storia mi è piaciuto. voto 5

Ambrosini, il Terrence Malick di Dylan Dog
Senza però un'opera leziosa come To the wonder.

Se la nuova vita di Dylan Dog parte con "Una nuova vita" si tratta di partenza al rallentatore.

Non basta una bella copertina e il tratto espressivo di Ambrosini per fare una bella storia. Con la parte grafica ci siamo, con quella narrativa proprio no. Molti lettori non hanno capito bene il senso della storia, pure io. Forse un senso non ce l'ha questa storia. Forse, in seguito a lamentele esasperate ed esasperanti contro le spiegazioni finali, Ambrosini ha tagliato corto con una conclusione assurda che non dice niente. Ma le spiegazioni servono al lettore, almeno a quello che vuole essere soddisfatto dopo 45 minuti di lettura.
Qui niente di tutto ciò. Chi è l'armena, chi arlecchino, chi la ex fidanzata di Walcott, chi nello specifico l'anziano prete. Ambrosini sembra a corto d'idee dopo le splendide serie "Napoleone" e "Jan Dix". Si autoplagia con la scenda della carrozzina da buttare sotto la metro (da "Dietro il sipario") e con il volto tumefatto del soldato francese (da "Il guardiano della memoria"). Questa storia non ha capo ne coda, nonostante un Dog in buono smalto, sempre alle prese con la pazienza di Bloch. Pure la ragazza del mese ricorda (almeno nell'aspetto, la mitica Margherita della storia ambrosiniana). Forse quest'esperimento farà felice qualche "fanatico" irritato dalla gestione Gualdoni, non me. Spero che le prossime storie siano meno deludenti di questa.
Anche Sclavi aveva una cerniera per ogni racconto, fosse anche il finale aperto. Qui però siamo all'esegesi per un fumetto di serie, non per un saggio di Heidegger.

Se dici questo di "Una nuova vita", che dirai de "I raminghi dell'autunno"? Comunque sia a me non pare ci siano molti punti veramente oscuri. Senza offesa, mi pare tu abbia letto con disattenzione e che abbia soltanto voglia di criticare a tempo perso. La chiave della storia te la dà Ambrosini stesso da pagina 90 in poi. Leggi meglio e vedi se ne cavi qualcosa.

Bah, le mie perplessità le ho scritte nel precedente post senza voler "criticare a tempo perso" come scrivi te. E pure pagina 90 per me non basta. Ma sono riflessioni personali. Diciamo che i miei gusti sposano un'altra tipologia di storia. De gustibus.

Ho chiesto ad Ambrosini tramite messaggio privato su fb se era previsto uno sviluppo per il personaggio del diavolo/arlecchino bambino.
Anche visto il finale dichiaratamente aperto dell'albo.
Ecco cosa mi ha risposto: "quel bambino non credo: … ma quell'Arlecchino è una delle tante metamorfosi del Diavolo , e il Diavolo torna sempre."
Che peccato!!!
Quel personaggio è uno dei più inquietanti a mio avviso di tutta la fase 1/inizio fase 2.

RIPENSATECI!!!!

Togli pure la partizione: era ed è il più inquietante da Ottobre'13 ad oggi .
E per rimanere tale ebbene che rimanga sfumato nel non-spiegabile/non-aggiornabile attraverso un'altra storia, un'altra comparsata, o un ritorno di fiamma... sulfurea.
Non credo sinceramente che uno come Ambrosini cerchi la serializzazione di comprimari ed antagonisti, come pare intuirsi invece da Nora&Bleach made in Barbato

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE, MA NON GLI ALOHA