Cravenroad7

L'Ultima Trincea

SPOILER

L'ennesima ambientazione bellica che racconta della mostruosità degli uomini (in una scena molto cruda, ci fa vedere come due soldati non si fermino a dare un goccio d'acqua ad una persona agonizzante, lasciandola lì a crepare pian piano), ma Gualdoni lo fa in modo convincente, raccontandoci di una certa "visione distorta" che contraddistingue alcune persone, che vedono il nemico anche dove non c'è (ottima la decisione di farci vedere ciò che i soldati credono di vedere).
A me ha coinvolto fin dall'inizio: l'albo si legge molto velocemente, è scorrevole e non è caratterizzato da spiegoni "fiume", ma questo non vuol dire che alla fine non rimanga nulla, anzi. Il colpo di scena finale inoltre, è geniale.
Per quanto riguarda la verosimiglianza di certe situazioni: i protagonisti si trovano ad affrontare eventi inspiegabili e inattesi, quindi l'elemento che dovrebbe coordinare le azioni dei soldati in modo "razionale" viene a mancare. Non si tratta di sparare al nemico davanti a propri occhi, ma di uno "incorporeo", strisciante, invisibile.
Poi si sta parlando di una squadra composta da gente comune, che si è arruolata per molteplici ragioni.
Non sono soldati di carriera. L'unico che poteva organizzare un minimo di strategia, è stato ferito verso la fine, quindi anche l'ultimo punto di riferimento è venuto a mancare.
Riguardo alle trincee: mi rendo conto che quando si è a conoscenza di argomenti nello specifico, può verificarsi una situazione di critica se vengono a mancare elementi di veridicità, ma credo che un po’ “licenze” bisogna concederle, anche perché se non lo facessimo, non ci godremmo nulla.
I disegni di Gerasi sono stati davvero uno spettacolo per gli occhi. Preziosi per la storia raccontata.

Anteprima del numero di agosto:

http://www.sergiobonelli.it/scheda/37511/Il-principe-di-Persia.html

Wow...Barbato e Mari...mentre il protagonista sembra una versione vittoriana dell'Old Boy.....

Ecco: l'esatto opposto, per me.
Un albo che ho trovato orrendo, zeppo di buchi e grandioso solo nel suscitarmi involontariamente la risata. Ha una copertina splendida. Me cojoni.
Il paragone con La pattuglia, di Accatino, è quasi imbarazzante e l'albo è di un piattume sconcertante: non suscita una fiammata che sia una, né un sobbalzo, né un barlume d'interesse.
Per me l'albo peggiore edito in questa collana (pure peggio dell'esordio di Simeoni).
Un fastidioso passo falso, perché Le Storie è la mia testata Bonelli preferita ed ha sfornato già almeno 7-8 storie tra lo splendido e il capolavoro.

Copertina di Agosto bruttina...ma penso che tornerò ad acquistare questa collana per questo numero

Qualcuno ha letto "Uccidete Carvaggio!"?
Io l'ho trovato oggi e l'ho finito di leggere poco fa, rimanendo, nel complesso, soddisfatto della mia prima esperienza con Le Storie.

Possibili SPOILER

De Nardo sceneggia molto bene un soggetto storico, mettendoci la giusta dose di luoghi ed eventi storici e condendoli con sottotrame di fantasia, tutte ottimamente intessute e alternate fino al momento in cui non si ricongiungono. Michele Angelo Merisi da Caravaggio (cit. da albo ) non è proprio il protagonista della vicenda, la quale, come suggerisce il titolo, si concentra maggiormente sui nemici del pittore che lo vogliono morto. Tuttavia ne esce un personaggio totalmente positivo e, ipotizzo ma sono quasi sicuro, un pittore/uomo particolarmente amato da De Nardo.

Casertano, che io su Dylan Dog adoro e venero per avermi regalato, IMHO, le storie più belle dell'indagatore dell'incubo, qui non mi convince. Nel senso: le mie, aspettative erano sicuramente alte (cfr. frase precedente), il suo lavoro è come sempre egregio e impeccabile, lungi dal dire che questo albo sia disegnato male... Però... c'è un però difficilmente esplicabile a parole. I suoi disegni, vuoi perché il suo tratto fatico a vedercelo col colore, vuoi perché è stata un'esperienza totalmente nuova, non colpiscono. Sono da 7.5, ecco.
Tra parentesi, il colore in questa storia è qualcosa di favoloso, veramente complimenti a chi l'ha curato,
Tra parentesi quadre, complimentissimi anche a Marina Sanfelice che fa il solito lettering perfetto e godibile.

Nel complesso, perché è più facile esprimersi a voti, è un 8 pieno

lo speciale mi ha entusiasmato..
sarà che adoro il merisi e casertano?

fatevi del bene, leggete lo speciale!

Concordo in pieno con gli altri, il mio voto è 9.
Piccoli spoiler.
Ho passato un'ora totalmente rapito da questa storia, tra la speranza di salvezza per Caravaggio, alla contemplazione dei suoi dipinti , sino alla rabbia che si trasforma in rispetto lo spagnolo cacciatore.
Ottimo.

anche "eroe senza patria" non è affatto male...

l'ho già letto tre volte
in una notte passata alla Stazione Centrale di Milano... son momenti

Sicuro?
Ho sfogliato l'albo (solo sfogliato) e ho trovato i disegni a dir poco pessimi! Non ci si crede che è lo stesso autore responsabile qualche tempo fa di un piccolo gioiellino (storia dei bottoni) sul Color Fest.

Molto buono invece lo speciale su Caravaggio. Ho apprezzato in particolare la scelta di lasciare sullo sfondo il pittore vero e proprio (sarebbe stato impossibile altrimenti creare suspense, dato che anche i sassi sanno come è finito Caravaggio) e di seguire soprattutto le vicende dei cavalieri, dando al contempo un buon affresco d'atmosfera dell'epoca.

Sicuro?
Ho sfogliato l'albo (solo sfogliato) e ho trovato i disegni a dir poco pessimi! Non ci si crede che è lo stesso autore responsabile qualche tempo fa di un piccolo gioiellino (storia dei bottoni) sul Color Fest.

quote]
i disegni effettivamente non sono straordinari ma la storia è di quel genere che a me affascina molto

Mi è piaciucchiato pure 'eroe senza patria', dei disneyani vitaliano e mottura (di vitaliano, lo sapete che è il redattore della PKmail... il 'poche ragazze da quelle parti' se l'è inventato lui!)
I disegni non sono affatto brutti quanto dicevate, onestamente, li ho trovati sporchi ed adeguati all'ambientazione, che è il punto di forza della Storia, mentre la trama e i personaggi sono più convenzionali.

Ma che du palle 'sto Eroi senza patria!!

Il soggetto non è male, ma è proprio la sceneggiatura a renderlo di una noia mortale.
Disegni francamente insufficienti: e pensare che Mottura mi era piaciuto molto ne Il bottone di madreperla, DyD CF n.7

Non ci credo che è la stessa persona.