Cravenroad7

Sopravvalutato all'ennesima potenza. Ma cmq buono. Ma i capolavori sono altri.

Anch'io non lo considero un capolavoro, certo nel periodo in cui uscì, dopo robaccia come un Fantasma a Scotland Yard e Il cielo può attendere, si poteva gridare al miracolo.

Sì, quando uscì la storia il periodo non era dei migliori (anche se non aveva ancora raggiunto certi bassissimi livelli di qualche anno fa) e infatti all'epoca ho gridato al miracolo Però la rileggo sempre con una certa cadenza e non ha perso un briciolo della sua forza, certi momenti (il finale o quando Dylan sogna McNamara, giusto pe fare due esempi) ogni volta mettono i brividi. E ovviamente al capolavoro ci si arriva anche grazie ai disegni di Stano, magistrali.

Secondo me (intendo: per i miei gusti) quest'albo sarebbe stato un capolavoro anche se fosse uscito tra Cagliostro e Memorie dall'invisibile.

Concordo

Per me è ottima questa storia, davvero molto bella e cupa. Stupendi i disegni. Voto 9

Ricordo in particolare il finale di questo albo, davvero strepitoso, quasi cinematografico e disegnato davvero bene

Quando lo lessi la prima volta (11enne) non capii niente, ma rimasi affascinato, completamente abbagliato dal modo di scrivere di Michele Medda.
Angosciante, kafkiana, ma credo che non ci siano parole adatte per descriverla, va semplicemente assaporata così com'è .
Bella la chiacchierata con McNamara, e bella anche la scena della Metro.
Per me è un vero capolavoro che si inserisce di diritto nel filone del sublime dove c'è anche Storia di Nessuno .

10

Forse una delle migliori ultime storie di Michele Medda. Claustrofobica e alla Poe senza splatter ma con tanto orrore nella psiche di Dylan. Sono storie come "L'ospite sgradito" a tenere alto il livello della serie. Ottimi anche i disegni di Stano, forse più a suo agio in queste storie intimiste. Il suo espressionismo schieliano si sposa bene con la depressione solitaria del protagonista.

Bestemmiare non è proibito in questo forum?

Quest'albo è uno spettacolo, altro che sopravvalutato. I due "mediocre" che ha ricevuto sono una vergogna.

Assolutamente un classico.
In tutto e per tutto,un Dylan classico al pari del modello Sclaviano di riferimento.C'e' tutto Dylan qui dentro,in un calderone apparentemente non sense fatto di ossessioni,pulsioni,rappresentazione intimista ed estetica del personaggio e dei suoi temi.Magari si potra' registrare qualche passaggio piu' o meno ridondante,ma e' ben poca di fronte alla qualita' della storia di Medda che si conclude in un crescendo fatto di piccole cose e grandi sensazioni.

Ai tempi quando la lessi diedi "solo" 8.5/10 come voto... Probabilmente oggi dopo innumerevoli letture e anni di esperienza da fumettaro alzerei di un ulteriore voto..

Questo è davvero un CAPOLAVORO di albo (e qui non si esagera) che ha la sola "colpa" di essere uscito in un periodo di già declino della collana. Una storia che solo un folle visionario poteva mettere su china. A livello di soggetto e sceneggiatura stiamo a livelli magistrali e Stano al disegno fa un lavoro clamoroso.

Dico solo che il finale mi piacque così tanto da fotocopiare le ultime due tavole e appenderle al muro della mia cameretta, no jokes!

Per me il miglior albo post 200 e uno dei top 20 all time.

... non puoi dire così... noi siamo vecchiardi primocentisti, non ammettiamo capolavori dopo il fatidico #100... ed il miglior Medda mai visto è quello che ha colto il gegnale spunto gerontofilo di Wickedford...



ALOHA REVISIONISMO META-STORICO

l'ospite sgradito
uno dei migliori medda, una commedia apocalittica, attuale e senza tempo, che riconcilia con il vero mondo di dylan dog, si respira aria di casa
un dylan sfasato (vedi scena nel negozio dei telefoni) che ritrova sè stesso... ma rifiuta le avance in malo modo, perchè comunque siamo nell'era barbato...
non è lo stano dei tempi migliori, ma è pur sempre il padrone di casa, bellissimo il duello finale con il topo
bella anche la copertina
CLASSICO

voto 9+