Cravenroad7

Perché?
Guarda che anche Kandinskij l'avrebbe ammesso senza problemi, il suo obiettivo non era certo quello di ricercare la bellezza o di riprodurre la realtà [anzi, era esattamente il contrario].
Ed è un discorso che si può estendere a tutte le avanguardie.
Non era certo per far polemica, a me Kandinksij piace moltissimo.
Stano anche [e non vorrei nessuno al suo posto come copertinista], ma qui un po' meno, ecco.

Volentieri, ad avercene… O si vuole insinuare che per criticare tocca saper fare?!
Lei è curatore di una serie a fumetti. Suppongo che abbia quindi una forte voce in capitolo anche sull'estetica del prodotto. Ma, insomma, non mi risulta che il disegno sia proprio il suo forte.
Nel suo blog ha dispensato autorevolissime recensioni cinematografiche, ma non mi sognerei mai di chiederle quante nomination ha ricevuto dall'academy un film diretto da lei.
Che poi le mie critiche sono rivolte all'autore dell'opera, non certo al responsabile editoriale. Di cui, anzi, capisco la difficoltà di mettere becco nell'operato di un monumento come Stano.

Ma questo è il web, bellezza.

Cioé, tu dici che Recchioni non riesce a mettere becco nell'opera di Stano per evitare la lesa maestà, ma segretamente lo disprezza. Cioé, dai tipo per scontato questo. Ho letto bene?

Infatti rispetterei le tue critiche artistiche se tu avessi dimostrato una seppur vaga competenza.
Ma il tuo livello di concezione artistica è quello di uno che si fa areografare il serbatoio di una Harley Davidson.

A margine, le attuali copertine sono frutto del lavoro di concerto mio e di Angelo. In tutte le loro fasi, dal concepimento al colore.

Certo che per discutere Stano ce ne vuole di coraggio...di sicuro c' è che qualcosa si muove nel mondo dei disegni di Dylan Dog...inclusi autori nuovi. Il Rrobe sta cercando di dare la sua visione, partendo proprio da qui.

... Ma non credo proprio che Stano sia uno capriccioso che non sa stare al suo posto. E poi sono sicuro che RRobe se avesse qualche dubbio sulla copertina (che come ha precisato, pensa insieme a Stano) lo direbbe. Se ha fatto ridisegnare una copertina a Carnevale, perché non dovrebbe farlo con Stano?

Se lo fa la Tesco Mobile..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/22/tesco-mobile-su-twitter-lantipatia-e-un-successo-e-conquista-clienti/1035871/

ps: voglio solo sdrammatizzare, eh, non è che poi mi accusate di aver detto che rrobe risponde male alla gente (che, anzi, è sempre disponibile a leggerci/risponderci)?

Mo sta a vedere che per commentare una copertina di un
fumetto bisogna essere Vittorio Sgarbi.
Ps: a chi fosse interessato Prego leggere mio post su
Fuori Tema.

Chiudiamola qui, vi prego. Non si è ancora trasceso da nessuna delle due parti, nonostante l'acceso scambio di opinioni, e sarebbe bello rimanesse così.

Comunque Dear Boy non è un troll, nonostante a volte si impegni per sembrarlo.

Personalmente dal 225 in poi ho visto solo copertine splendide, non solo tecnicamente ma anche concettualmente. Ma io considero Stano il migliore di sempre. Per me le storie disegnate da lui erano un evento già quando avevo otto anni.

Spero tanto che, nell'ambito dell' "accontentamento" dei lettori, del rinnovamento, e delle occhiate attente ai social per captare il discontento che porta all'emorragia (reale o supposta) delle vendite, la Bonelli non si pieghi mai a certe critiche incomprensibili (che leggo puntualmente, accanto a quelle [poche] comprensibili).

In parole povere, spero che l'operato di Angelo Stano non venga MAI messo in discussione e nemmeno ridimensionato per accontentare quelli che confondono la critica con una sindrome da cui sembrano affetti, e che li convince di essere una sorta di tapeworm, senza nessuna capacità costruttiva, senza occhi, senza voce ma, proprio per questo, con un gran bisogno di spazio e una gran fame (ce ne sono tanti, non rispondo mai a nessuno ma ce ne sono tanti).

Sono sicuro di non doverlo dire io alla Bonelli, ma confido che sappiate distinguere le critiche che mettono in luce i difetti del prodotto da quelle che mettono in luce i difetti dell'autore della critica.

La maggioranza è (quasi sempre) silenziosa.

Grazie, Dante.
Ci proviamo e con forza a fare quello che dici.
Per esempio, la critica sui retini l'abbiamo accolta. Sia perché intercettava un dubbio che io e Stano già avevamo, sia perché estremamente diffusa in rete.
Altre critiche, che ci sembrano muoversi sulla base di un ragionamento che non condividiamo, le ignoriamo.
Detto questo, dove possibile e comunicativamente sensato, la nostra intenzione è di continuare a esplorare attraverso le copertine di Dylan, per allontanarci sempre di più dal quel didascalismo illustrativo che aveva - a mio modo di vedere - mortificato tanto la testata quanto un artista come Angelo Stano.

i retini su un horror in effetti non so quanto potessero sposarsi, ma già solo guardando questa copertina si vede che vuole trasmettere un qualcosa che incombe sul destino (il "viaggio" verso la città) dei protagonisti... o almeno è quello che mi sembra di cogliere. per me è riuscitissima, aspetto di leggere la storia

Lo aveva fatto indubbiamente. E infatti tra i vari:
"che schifo questo, che schifo quello"
"20 cent in più sono troppi, non pago più il mutuo"
"basta, lo dico ogni mese da due anni MA DA ORA abbandono sul serio DD"
"Io ti mantengo, fai quello che ti dico io, Django"
"vi fermeremo sul bagnasciuga"

leggo anche molti commenti del tipo "Stano sembra rinato da Settembre" ecc. E vorrei ben vedere. La libertà È l'artista.

Grazie a voi, comunque.

la copertina potrebbe essere un richiamo a l'ombra dello scorpione di king, anche se sicuramente non c'entrerà niente

Anche a mio avviso le copertine della nuova fase sono stupende. E apprezzavo anche l'utilizzo dei retini da parte di Stano, dando un tocco di classe retrò un po' 70s all'approccio narrativo delle cover.
Certo che questa nuova de "Il calvario" è stupenda anche con veste grafica più classicamente "Staniana"